Crown Wars: The Black Prince RECENSIONE | Un XCOM medievale?
Sviluppato da Artefacts Studio e pubblicato da Nacon, Crown Wars: The Black Prince arriva finalmente su console a qualche mese di distanza dalla sua uscita su PC. Sarà riuscito a convincerci? Scopriamolo insieme nella nostra recensione.
Crown Wars: The Black Prince, tra storia e fantasy
Crown Wars: The Black Prince si svolge nella Francia medievale durante la sanguinosa guerra dei cent’anni, dove diverse fazioni si contendono il trono anche tramite l’uso di poteri oscuri e proibiti. Ci troviamo dunque in un’ambientazione che mescola la rappresentazione storica con una buona dose di fantasy.
Una volta superato il tutorial ci verrà chiesto di unirci a una delle casate a nostra disposizione, ciascuna con i propri bonus, ma si tratta di una scelta che in fin dei conti perde un po’ di significato dopo le primissime ore di gioco, dal momento che non ha ulteriori ramificazioni nel corso della storia.
La scelta della casata non equivale infatti a prendere le parti di una delle fazioni storiche in conflitto (inglesi, francesi, bretoni, castigliani e navarrini) che dovremo comunque affrontare a più riprese nel corso del gioco e che non rappresentano il vero antagonista, ruolo svolto dall’Ordine, una fazione segreta che cerca di estendere la propria influenza sulle altre.
Una marcata componente gestionale
Per quanto Crown Wars: The Black Prince abbia elementi di originalità, è immediatamente evidente la forte ispirazione a XCOM (qui la nostra recensione del secondo capitolo) sia nel sistema di combattimento ma anche e soprattutto nella componente gestionale che si rivela il cuore dell’esperienza.
Una volta scelta la casata infatti otterremo il controllo del suo dominio e potremo investire a nostro piacimento le risorse disponibili per migliorare il nostro potenziale bellico. E’ ad esempio possibile reclutare o addestrare nuovi combattenti, migliorare armi e armature o acquistare oggetti consumabili.
Dal dominio potremo inoltre accedere alla mappa della Francia e prendere compiere le scelte che più influenzeranno il risultato della campagna. Come in XCOM infatti ci troveremo di fronte a un calendario che scandisce il passaggio dei giorni e dovremo inviare più squadre a completare separatamente missioni principali per proseguire la storia e secondarie per ottenere ulteriori risorse da reinvestire.
Per quanto non ci sia immediatamente un tempo limite per completare le missioni principali, il count down è di fatto scandito dalla barra che indica il progresso dell’Ordine nel corrompere le varie fazioni, barra che potremo rallentare completando determinate missioni secondarie, ma il cui progresso porta a evidenti bonus alle truppe della fazioni corrotte, rendendoci la vita via via più difficile.
Il sistema di combattimento
Veniamo dunque al sistema di combattimento di Crown Wars: The Black Prince, che certamente non brilla in originalità ma è tuttavia in grado di rivelarsi piacevole e impegnativo al punto giusto. Trattasi di un classico RPG tattico a turni, in cui controlleremo piccole squadre di combattenti all’interno di arene a scacchiera.
Sono disponibili diversi classi, alcune specializzate nel combattimento corpo a corpo, altre a distanza, altre ancora nell’utilizzo di buff o attacchi ad area. Completando missioni i combattenti saliranno di livello e potranno dunque apprendere abilità migliori tramite un albero delle abilità piuttosto risicato ma comunque in grado di offrire una scelta a ogni livello.
Le ferite riportate in battaglia tuttavia non guariranno immediatamente a fine missione, ma costringeranno il combattente ferito a prendersi un periodo di riposo fino alla completa guarigione. La morte o il fallimento di determinate missioni non risultano immediatamente fatali, ma portano a periodi di riabilitazione estremamente lunghi che, se ripetuti, portano alla definitiva dipartita del combattente.
Conclusione
Per quanto Crown Wars: The Black Prince sia un titolo impegnativo e molto ricco di contenuti, prestandosi anche piuttosto bene a campagne multiple, presenta anche innegabili problemi che purtroppo minano l’esperienza di gioco.
In particolare nel corso della nostra prova su PlayStation 5 abbiamo riscontrato problemi tecnici importanti, come improvvisi e prolungati rallentamenti che portano il turno dei nemici a durare svariati minuti e che in molti casi causano un crash del gioco che costringe a ricominciare la missione dall’inizio.
Sono inoltre presenti problemi minori nel bilanciamento delle varie classi, che tuttavia non influiscono particolarmente su un sistema di combattimento piacevole e divertente nella maggior parte dei casi.
Crown Wars: The Black Prince è disponibile per PlayStation 5, Xbox Series S|X, Nintendo Switch e PC. Se sei interessato all’acquisto del gioco, puoi farlo seguendo questo link su Steam!
Promettente ma poco solido.
Pro
- Ambientazione che mescola storico e dark fantasy
- Sistema di combattimento tattico e spietato
Contro
- Tanti problemi tecnici e di stabilità
- Bilanciamento di armi e classi a tratti deludente