Crossroads Inn – Recensione
Le taverne, durante il periodo medievale, erano considerate un posto ambiguo e sordido, ma erano anche parte integrante della vita cittadina. Erano luoghi di svago, d’evasione e di utile socializzazione per la circolazione delle idee. Frequentate soprattutto da umili contadini e viaggiatori ma, talvolta, anche da nobili che non disdegnavano una buona bevuta o la compagnia di qualche gentil donna.
In Crossroads Inn, gioco per PC sviluppato da Klabater, avrete la possibilità di gestire una taverna tutta vostra: dalla costruzione delle varie stanze all’assunzione del personale, dalla scelta dei piatti da servire ai rifornimenti necessari per mantenere in vita il vostro locale. Non sempre, purtroppo, tutto andrà secondo i vostri piani perchè gli imprevisti saranno sempre dietro l’angolo e dovrete anche fare molta attenzione alla gestione del patrimonio economico.
Le modalità di Crossroads Inn sono due: la classica Sandbox, cioè la costruzione libera, e la Campagna in cui dovrete superare vari capitoli per finire il gioco. Nella modalità Campagna sarà presente una storia, ben sviluppata e curata, dove inizierete con il gestire una piccola locanda in una sperduta contea del regno per poi proseguire fino ad arrivare direttamente alla corte del re. Il primo capitolo che affronterete sarà, in sostanza, un tutorial che vi permetterà di prendere confidenza con i vari meccanismi presenti nel gioco.
Il menù di costruzione di Crossroads Inn prende ispirazione, in parte, da quello già visto in The Sims e vi permetterà di ingrandire la locanda ampliando l’area dedicata al ristoro, aggiungere cucine, magazzini, stanze per dormire o sale da gioco. Sarà possibile espandere l’edificio non solo in larghezza ma anche in altezza, sviluppandolo su più piani. Purtroppo, una volta completate le stanze, non vi sarà più possibile costruire muri o tramezzi all’interno di ess: dovrete per forza prima eliminarle e poi ricostruirle di nuovo in base alle modifiche che vorrete apportare al progetto.
Per ciascuna stanza sarà possibile acquistare e aggiungere una buona varietà di oggetti utili a rendere la stessa più appetibile e confortevole per i clienti. Ad esempio, nella sala ristoro potrete posizionare tavoli per mangiare e sgabelli ma anche ornamenti, luci e decori mentre per la cucina potrete acquistare caldai, forni, dispense e via dicendo. Naturalmente tutto avrà un costo e dovrete essere abili a gestire i vostri guldens – ovvero la valuta presente nel regno – per evitare la bancarotta.
Per far funzionare la vostra attività avrete anche bisogno di forza lavoro e, per questo, potrete assumere vari di tipi di aiutanti: dai semplici lavapiatti ai magazzinieri, dai cuochi ai croupier. Ognuno di essi avrà delle caratteristiche o dei tratti che potranno incidere, nel bene o nel male, durante lo svolgimento del lavoro che gli avrete assegnato. Essi, logicamente, percepiranno una paga e potrete anche decidere se premiarli con un extra o riprenderli se si prendono troppe pause dal lavoro. La gestione dei dipendenti, in alcune situazioni, risulterà caotica e confusionaria, soprattutto quando la taverna sarà affollata di clienti. Sì perchè, dopo aver costruito tutto il necessario e assunto personale più o meno qualificato, dovrete aprire al pubblico e, a quel punto, la locanda si animerà di personaggi appartenenti a varie categorie: semplici cittadini, cantastorie, nobili, fuorilegge o viandanti. È proprio sotto questo aspetto che Crossroads Inn darà il meglio di sé. La visuale d’insieme della taverna, affollata e animata di gente, sommata alla cura riposta dagli sviluppatori per le texture di personaggi e oggetti, ricrea una quasi perfetta atmosfera medievale: uomini che barcollano ubriachi, altri che festeggiano cantando o gruppetti di persone che discutono sono, nel complesso, un bel vedere.
Peccato per alcuni problemi di pathfinding che renderanno il gioco a volte frustrante. Accadrà spesso infatti che alcuni NPC o addirittura alcuni dei vostri dipendenti rimangano bloccati davanti a un muro oppure tra due letti senza nessun ostacolo visibile e senza nessun motivo apparente.
Un altro aspetto importante di Crossroads Inn, oltre alla costruzione e alla gestione del personale, sarà la possibilità di gestire il magazzino dove stoccare i vari materiali. Attraverso una mappa del regno sarà possibile selezionare i mercati delle varie città da cui potrete acquistare una grande quantità di beni utili al servizio come piatti e bicchieri, ma anche, e soprattutto, di beni consumabili come vino, birra, pane, verdure e ortaggi. La combinazione di uno o più ingredienti permetterà – attraverso un semplice sistema di creazione delle ricette – di creare piatti tipici del periodo medievale da servire direttamente in taverna. Attenzione però perchè ciascuna tipologia di personaggi avrà le proprie preferenze. I contadini, ad esempio, si accontenteranno di una semplice zuppa a base di pane e acqua mentre i nobili saranno molto più esigenti ma, se soddisfatti, saranno anche ben disposti a pagare un extra oltre al costo della pietanza appena consumata.
Per aumentare gli incassi potrete fare affidamento non solo sul cibo o sulle bevande; potrete aggiungere, ad esempio, camere con letti per far riposare i viandanti oppure stanze dedicate al gioco d’azzardo. Starà a voi e alla vostra disponibilità economica decidere come gestire tutto al meglio.
Crossroads Inn, sotto il punto di vista puramente grafico, rende abbastanza bene. Non si può dire lo stesso però per quanto riguarda le animazioni. Il gioco, sotto questo punto di vista, sembra non ancora del tutto completo. Gestire i propri dipendenti, soprattutto quando la taverna è molto affollata, risulta davvero un’impresa ardua. L’interfaccia di gioco non aiuta neanche con la gestione delle risorse che, a nostro avviso, poteva essere gestita meglio. Tante, troppe, cose da tenere sott’occhio che mandano spesso in confusione. Un vero peccato perchè altri lati del gioco, come ad esempio la storyline presente nella modalità Campagna o le musiche di sottofondo sono ben fatte. Quest’ultime, tra l’altro, sono state create appositamente per il gioco.
Per tutti gli amanti dei giochi gestionali Crossroads Inn potrebbe regalare qualche soddisfazione anche se, allo stato attuale, si mostra purtroppo come un gioco non completo al 100%. Sono presenti molti aspetti gestionali, forse troppi, e se da un lato alcuni di essi sono molto curati altri invece dimostrano lacune sotto il punto di vista dello sviluppo. Il risultato finale è una sensazione di confusione generale che rende il gioco, a volte, troppo ripetitivo e frustrante. Il gioco, secondo noi, necessita ancora di tempo per essere migliorato e trasformarsi in un qualcosa di più completo. Peccato perchè i ragazzi di Klabater hanno fatto un ottimo lavoro sotto il punto di vista storico ricreando ottime atmosfere medievali sotto il punto di vista artistico e hanno anche programmato una roadmap del gioco anche per il prossimo anno. Rimane un po’ di amaro in bocca perchè il potenziale c’è ma per il momento rimane solo espresso in parte.
Pro
- Atmosfera medievale ben ricreata
- Comparto musicale ottimo
Contro
- Problemi di pathfinding
- A volte troppo confusionario e ripetitivo
- Sotto molti aspetti ancora incompleto