Crash Team Racing Nitro-Fueled – Recensione
Tante amicizie sono nate grazie ai titoli della gloriosa era PlayStation, altrettante però hanno iniziato a vacillare proprio per lo stesso motivo. Per anni e anni Crash Team Racing ha tenuto banco come uno dei racing game più gettonati di sempre, tanto da cavalcare l’onda del successo molto più a lungo rispetto al suo successore Crash Nitro Kart. Chi non ha bene impressi in mente le infinite lotte con i propri amici, fianco a fianco, con un joypad grigio in mano, pronti a prendersi a mazzate a suon di missili e bombe? Chi è nato fra gli anni ’80 e ’90 ha sicuramente vissuto momenti del genere ma il remake creato da Beenox e Vicarious Visions non ha di certo solo loro come target. Crash Team Racing Nitro-Fueled nasce come un ambizioso remake, tanto da contenere tutte le piste ideate fino ad oggi e riproporre i gloriosi trascorsi su strada di Crash Bandicoot & Co. in salsa moderna.
Run boy, run!
La prima modalità con la quale ci siamo cimentati è ovviamente quella avventura: liberare il mondo dalla minaccia di Nitros Oxide si rivela infatti fondamentale per poter sbloccare buona parte dei personaggi, oltre al fatto di rappresentare un ottimo punto di partenza sia per ampliare sin da subito il parco piloti che per (ri)prendere confidenza con i meccanismi del gioco. Sin da subito si nota che la fisica e la dinamica dei kart è stata leggermente modificata, rendendo alcuni piloti molto più pesanti rispetto ai colleghi più smilzi: saltare per prendere una scorciatoia con Tiny Tiger o Crunch non sarà come prenderla nei panni di Crash o Penta Penguin. Ovviamente le caratteristiche di base dei piloti sono state mantenute così come lo erano nell’opera originale. Vi saranno personaggi più portati per la sterzata e penalizzati sull’accelerazione e viceversa, così come quelli più equilibrati come Crash Bandicoot. Insomma in Crash Team Racing Nitro-Fueled sono stati mantenute in modo eccellente le meccaniche di base del titolo originale ma con qualche accortezza in più, ammodernando ed equilibrando il gioco.
Una delle poche pecche che abbiamo notato è che la stazza di alcuni piloti può influenzare negativamente la corsa, non tanto per la questione “peso” che vi abbiamo accennato qualche riga fa ma più per la visuale: capiterà più volte che qualche becher o qualche scatola di Nitro/TNT verrà nascosta dalle sagome discretamente imponenti dei piloti stessi, facendovi cascare nel tranello teso dagli avversari molto più facilmente. Non è qualcosa a cui non si può porre rimedio: una volta corse un bel po’ di gare ci si fa l’abitudine ma di certo l’impressione è che si tratti di un dettaglio che meritava maggiore attenzione.
Gli ostacoli non si oltrepassano, si distruggono… con un missile
Se affronterete le varie modalità di gioco, Avventura compresa, con uno spirito da non completisti il livello di sfida non sarà affatto insormontabile, anzi con un po’ di esperienza accumulata riuscirete a portare a casa facilmente il risultato. Tuttavia se avrete il coraggio di aumentare il livello di sfida, settandolo a difficile, o di lanciarvi in imprese quali ottenere il livello platino delle reliquie, di collezionare i gettoni CTR o battere i tempi di N. Trophy, preparatevi a soffrire. Dovrete guadagnarvi ogni singolo traguardo a suon di scorciatoie, curve tagliate, superderapate sfruttate fino all’ultimo centesimo di secondo e armi usate in modo molto sapiente e scaltro.
Sia i turbo derivanti dai salti che le curve – e perché no anche i rettilinei in cui potrete dar sfogo alle superderapate – saranno fondamentali per abbattere gli avversari nei tempi sul giro. Questi però verranno sicuramente falsati quando la competizione si sposterà online: in multiplayer non vi è livello di sfida presettato, non vi sono pietà o misericordia per nessuno: qui o si corre veloci come la proverbiale gazzella contro il leone, sfuggendo al mucchio per guadagnarsi la testa della competizione, oppure si finisce in una vera e propria guerra al massacro.
Nella competizione online vi saranno gare in cui si creerà un gruppetto di testa, con dei bei gap fra di essi, e invece un mucchio che partirà più o meno dalla quarta fino all’ottava posizione, dove regnerà il delirio più assoluto. Solo i più tosti e determinati potranno uscire da questo tumulto per tentare di aspirare quanto meno al podio, e quando ciò accadrà non potrete far altro che sentirsi enormemente soddisfatti, anche se non arriverete alla vittoria. Si può dire con certezza che è proprio nella modalità multiplayer che risiede il vero e proprio divertimento di Crash Team Racing Nitro-Fueled. Riuscire a lottare e mantenere uno stile di guida pulito fra bordate di missili, bombe rotolanti, casse di nitro e chi più ne ha più ne metta, misurandosi con gli altri giocatori: è qui che risiede la vera essenza del titolo.
A brand new old world
Prima ancora del gameplay, prima ancora delle aspre lotte per il primo posto, quello che stupisce di Crash Team Racing Nitro-Fueled è sicuramente il comparto grafico. Ripercorrere Via Aria Calda, lanciarsi nelle scorciatoie di Piramide Papu, andare a tavoletta sui rettilinei del Castello di Neo Cortex non è mai stato così bello. La forma delle piste è rimasta tale e quale, scorciatoie comprese, ma tutto è stato rinnovato e animato stando al passo con i tempi. Il risultato è strabiliante: dalla dolcezza del viso di Polar all’armatura di N. Trophy. I piloti e i circuiti sono vivi, dinamici e animati tanto da farci venir voglia, a volte, di fermarci per ammirare meglio qualche scorcio di pista, perdendosi nella cura profusa anche nei piccoli dettagli e nella ricchezza delle texture. Questo effetto ovviamente non salta fuori solo nell’animo del giocatore nostalgico ma anche per chi si approccia per la prima volta a Crash Team Racing.
Ad arricchire tutto vi è il Pit Stop: questo è il nome con cui è stato battezzato il negozio in game con cui potremo sia sbloccare i personaggi di Nitro Kart che una miriade di decalcomanie, telai, colori e ruote per i nostri kart così come svariate skin per tutti i personaggi. Le combinazioni sono moltissime e faticherete non poco a trovare i vostri asset preferiti per i piloti. Il tutto si acquista con i gettoni Wumpa, valuta in game che si otterrà al termine di ogni gara.
Fantastico anche il comparto sonoro, sia per la presenza dei brani originali riarrangiati e remixati che per il doppiaggio, interamente in italiano, che ci regalerà diverse perle soprattutto per le provocazioni che i piloti si urlano contro durante le gare.
Crash Team Racing Nitro-Fueled è il punto di incontro perfetto fra Team Racing e Nitro Kart. Il remake, nonostante non comprenda l’avventura del secondo capitolo ma “solo” i tracciati e i piloti, riesce comunque a regalare pure e sane ore di divertimento, sia in modalità single player che soprattutto in multiplayer. È proprio qui che Crash Team Racing Nitro-Fueled regala il meglio di sé, nella vera e propria competizione con gli amici: d’altronde cosa c’è di meglio di lanciarsi in una gara piena di sportellate, bombe rotolanti e missili fino all’ultima curva?
Pro
- La personalizzazione aggiunge un tocco in più
- Restyling grafico di prestigio
- Qualche piccola variazione tecnica può dare del pepe in più...
Contro
- ...o risultare fastidiosa
- Alcuni piloti possono limitare la visuale a causa della stazza