Crash Nitro Kart – Recensione Crash Nitro Kart
C’era una volta, un peramele su un kart…
Nel 1999, Naughty Dog creò per psx uno spassoso gioco di guida che faceva il verso alla serie Mario Kart, e aveva come protagonista Crash Bandicoot, il peramele che in quegli anni avrebbe dovuto rappresentare la mascotte della grigia console Sony, contrapposta all’idraulico baffuto della grande N e al riccio blu di Sega (ai tempi ancora produttrice hardware).
Il gioco si chiamava Crash Team Racing, e metteva su quattro ruote tutti i protagonisti dell’ormai nota serie platform, riuscendo a fornire una più che valida alternativa a Mario Kart 64.
Nel 2003 esce multipiattaforma e anche per PS2 Crash Nitro Kart, seguito non ufficiale di CTR, sviluppato da Vicarius Visions.
Tsè, alieni.
Come in CTR, la principale sfida per il giocatore in single player è rappresentata dalla modalità Storia, e così come nel vecchio episodio per psx avremo a che fare con un alieno, il quale rapisce Crash, i suoi amici e il Dr. Neo Cortex e i suoi sgherri, obbligandoli a gareggiare contro altri campioni alieni per avere salva la vita. Solo in questo modo il peramele e gli altri potranno tornare sul pianeta Terra.
All’inizio della storia il giocatore si troverà di fronte ad una scelta: utilizzare il team di Crash (i buoni) oppure quello del Dr. Neo Cortex (i cattivi). Purtroppo questa scelta non influisce minimamente sul corso degli eventi, ed è un pevccato, poiché avrebbe potuto migliorare una già di per se ottima longevità.
Così come in CTR, nella modalità Storia potrete muovervi a vostro piacimento per i mondi disponibili, e solamente affrontando e vincendo le gare di ogni livello, potrete giungere a sfidare il campione locale e, una volta battuto, avanzare al livello successivo.
Oltre alla modalità Storia, CNK offre in single player la classica sfida cronometrata e la gara singola, tuttavia è nella modalità multiplayer che il gioco dà il meglio di sé, offrendo la possibilità di sfide fino a 4 giocatori attraverso il multitap.
Un’ occhiata dal punto di vista tecnico.
CNK è sicuramente molto giocabile, lo stile di guida si dimostra subito divertente e molto intuitivo, anche attraverso l’utilizzo del turbo (eseguibile attraverso un salto e tre derapate controllate), già presente in CTR, facilitato dall’implementazione di un semplice indicatore sopra il vostro pilota.
Come nel precedente capitolo potrete utilizzare i bonus raccogliendoli dalle casse lungo la pista, non mancheranno quindi i soliti razzi, le bombe, l’immancabili casse TNT e molto altro ancora. Oltre a questo va sottolineata la presenza di nuove piste in grado di sfidare ogni legge di gravità e ambientate nei luoghi più disparati, piene di scorciatoie e bivi, in grado di garantire continui cambi al vertice della corsa.
Se il gameplay del titolo di Vicarius Visions è ottimo, allo stesso modo non possiamo parlare della grafica. Per quanto lo stile cartoonesco della saga venga del tutto rispettato, i personaggi sono costituiti da pochi poligoni, risultando grezzi e non troppo distanti dalle loro controparti già apparse su psx. Lo stesso discorso vale anche per le ambientazioni, di certo non scarne, ma sicuramente al di sotto degli standard del monolite nero. Il motore grafico per quanto non risenta di rallentamenti, non è certo sottoposto a grandi sforzi, vista la velocità di gioco molto ridotta, il che fa pensare che qualche sforzo in più in questo senso sarebbe stato non utile ma forse necessario.
Nemmeno il comparto sonoro spicca per qualità: gli effetti sonori dei motori, l’urto durante le collisioni, e le voci dei piloti sono appena sufficienti, ma la cartoonesca colonna sonora non è certo adatta ad un gioco di guida. Nonostante questo, CNK gode comunque di un ottima longevità, data soprattutto da una modalità storia che vi terrà impegnati per qualche tempo esercitandovi nei circuiti più impervi e nello sfidare gli alieni più agguerriti, il tutto per sblocccare nuovi personaggi e nuovi circuiti segreti. A questo aggiungiamo la modalità multiplayer fino a 4 giocatori, probabilmente il vero punto di forza di questo ennesimo titolo di Crash e compagni.
CNK manca la pole!
Crash Nitro Kart è un buon gioco arcade che gode di un ottimo gameplay e di una longevità all’altezza della situazione, purtroppo è un titolo fortemente penalizzato da una realizzazione tecnica troppo superficiale, da un sonoro che non lascia certamente il segno, da una velocità di gioco esigua (ben inferiore al vecchio CTR) che però non ha certo aiutato a migliorare la qualità grafica del titolo. Tuttavia, il gioco sviluppato da Vicarius Visions merita un occhiata, specie in modalità multiplayer, dove il divertimento è garantito.
Consigliato a tutti i fan della serie Crash Bandicoot e a chi non riesce a stare senza un gioco di kart arcade senza possedere una console Nintendo.