CounterSpy
In modo alternativo, ironico ed imparziale, CounterSpy cala il giocatore nei panni di una spia al soldo dell’agenzia segreta C.O.U.N.T.E.R., decisa a sabotare i piani delle due superpotenze rivali: la coalizione degli Stati Imperialisti da una parte e la Repubblica Socialista dall’altra. In questa improbabile e bizzarra spy-story, il nostro compito sarà quello di infiltrarci segretamente nelle basi nemiche, trafugare i piani d’attacco e scongiurare così la minaccia di un attacco nucleare… sulla Luna.
Cross-buy e cross-save, per le spie moderne
Sviluppato da Dynamighty, un giovane team di sviluppo con sede a San Francisco, CounterSpy è un action-stealth a due dimensioni per PS3, PS4 e PS Vita (e presto disponibile anche per iOS ed Android), che sfrutta le funzionalità cross-buy e cross-save per offrire al giocatore un’esperienza di gioco continuativa. Giocando infatti con il medesimo account PSN, il salvataggio sarà comune ed automaticamente disponibile per ogni console Sony, inoltre, potremmo estendere lo stesso collegando un account esterno (iOS ed Android) così da condividere i progressi, non solo con le canoniche console, ma anche con i moderni dispositivi mobile, sempre più presenti ed importanti nel panorama videoludico attuale e futuro.
Un altro mondo
Dal design particolarmente accattivante, CounterSpy attrae, fin dai primi minuti, per il suo stile vintage e l’azzeccata scelta cromatica; è infatti questo uno degli aspetti migliori e meglio curati del gioco. La grafica nel complesso è pulita, decisa e ridotta ai minimi termini, una caratteristica questa che, un po’ per stile, un po’ per tipologia, non può non ricordare un capolavoro d’altri tempi: Another World. Giocato sulle diverse console, il titolo dimostra di avere sempre un’ottima fluidità senza mostrare quasi mai incertezze, nemmeno quando l’azione si fa più frenetica. Per dovere di cronaca, va evidenziato che, durante le animazioni di combattimento corpo a corpo, si verificano sporadicamente delle compenetrazioni poligonali tra i personaggi e l’ambiente circostante, tuttavia, per quanto possa risultare fastidioso, trattandosi sempre e comunque di scene animate, il gameplay non ne non viene influenzato. Anche il comparto audio è degno di encomio, e contribuisce a ricreare l’ambientazione adatta per far sentire il giocatore protagonista di una spy story d’altri tempi.
La dura vita della spia
Lo scopo di CounterSpy è ormai chiaro, merita però menzione il come questo debba essere raggiunto. Privi di bandiera ed al di sopra delle parti, sceglieremo di missione in missione se infiltrarci nella base Imperialista o in quella Socialista al fine di recuperare venti documenti segretissimi relativi ai piani di lancio dei missili nucleari. Non importa se di una o dell’altra fazione, curiosamente i documenti risultano essere identici per entrambi gli schieramenti. Per assolvere il compito dovremmo tenere conto di alcuni fattori visibili ad inizio missione, come la presenza sul campo di ufficiali, cianografie (fondamentali per sbloccare nuovi armi), formule, documenti confidenziali, della quantità di piani segreti disponibili e, ultimo ma non meno importante, il livello defcon (DEFense readiness CONdition) della relativa coalizione. Questo valore è, per ogni fazione, una scala numerica da uno a cinque, e si legge come “grado di allerta” della fazione, quanto questo livello raggiunge l’uno entrambe le fazioni lanciano i missili decretando la fine della partita; non demoralizzatevi però, rinunciando al relativo obbiettivo, potrete ricominciare partendo dall’ultima missione, prima del game over.
Seguendo il più classico degli schemi dei giochi di questo tipo, l’azione si svolge in maniera lineare, da destra a sinistra, all’interno di poco meno di dieci ambienti (stanze) nei quali possono essere celate ulteriori stanze nascoste, solitamente prive di sorveglianza, ma ricche di power-up. Progredendo con la storia, il livello di sfida si alzerà di missione in missione, tuttavia tale difficoltà non migliorerà l’IA avversaria, che scopriremo essere tutt’altro che sofisticata; ciò che renderà più ardua la missione sarà invece qualità e quantità di elementi a difesa della base. Una routine di generazione casuale dei livelli modificherà ad ogni partita la posizione di nascondigli, upgrade, nemici, telecamere ed obbiettivi; questo sistema, pur dando ogni volta la sensazione di novità, farà storcere il naso a quanti amano studiare ed esaminare più e più volte gli ambienti al fine di trovare lo schema perfetto.
L’arsenale a nostra disposizione prevede l’uso in gioco di massimo quattro armi (selezionabili con la croce direzionale) e di tre formule che ci daranno, durante tutta la durata della partita, alcuni vantaggi, come una maggiore silenziosità, più resistenza ai colpi nemici, maggior potenza di fuoco, fino ad offrire anche l’abbassamento di un livello defcon.
Esseri furtivi non è la chiave giusta
Nonostante l’anima stealth di CounterSpy, non sempre adottare questo approccio ripagherà gli sforzi. In più occasioni ci accorgeremo quindi che svestire i panni di James Bond in favore di fascia rossa e mitra alla John Rambo porterà maggiori frutti. Come anticipato, l’IA avversaria è il vero tallone d’Achille del gioco: i soldati nemici, infatti, non hanno un vero e proprio schema su cui fare affidamento per sviluppare e mettere in pratica degli schemi d’attacco, ed il loro comportamento risulta piuttosto casuale e talvolta spiazzante; capita, ad esempio, di non essere rilevati nonostante si agisca a pochi passi di distanza, o di metterli in allerta nonostante si sia fuori campo visivo.
[signoff predefined=”Signoff 1″ icon=”quote-circled”]CounterSpy, pur senza innovare o reinventare, riesce ad esprimere una propria personalità, invogliando il giocatore a proseguire nel gioco nonostante la ripetitività delle situazioni e un’IA tutt’altro che avanzata. Le funzioni cross-buy e cross-save sono un ottimo motivo per giocare CounterSpy a 360°, ma, onestamente, lo si apprezza di più su PlayStation Vita piuttosto che su PS3 e PS4. In buona sostanza, un gioco discreto, ad un passo dall’essere ottimo.[/signoff]