Cookie Cutter RECENSIONE PC | Una piacevolissima sorpresa

Recensito su PC

Cookie Cutter
Schermata iniziale

Il nostro articolo Cookie Cutter RECENSIONE PC parla del gioco d’esordio di Subcult Joint, chiamati al duro compito di emergere tra la folla di metroidvania degli ultimi anni, magari attraverso qualità e personalità.

Perché, diciamocelo, quello dei metroidvania è un genere sin troppo inflazionato, e non è facile convincere il videogiocatore medio a investire tempo e denaro nell’ennesimo esponente del genere, soprattutto se pochi ti conoscono.

Per riuscire nel loro intento i Subcult Joint puntano sul carisma della protagonista e sulla grafica disegnata a mano, oltre che sull’ambientazione Cyberpunk a tinte oscure. Sarà bastato? Non resta che scoprirlo leggendo questa recensionedi Cookie Cutter!

Cookie Cutter RECENSIONE PC | Un metroidvania con grinta e carisma da vendere

In Cookie Cutter impersoniamo Cherry, un androide strappato (è il caso di dirlo) dalle mani della sua creatrice, rapita dal leader di una mega corporazione di un futuro distopico. La nostra eroina userà ogni mezzo per liberarla e ripristinare il giusto ordine sociale, aiutata in questo dal meccanico ribelle Raz, anche se inizialmente potrà contare solamente sui propri pugni e calci.

La struttura di Cookie Cutter ricalca i classici cliché del genere: per accedere ad alcune aree è necessario acquisire dei potenziamenti, ma le mappe sono ben strutturate, in modo che non venga provato quel senso di smarrimento e continuo imbarazzo della scelta della via da prendere; tutto si ricongiunge con naturalezza e armonia e capita raramente di rimanere bloccati o di non raggiungere una piattaforma perché improbabile anche il solo pensarci, nonostante l’ormai sdoganata presenza di stanze segrete.

Cookie Cutter RECENSIONE PC

In Cookie Cutter i combattimenti giocano un ruolo cardine, costituendo il cuore del gameplay: più che imparare i pattern dei nemici a memoria, per avanzare occorre padroneggiare il combat system e… picchiare di brutto. A tratti sembra quasi di partecipare a una rissa in stile Final Fight nella quale dovremo vedercela con tanti nemici contemporaneamente; in questi frangenti l’apparente confusione viene interrotta dalla facoltà di effettuare una “fatality” quando l’energia del villain di turno è agli sgoccioli.

Infatti la semplice pressione del tasto Y apre una finestra temporale ridotta, nella quale è possibile ammirare una delle chicche maggiormente ragguardevoli: la brutalizzazione del nemico con animazioni mozzafiato e disegnate a mano, diverse per ogni tipologia di nemici. Il piacere non è fine a sé stesso, dato che ciò permette di ripristinare parzialmente l’energia vitale e quella dell’abisso.

Cookie Cutter RECENSIONE PC

A tal proposito deve essere segnalata l’ottima idea di affiancare, accanto alla consueta energia vitale, la barra dell’abisso, un’energia che serve sia per utilizzare gli attacchi speciali, sia per rigenerare i life point, conferendo una – seppur minima – dose di strategia al titolo, poiché tale rigenerazione avviene lentamente, rendendo sconsigliato il suo utilizzo nel bel mezzo della battaglia.

Degno di nota anche il meccanismo dei potenziamenti, tutti intriganti e tarati bene all’interno di una curva di apprendimento e di una difficoltà mai troppo frustante: alcuni nemici e mini boss finali sono “rognosetti”, ma oltre ai potenziamenti (certamente necessari) vengono in ausilio una parry difficile da eseguire al momento giusto ma che permette di eseguire immediatamente la sopramenzionata “fatality”, la provvidenziale schivata, e alcuni elementi del fondale, quali motoseghe circolari e campi di elettricità, dove è spassoso attirare i nemici.

Spesso è possibile evitare alcuni scontri tirando avanti, ma va tenuto in considerazione che ridurre in poltiglia gli avversari ripristina le due barre d’energia e fa guadagnare la moneta necessaria ad acquistare alcuni power up, la maggior parte dei quali deve però essere trovata all’interno del mondo di gioco.

Cookie Cutter RECENSIONE PC

La longevità del titolo (20-25 ore di gioco necessarie per giungere alla fine) è supportata dall’effettivo miglioramento che si sperimenta con i potenziamenti, che mutano in parte anche il gameplay, ed è garantita dalla generosa distribuzione dei punti di salvataggio e di teletrasporto, che evitano di far raffreddare la cena per non perdere i progressi di gioco.

Grafica disegnata a mano e ambientazione Cyberpunk

Il comparto grafico di Cookie Cutter è degno di rilievo: tutto è disegnato a mano e animato benissimo, con chicche di gran classe. Da questo punto di vista vanno fatti i complimenti ai ragazzi di Subcult Joint: lo sprite principale è animato alla perfezione anche nei momenti di stasi (fantastico l’uppercut di streetfighteriana memoria e l’atteggiamento strafottente di Cherry o la guardia mentre aspetta i vostri input); la parallasse di alcuni fondali rapisce l’occhio, tanto che non è raro scoprirsi immobili ad ammirarli invece di proseguire.

L’ambientazione Cyberpunk, che personalmente mi ha ricordato un po’ il famosissimo manga Alita (chi non lo conoscesse può cliccare qui), fa bella figura legata a una buona lore, anche se pecca non poco nella varietà: andando avanti con il gioco ciò lascia un retrogusto di già visto che ci ricorda di essere al cospetto di un Indie di un gruppo esordiente.

Ritornando al concetto di picchiaduro a scorrimento che ha decisamente influenzato gli autori, è possibile spaccare quasi tutto nel fondale, e farlo al ritmo di una musica hard rock decisamente gasante nei momenti topici è galvanizzante. Pensate che è presente anche una canzone cantata in italiano, tanto per sottolineare l’anticonformismo che permea il titolo.

In definitiva, Cookie Cutter merita l’acquisto, peraltro a prezzo più che dimezzato rispetto ai tripla A odierni?

Dipende. Cookie Cutter è un metroidvania che fa tesoro dell’esperienza pregressa di questo genere, limitando le pecche in fatto di gameplay. L’ambientazione e la protagonista non fanno sconti: o si amano o si ritengono eccessive; il comparto tecnico è invece oggettivamente succulento, tanta è la cura profusa nel disegnare a mano con la giusta palette di colori per conferire un tono Cyberpunk.

È il caso di ripetere che le animazioni rappresentano un tocco di classe, e che alcuni fondali lasciano a bocca aperta, anche se tali picchi vengono sovrastati da una certa ripetitività delle ambientazioni e dei nemici che smorzano un pò l’entusiasmo.

Cookie Cutter RECENSIONE PC

La giocabilità di Cookie Cutter pura e semplice è invece assai elevata, e il desiderio di ottenere i potenziamenti spinge a continuare l’avventura quasi più dell’evoluzione della storia, che possiamo seguire anche grazie ai sottotitoli in italiano, ma che in fondo non brilla per originalità della trama (non che abbia mai costituito la parte predominante in un metroidvania, che per inciso non sono tutti uguali: clicca qui per la recensione di TEVI, un metroidvania con aspirazioni da RPG).

In conclusione

Bastano questi elementi per far gridare al capolavoro? Forse no, ma senz’altro Cookie Cutter si staglia dalla marmaglia per ambire a toccare le vette dei migliori. Se amate questo tipo di ambientazione e il divertimento spensierato passerete facilmente sopra a una certa ripetitività del mondo di gioco e non rimpiangerete le ore dedicategli.

Ottimo esordio Subcult Joint.

8.5
Piacevolissima sorpresa, si lascia giocare ed ammirare

Pro

  • Grafica disegnata a mano di fattura pregevole
  • Sistema di potenziamento accattivante
  • Fatality divertenti e varie
  • Musica hard rock al punto giusto
  • Giocabilità e longevità convincono

Contro

  • Non reinventa il genere a cui appartiene
  • Scarsa varietà dell'ambientazione
Vai alla scheda di Cookie Cutter
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