Control: The Foundation – Recensione
Dopo il grande apprezzamento da parte della critica nel corso dello scorso anno, Remedy Entertainment ci riporta all’interno della misteriosa Oldest House, il cuore del Federal Bureau of Control per scoprire quali misteri si celano nelle sue fondamenta con il primo DLC di Control, The Foundation. Sarà riuscita Remedy a mantenere alto l’interesse verso il suo nuovo universo New weird? Scopriamolo in questa recensione.
Nuova storia nuovi poteri
La trama di The Foundation prende luogo subito dopo gli eventi della storia principale, ci teniamo subito a sottolinearlo, si, per giocare a The Foundation dovrete aver terminato la storia principale. La protagonista, Jesse Faden, dovrà indagare sulla scomparsa del capo delle operazioni Helen Marshall, scomparsa duranti gli eventi della campagna principale di Control. Il consiglio richiama la nostra attenzione per una imminente crisi: il Piano astrale (una sorta di regno etereo posto al di fuori della nostra realtà) sta collassando nella nostra realtà e l’unico modo per fermare tale crisi è scoprire cosa si nasconde nelle fondamenta della Oldest House.
Dopo una prima fase di esplorazione verremo posti davanti ad una scelta che influirà sull’ordine di esplorazione delle strutture presenti nelle fondamenta. Due nuovi poteri si aggiungono al variegato arsenale di Jesse: Manipolazione e Rottura. Nelle fondamenta sono presenti delle particolari formazioni rocciose che possiamo far crescere o rompere (in base a ciò che abbiamo scelto), tale scelta definirà i limiti di esplorazione nel corso della prima metà di The Foundation.
Oltre a queste due nuove abilità, viene anche introdotto “l’Ariete con scudo”, una particolare abilità che vi permetterà di eseguire uno sprint verso il nemico mantenendo lo scudo attivo, permettendo così di rimanere coperti e attaccare allo stesso tempo. Sempre rimanendo in tema di abilità, con l’aggiornamento gratuito di Marzo, avrete anche la possibilità di ricollocare i vostri punti abilità (pagando una certa cifra in frammenti), permettendo così di costruire a vostro piacimento una build adatta al vostro stile di gioco.
Struttura e nemici
Come ci ha saputo abituare Remedy durante la campagna principale di Control, anche in The Foundation troveremo una grande diversificazione negli ambienti che esploreremo. Non aspettatevi soltanto delle mere grotte, ma un’ interessante quanto bizzarro mash-up (dovuto anche dal contesto narrativo) di vecchie strutture della Oldest House, Grotte, Laboratori e l’etereo aspetto del Piano Astrale, tutte rigorosamente in linea con il design brutalista che ha saputo contraddistinguere il level design di Control rispetto a qualsiasi altro titolo mai visto fin’ora.
Se l’esplorazione appaga, lo sono anche gli scontri con l’Hiss. I nemici in The Foundation diventano più cattivi e decisamente più aggressivi rispetto alla campagna principale e vi possiamo garantire che bisognerà mantenere alta l’attenzione in qualsiasi incontro per non venire brutalmente mandati a terra.
Gli scontri si fanno più ragionati e si riesce a percepire quanto gli sviluppatori abbiano cercato di offrire maggiore libertà nei combattimenti inserendo molti più oggetti da poter scagliare contro i nemici. Se le cose dovessero farsi troppo complicate, sparsi per la mappa troveremo dei telefoni che permetteranno a Jesse di chiamare un esploratore che ci supporterà negli scontri (il più delle volte viene usato come diversivo). Oltre alla rinnovata aggressività dei nemici, troviamo anche una nuova tipologia di Hiss – ora armata di piccone – che potrà scagliare il proprio arnese contro di noi od usarlo per un puro attacco melee, inutile delineare che questo nuovo nemico, aggiunto alla variegata serie di Hiss rende gli scontri ancor più ostici.
Comparto Tecnico
Dal punto di vista tecnico Control non delude, giocato su PC con i dettagli al massimo e tecnologia RTX abilitata abbiamo potuto godere di scenari mozzafiato con giochi di luce ed ombra spettacolari. Remedy riconferma il grande lavoro tecnico che conferma l’unicità nel sapere lavorare ad atmosfere capaci di regalare momenti di tensione durante le fasi esplorative.
Così come per la campagna principale, non è presente il doppiaggio in italiano, ma non abbiamo trovato problemi nella localizzazione in Italiano. L’interpretazione in inglese di Courtney Hope e degli altri attori si conferma solida e convincente, riuscendo a regalarci anche qualche momento comico, dovuto in parte alla maturazione dei rapporti tra i vari personaggi e che solo in The Foundation si sarebbe potuto realizzare coerentemente.
Una nota positiva la vogliamo dedicare anche all’aggiornamento gratuito reso disponibile per tutti che modifica la tanto discussa mappa, ora decisamente più leggibile e che mostra un netto contrasto tra i piani superiori ed inferiori, rendendo molto più semplice l’interpretazione dei percorsi da perlustrare. L’aggiornamento introduce anche il supporto al DLSS 2.0 che migliora la qualità visiva nelle risoluzioni più grandi su PC, oltre che un miglioramento generale delle performance in termini di frame-rate e stabilità.
In conclusione, The Foundation prosegue la quasi perfetta andatura della campagna principale di Control, introducendo una nuova area di gioco da poter esplorare con missioni principali e secondarie nel tentativo di cercare risposte ai misteri della Oldest House portando a galla numerose nuove domande a cui avremo risposta soltanto nella seconda espansione A.W.E che vedremo per la fine dell’estate 2020. Un comparto tecnico efficiente ed un level design certosino fanno da cornice a scontri sempre più impegnativi ed elaborati, uso sapiente delle nuove abilità e scelte che determinano i nostri percorsi nelle fondamenta del Federal Bureau of Control. Va però sottolineato che The Foundation è un’esperienza mirata per lo più a coloro che vogliono proseguire la loro avventura in Control, a coloro che vogliono scoprire di più sui misteri dell’universo New Weird ideato da Sam Lake, ma ci sentiamo di consigliarvi Control e il relativo Season Pass (anche per poter risparmiare soldi nel comprare le espansioni separatamente) se siete alla ricerca di un metroidvania con un sistema di combattimento innovativo e divertente da giocare e che vi terrà con tanti interrogativi fino alla prossima espansione.
Pro
- Interessanti nuovi poteri ed abilità
- Ottimo level design
- Scontri decisamente più interessanti da affrontare
- Trama interessante e curiosa...
Contro
- ...ma che troverà risposta nel prossimo DLC.
- Alcune abilità rimangono sbilanciate rispetto ad altre.