Control: AWE – Recensione
In concomitanza dell’anniversario di Control, Remedy Entertainment rilascia il secondo e ultimo DLC di Control: AWE. La seconda espansione traghetterà i giocatori all’interno di un nuovo settore della Oldest House per scoprire (dopo dieci anni) il destino dello scrittore Alan Wake.
C’era una volta a Bright Falls
Alan Wake è rimasto nell’oscurità da ormai dieci anni e a oggi nessuno poteva immaginare quale fosse il suo destino ma, un barlume di speranza si è acceso quando all’interno di Control è stato trovato un easter egg con chiari riferimenti agli eventi di Bright Falls, includendo di fatto gli eventi di Alan Wake all’interno dell’universo narrativo di Control.
Non a caso il Federal Bureau of Control si occupa di investigare dei cosiddetti Eventi del Mondo Alterato (in inglese Altered World Event) e tra i tanti fascicoli spunta proprio quello relativo a Bright Falls. Fin dai primi minuti entreremo in contatto con Alan Wake, risentire le sue parole, la sua ossessione nella macchina da scrivere e le sue parole che diventano realtà riecheggiano nuovamente dopo così tanto tempo come se fosse una lettera direttamente scritta da Sam Lake ai fan che attendevano con ansia da ormai troppo tempo delle novità sullo scrittore dannato.
Dopo un filmato decisamente importante ai fini narrativi del Remedy Connected Universe, Jesse dovrà vedersela contro una mostruosa figura che si nasconde nell’oscurità. Tale essere altri non è che il dottor Emil Hartman, lo psicologo a capo della baita di Cauldron Lake. Il dottore è sopravvissuto agli eventi di Bright Falls dopo l’arrivo di Wake ed è possibile trovare alcune registrazioni di interrogatori con degli agenti del Federal Bureau of Control. Hartman però oltre a entrare in contatto con la presenza oscura viene esposto (durante gli eventi di Control) alla risonanza dell’Hiss e ciò che ne esce fuori è una creatura spaventosa che dovremo affrontare durante l’espansione AWE.
Chiunque vorrà provare AWE dovrà necessariamente recuperare le vicende di Alan Wake per poterne apprezzare a pieno ogni singola citazione, frase o indizio sul futuro che si cela per lo scrittore che combatte contro l’oscurità da ormai 10 anni sebbene sia possibile avviare l’espansione dopo aver terminato la settima missione della campagna principale di AWE, di conseguenza non dovrete necessariamente aver finito il gioco come invece richiedeva The Foundation.
Breve ma intenso
Differentemente da The Foundation, AWE è un DLC che si può terminare tra le tre e le cinque ore di gioco, noi abbiamo impiegato circa quattro ore e mezza completando anche qualche missione secondaria. Tutto ciò evidenzia la forte componente narrativa che prevale in questa espansione, difatti The Foundation puntava maggiormente sul lato ludico concedendo a Jesse diversi poteri e diverse zone esplorabili mentre in AWE il lato ludico viene soppresso per favorire la narrazione congiunta tra Control e Alan Wake.
Il settore investigativo sarà teatro delle avventure della direttrice del Federal Bureau of Control e al suo interno troveremo tre principali siti dediti allo studio di alcuni Eventi del Mondo Alterato. In ognuno di essi avverrà una boss fight con Hartman dove dovremo cercare di stare nella luce (come del resto ci suggerisce anche Alan Wake) e riattivare diversi generatori per poter esporre Hartman e costringerlo alla fuga nella zona successiva. Una scelta di gameplay che si discosta dai classici combattimenti diretti visti in Control e che cerca sicuramente di avvicinarsi ai pensati e attenti scontri tra luce e ombra di Alan Wake.
Luce e ombra saranno infatti gli elementi chiave per proseguire nel settore investigativo in cui l’Hiss non è l’unica minaccia, infatti l’oscurità è presente in diversi ammassi che bloccheranno la via e vi costringeranno a completare alcuni enigmi ambientali che anch’essi richiamano alcune meccaniche presenti in Alan Wake.
Ad aiutarci negli scontri si aggiunge una nuova forma dell’arma di servizio: Adesione. Tale forma ci permetterà di sparare fino a un massimo di tre granate adesive e farle esplodere a nostro piacimento con la pressione di un tasto. Questa aggiunta si è rivelata particolarmente utile nel corso di AWE in quanto i danni inflitti ai nemici sono particolarmente ingenti, permettendovi in poco tempo di eliminare anche nemici ben corazzati.
Nonostante i temi principali di questo DLC siano legati ad Alan Wake con luce e ombra che la fanno da padrone, anche l’Hiss gioca un ruolo altrettanto importante poiché è riuscito a infiltrarsi anche in questo settore apparentemente sigillato per motivi di sicurezza. I nemici in AWE sono di un livello più alto rispetto a quelli che incontrerete persino a fine della campagna principale rappresentando il più alto livello di sfida visto in Control.
L’intera espansione scorre con un buon ritmo che in qualche situazione ci porterà persino ad avere terrore di rimanere al buio, ponendo speranza soltanto in fasci di luce emessi dalle torce sparse per il settore investigativo e sebbene Jesse non terrà in mano tali torce (dovrete infatti richiamarle a voi con il potere del lancio), annientare le concentrazioni di oscurità che bloccano una semplice porta con la luce era una sensazione che non si provava dall’ultima volta che siamo stati nei panni di Alan Wake in Alan Wake: American Nightmare.
Il remedy connected universe
Sam Lake ha preparato con grande cura il primo tassello ufficiale del Remedy Connected Universe. Ciò che Remedy sta facendo è rendere quegli easter egg non più tali, ma renderli parte integrante di un unico universo narrativo e con AWE il risultato è stato perfetto. Vedere interagire Jesse Faden e Alan Wake è stato il primo grande passo verso il futuro delle produzioni Remedy connesse l’una con l’altra similmente a ciò che avviene nei film della Marvel. Non possiamo e non vogliamo spoilerarvi nulla sul finale di AWE, ma sono chiare le intenzioni di Remedy sul futuro di Alan Wake e di Control. Diventa trasparente ciò che lentamente Sam Lake ha introdotto in Control come semplice easter egg per poi diventare un elemento chiave della narrativa del Remedy Connected Universe. Al momento è stato confermato che Sam Lake è al lavoro sul prossimo titolo che sarà parte del Remedy Connect Universe, non ci è dato sapere se sarà il sequel di Control o il tanto atteso Alan Wake 2, in ogni caso, l’azienda finlandese è riuscita a far scattare una scintilla di genialità con un processo narrativo connesso e coerente che ci porterà in futuro a scoprire molto di più su tale universo.
AWE è una lettera d’amore per tutti i fan di Alan Wake. Per quelli che attendevano da 10 anni il destino di Alan Wake troverete pane per i vostri denti, per coloro che voglio scoprire di più su cosa è avvenuto a Bright Falls nel 2010 troverete risposte alle vostre domande. Una difficoltà aumentata, diverse missioni secondarie e l’introduzione di una forma per l’arma di servizio rendono questa seconda espansione di Control un’ulteriore conferma di quanto il Federal Bureau of Control sia malleabile e personalizzabile per raccontare qualsiasi storia legata a eventi fuori dal comune. Sebbene AWE non gode di una durata longeva e non aggiunge in alcun modo elementi narrativi della storyline di Control, inserisce in maniera evidente ciò che in futuro potrà essere il proseguimento di un filone narrativo che Remedy ha nascosto al pubblico per molto tempo e che ora prende il nome di Remedy Connected Universe.
Pro
- Il primo evento crossover tra Control e Alan Wake
- Difficoltà elevata e stimolante
- Divertente la meccanica di luce e ombra in Control
Contro
- Non longevo quanto il precedente DLC
- Se non conoscete Alan Wake potrebbe risultare poco profonda l'esperienza