Collection of SaGa Final Fantasy Legend – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

Square Enix è rinomata per aver fatto fortuna grazie alla sua lunga storia di giochi di ruolo, sin da quando si chiamava semplicemente Square. Tra le sue varie serie storiche non molti conoscono SaGa, il cui primissimo titolo uscì nel lontano 1989 attestandosi come il primo JRPG ad approdare su Game Boy. Erano tempi molto diversi, per una nuova IP era difficile farsi conoscere fuori dal Giappone, soprattutto se appartenente a un genere ancora così poco diffuso. Per evitare che il titolo cadesse nell’anonimato Square scelse quindi di associarlo alla sua serie più conosciuta ed esportarlo in Occidente col nome di Final Fantasy Legend, e lo stesso fece con i suoi due seguiti.

Questa piccola parentesi storica era necessaria per spiegarvi perché non dovreste aspettarvi dei Final Fantasy in questa raccolta. Collection of SaGa Final Fantasy Legend raccoglie appunto i primi tre capitoli di SaGa usciti per Game Boy, e nonostante siano comunque dei giochi vecchio stile, essi posseggono alcune caratteristiche che li differenziano dai classici JRPG.

Le storie dei tre giochi sono abbastanza semplici, come si potrebbe immaginare per prodotti di molti anni fa con delle oggettive limitazioni di formato. Aspettatevi dunque classiche avventure in cui il gruppo di avventurieri parte alla scoperta del mondo esplorando località plasmate su vari temi: elementi, culture, epoche storiche; oltre ovviamente le classiche caverne, foreste e castelli, di meta in meta con lo scopo finale di salvare il mondo.

I giochi sono autoconclusivi e narrativamente possiamo vedere un graduale miglioramento verso il terzo capitolo (sicuramente il più rifinito dei tre), che coinvolge anche NPC degni di nota.

Collection of SaGa Final Fantasy Legend

Nonostante di base quelli contenuti in Collection of SaGa Final Fantasy Legend siano dei classici JRPG con battaglie a turni anche piuttosto semplicistiche, l’ambito in cui potreste trovarvi spaesati è quello dello sviluppo dei personaggi. Dopo aver scelto il personaggio iniziale tra diverse razze disponibili, il giocatore dovrà reclutarne altri tre dalla gilda, formando un party a suo piacimento. Non ci sono però i classici punti esperienza da accumulare per i tipici Level up, ma ogni razza diventerà più forte a modo suo.

Nel primo SaGa, ad esempio, gli umani possono diventare più forti solamente comprando degli specifici oggetti nei negozi, mentre le razze bestiali potranno farlo mangiando la carne dei mostri sconfitti, che li porterà anche a cambiare classe a seconda dei casi; ci sono poi i mutanti che possono perfino ottenere degli aumenti di statistiche e incantesimi in modo casuale. Nel secondo capitolo vengono introdotti anche i robot, che potranno essere dotati di equipaggiamenti specifici.

Insomma, per sviluppare il proprio party non basta il farming selvaggio, ma bisogna tenere conto di diversi fattori. Tra questi c’è anche il fatto che le armi si consumano con l’utilizzo, quindi fare molti combattimenti (e credeteci se vi diciamo che l’encounter rate non è particolarmente clemente) può essere rischioso per le vostre finanze. E soprattutto bisogna fare molta attenzione a evitare di far morire i propri personaggi, dato che non solo resuscitarli richiede un pagamento, ma dopo un certo numero di volte non sarà possibile e il personaggio sarà perso per sempre, costringendovi ad arruolarne un altro e ricominciare da capo il suo sviluppo.

Collection of SaGa Final Fantasy Legend

Queste particolari meccaniche vengono smussate e migliorate nel terzo capitolo in cui si percepisce chiaramente l’intento degli sviluppatori di seguire le orme più classiche del genere e rendere più semplice e liscia l’esperienza: vengono introdotti i classici punti esperienza, eliminato il fattore deterioramento per le armi e introdotto finalmente l’auto-targeting ormai presente in qualsiasi JRPG moderno, che fa in modo che se un nemico muore prima che un successivo attacco va a segno, questo viene indirizzato automaticamente a un altro avversario invece che andare a vuoto (una feature che avremmo apprezzato anche negli altri due capitoli). Alcuni personaggi possono sempre cambiare mangiando la carne dei nemici, ma se il risultato non ci piace è più semplice farli tornare com’erano.

Anche se questo può sembrare una semplificazione delle idee originali per questa serie, in realtà la rende più abbordabile e meno frustrante, anche considerando che certe scelte di design sono piuttosto confuse al punto che la meccanica di mangiare la carne dei nemici è capace persino di downgradare un personaggio per errore.

Collection of SaGa Final Fantasy Legend

E qui ci colleghiamo a quello che probabilmente è il più grande difetto di Collection of SaGa Final Fantasy Legend. I capitoli che la compongono sono giochi di altri tempi, contenuti in formati limitati che dovevano essere ottimizzati al massimo per il gioco vero e proprio; non esistevano tutorial, qualsiasi spiegazione su come effettivamente giocare era racchiusa nei mitici libretti di istruzioni contenuti nella confezione. Spiegazione che soprattutto per i primi capitoli di SaGa, con le sue particolari meccaniche che governano lo sviluppo di alcune razze, sono decisamente necessarie per giocare senza inutili confusioni. Questa versione per Nintendo Switch invece non fornisce alcuna informazione per i giocatori, che saranno quindi costretti a cercare online. La mancanza di un semplice manuale digitale da poter consultare è scioccamente grave.

A parte questo, rispetto alle versioni originali Collection of SaGa Final Fantasy Legend offre una localizzazione aggiornata e sistemata, la possibilità di personalizzare lo sfondo e di zoomare la superficie di gioco, e anche la possibilità di selezionare una modalità che ci permette di giocare tenendo la console in verticale per emulare vagamente l’esperienza originale del Game Boy. Ben più utili, infine, sono le opzioni per velocizzare l’azione su schermo (mantenendo il ritmo della musica inalterato) e l’auto-save quando il giocatore esce dal gioco.

Collection of SaGa Final Fantasy Legend

Collection of SaGa Final Fantasy Legend può essere un buon acquisto per i giocatori nostalgici e per quelli particolarmente interessati agli esponenti storici meno blasonati del genere. Le sue particolari meccaniche potrebbero rappresentare una ventata di aria fresca per chi è in cerca di qualcosa di diverso dal solito, a patto che abbia anche sufficiente pazienza per venirne a capo. A parte tale fetta di utenza, è difficile raccomandare questa raccolta di titoli che risentono davvero molto dell’età. Nonostante sia venduta a prezzo budget, semplicemente ci sono retro-game migliori sulla console ibrida Nintendo, che sia la Collection of Mana o Romancing SaGa 3; senza contare la remaster di SaGa Frontier in arrivo quest’estate.

6

Pro

  • Interessanti idee di progressione
  • Feature gradevoli
  • Prezzo contenuto

Contro

  • I titoli risentono dell'età
  • Mancanza di informazioni sulle meccaniche di gioco
  • A volte frustrante
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