Cold VR Recensione
![Cold VR Recensione shooting](https://www.gamesource.it/wp-content/uploads/2025/02/Cold-VR-Recensione-shooting.webp)
Per parlare di Cold VR devo prima accennarvi di un altro gioco. Un gioco a cui Cold VR deve tutto, un gioco di cui abbiamo già recensioni nella versione per console tradizionale che potete trovare qua: Superhot.
Uno dei migliori FPS atipici mai fatti nonché secondo miglior VR che abbia giocato ad ora, battuto solamente dal monumentale Half Life Alyx. Ma perché Cold VR deve tutto a Superhot secondo me? Beh, non solo perché lo usa per pubblicizzarsi, ma perché il gioco di cui parleremo oggi si può riassumere in “e se facessimo Superhot al contrario?”.
Cold VR Recensione
Tutto del titolo sviluppato da ALLWARE LLC ricorda in qualche modo il gioco di SUPERHOT Team, ma i vari concetti sono ribaltati. Se Superhot è silenzioso, Cold VR è costantemente accompagnato da musica synthwave, se il primo è rosso, il secondo e blu…ma più importante e centrale nella discussione è l’inversione del concept di gioco.
Dove Superhot VR è un gioco nel quale tutto va al rallentatore tranne quando ti muovi, creando un’esperienza molto più affine al puzzle game che all’FPS, Cold VR è un titolo nel quale il tempo rallenta quando cammini, costringendo quindi il giocatore a essere in costante movimento.
![Cold VR Recensione corpo a corpo](https://www.gamesource.it/wp-content/uploads/2025/02/Cold-VR-Recensione-corpo-a-corpo.webp)
Unico nella sue derive.
Questa idea del tempo rallentato a patto di essere in moto cambia completamente l’esperienza di gioco rispetto al titolo da cui Cold prende ispirazione. I livelli del gioco sono molto ampi per permettere al giocatore di essere sempre di corsa ma soprattutto per distribuire i nemici in modo da essere sempre in pericolo.
Un solo colpo significa sconfitta, sia per il giocatore che per i nemici ma la costrizione al costante movimento rende questa meccanica molto più letale che in Superhot. Completare una sparatoria è una questione di perfezionismo, più che di creatività.
Questo anche perché gran parte degli oggetti e delle armi non sono liberamente interagibili. Generalmente ogni stage inizia mettendoti davanti le armi iniziali e sta poi a te trovare in giro eventuali sostituzioni per evitare di esaurire le munizioni.
Il corpo a corpo non esiste se si è disarmati, quindi anche provare a sconfiggere i nemici a pugni non è fattibile, servirà sempre stare alle regole del gioco in modo molto diverso a quanto invece proposto dal titolo che ha ispirato Cold VR, più concentrato sull’essere una serie di enigmi a soluzioni multiple.
![Cold VR Recensione entrata](https://www.gamesource.it/wp-content/uploads/2025/02/Cold-VR-Recensione-entrata.webp)
Di base, paragonerei l’esperienza di Cold VR a quella di un boomer shooter ma con una duplice gimmick, la prima ovviamente il VR, la seconda il tempo rallentato. E questi tre elementi trovo si sposino benissimo tra di loro.
In realtà virtuale è difficile rendere al meglio la freneticità di un boomer shooter senza affidarsi al movimento “a teletrasporti” e con armi relativamente precise. Ma il rallentamento del tempo di gioco abbinata al movimento trovo funzioni estremamente bene per colmare il limite fisico imposto dal sistema VR.
Grezzo e limitato in punti
Interpretare Cold VR come un boomer shooter caratterizzato da due gimmick è secondo me il modo migliore di goderselo. Questo perché il paragone con Superhot, come avrete già intuito dalle mie considerazioni finora, non è molto favorevole.
A livello di marketing, per farsi notare, è un’idea eccezionale e spero che funzioni considerando quanto ho apprezzato il gioco di ALLWARE LLC, tuttavia ci vuole poco per cominciare a notare come questo titolo sia decisamente più grezzo e limitato del gioco di cui cerca di sfruttare la luce riflessa.
Il VR è utilizzato prettamente come gimmick, questo gioco potrebbe tranquillamente funzionare su console tradizionali senza troppi cambi strutturali. Dico questo perché si, il sistema di mira funziona bene con i controller del Quest 3, il tracking funziona e tecnicamente regge molto bene, ma le potenzialità della realtà virtuale non sono sfruttate al meglio.
Il vero e proprio concept impone un costante movimento, cosa che ha portato gli sviluppatori a non poter sfruttare la mappa per far muovere completamente il corpo del gioco. Non ci sono sezioni nelle quale servirà piegarsi per mirare attraverso delle fessure, o inginocchiarsi dietro a coperture e cose simili.
L’interattività ambientale è essenzialmente nulla al punto che non è possibile nemmeno rubare le armi ai nemici. L’unico vero vantaggio del VR sfruttato a pieno è quello del poter usare due armi su due mani diverse.
Ciò non significa che non sia un buon gioco o che non lo abbia apprezzato in VR. Penso sia stata una buona idea puntare sulla realtà virtuale poiché la concorrenza è decisamente minore e comunque ALLWARE LLC ha confezionato un prodotto tecnicamente solido e divertente, tuttavia ci sono tante possibilità non esplorate ed è un po’ un peccato.
![Cold VR Recensione schermata iniziale](https://www.gamesource.it/wp-content/uploads/2025/02/Cold-VR-Recensione-schermata-iniziale.webp)
Sincero e creativo
Detto questo, Cold VR è anche un gioco in cui si percepisce la sincerità degli sviluppatori. Dalle cutscene VFM con cui viene spiegata la trama, al modo in cui tutto viene contestualizzato fino all’aver creato un prodotto comunque molto corposo, si vede che non è un progetto fatto alla veloce solo per parassitare il successo di Superhot.
Invece è un titolo nel quale sono state aggiunte varie idee per poter creare un’esperienza memorabile. Esempio perfetto sono i livelli horror, completamente skippabili tramite un warning mostrato ogni volta che sta per iniziarne uno, ispirati alle backrooms.
Sono degli stage gimmick molto carini che cambiano il ritmo del gioco di tanto in tanto. Non sono sto gran esempio di horror, generalmente si basano su un paio di jumpscare iniziali seguiti da scene in cui bisogna sfruttare il tempo rallentato per fuggire a orde di nemici immortali, ma li ho trovati carini.
Bisogna anche sottolineare come non abbia trovato alcun tipo di problema tecnico, nonostante lo abbia giocato su PC tramite il notoriamente scricchiolante SteamVR.
Cold VR è un gioco che punta tutto sulla gimmick dell’essere “Superhot al contrario”. Secondo me è meglio interpretarlo come un boomer shooter con una gimmick di tempo rallentato e in questa ottica, lo trovo veramente divertente.
Se avete apprezzato Superhot o anche solo se avete un headset VR, dategli una chance. Tuttavia non aspettatevi le molteplici opzioni creative e interattive del suo “cugino maggiore”
Cold VR non è al livello di Superhot ma offre un'esperienza boomer shooter interessante
Pro
- Gimmick temporale molto divertente
- Difficoltà ben calibrata
Contro
- Un po' grezzo