Citizens of Earth
Dopo il fallito Kickstarter in molti non avrebbero scommesso sull’effettiva release di Citizens of Earth, un titolo che fin dai primi annunci richiamava molto da vicino le atmosfere di Earthbound del maestro Itoi. Poi fortunatamente Atlus, che di solito ci vede parecchio lungo riguardo a questo tipo di titoli, ha deciso di intervenire rendendo così possibile la pubblicazione del gioco. Mai scelta fu più azzeccata.
Sono il vicepresidente
Per chi ancora non lo sapesse Citizens of Earth, che ricordiamo arriva su Wii U, 3Ds, Ps Vita, Ps4 e Pc, racconta la storia del vicepresidente dell’intero pianeta che decide di prendersi già un giorno di vacanza, appena dopo il primo giorno di lavoro. Come se non bastasse proprio durante il giorno di meritato riposo infuria la protesta del suo maggior rivale politico. Il tutto si dipana, badate bene, con uno spiccatissimo umorismo di fondo e quindi toccherà a noi in primo luogo diradare la massa riottosa e successivamente riconquistare la fiducia degli elettori. Una volta iniziata la nostra carriera politica potremo apprezzare a pieno anche i primi elementi di gameplay che ci si pareranno subito di fronte, che vedono un’impostazione di plot moderna e “rilassata” alla Earthbound appunto di cui si rivedono anche parecchi elementi RPG, con in aggiunta meccaniche di combattimento alla Pokemon e un roster immenso di personaggi diversi da cui attingere gli elementi per il proprio agguerrito party, un po’ come accade invece in Suikoden.
Dal punto di vista squisitamente del gameplay non ci troveremo mai di fronte a scontri casuali di nessun tipo. Ogni nemico sarà perfettamente visibile a schermo e quindi toccherà a noi scegliere se combatterli o evitarli. Molti di questi personaggi infatti vi parleranno semplicemente e non vi attaccheranno mai e poi mai a meno che voi non decidiate di mandare in forze il vostro party per scatenare la battaglia. Proprio come in Earthbound la direzione del nemico nel momento preliminare alla battaglia determinerà eventuali vantaggi durante lo scontro. Esempio concreto: se attaccherete il nemico mentre vi da le spalle avrete a disposizione energia extra così come la possibilità di colpire per primo. Altro elemento importante a proposito degli scontri sta nel fatto che nel momento in cui voi sarete nettamente superiori a chi vi si parerà di fronte, l’intelligenza artificiale porrà fine subito all’incontro, riconoscendovi immediatamente e comunque la ricompensa che avreste ottenuto ultimando lo scontro.
Popolo a me
Il vicepresidente del mondo, si sa, non può sporcarsi le mani con inutili combattimenti. Ecco che quindi scopriamo le meccaniche alla Pokemon in cui il personaggio principale non combatte, un po’ come un allenatore di pocket monster. Avremo però a disposizione tutta una serie di personaggi differenti, circa cinquanta in totale, per fare il lavoro sporco per noi. Importante in questo senso sarà la scelta della composizione del nostro party. I personaggi sono tutti diversi e tra i più disparati che vanno dal barista di Moonbucks, una presa in giro della celebre catena Starbucks, al culturista, al musicista hippie fino al maestro di sushi. A differenza di altri titoli infatti in cui guadagneremo bonus a seconda di chi e quanto avremo sconfitto, in Citizens of Earth i membri del nostro party guadagnano bonus in battaglia a seconda di chi sarà al nostro fianco a combattere. Non ci saranno però bonus aggiuntivi nel caso in cui due personaggi godranno dello stesso upgrade. Facciamo alcuni esempi concreti per comprendere meglio il meccanismo. Se avrete al vostro fianco la Mamma, gli altri personaggi avranno un bonus nell’attacco speciale, mentre il Fratello conferirà al party un incremento dei punti vita. Se avete anche il Fornaio nel party egli godrà sia dell’incremento dell’attacco speciale sia della vita in più. Dato che però sia il Fornaio che la Mamma conferiscono un attacco speciale più potente, il Fratello avrà il bonus solamente nell’attacco. Più difficile a spiegarsi che a capirlo in game, questa feature garantisce profondità al gioco al fine di creare il party perfetto.
Dovremo quindi compiere varie quests per convincere i vari personaggi a unirsi a noi. Le quests non si limitano solamente alle battaglie ma anche ad esempio a quiz le cui risposte sono celate in elementi della storia che potrete svelare solamente procedendo nella trama. Ogni personaggio ha un mestiere differente e nessuno indispensabile ma tutti parecchio utili e soprattutto divertenti da utilizzare. Collezionare quanti più personaggi possibili non solo vi aprirà la possibilità a più battaglie e a opzioni di dialogo, sempre molto spiritose ed esilaranti, ma anche di conseguire tutti gli achievements del gioco. È necessario mettere in evidenza anche che nel gioco praticamente non esistono NPC ma tutti sono in un modo o nell’altro o reclutabili oppure nemici. Le varie icone che compariranno sui personaggi a schermo vi daranno una mano a capire che tipo di attività potrete intraprendere coi personaggi in questione. Ogni personaggio è contraddistinto poi dal proprio accento e dalla propria intonazione sempre in lingua inglese, elemento che pone l’umorismo ancora una volta al centro della produzione.
Gusto retrò
Dal punto di vista squisitamente tecnico il titolo ricorda anche in questo caso il capolavoro per Snes di Itoy san, con una grafica essenziale ma comunque colorata e brillante. Earthbound peraltro è uscito da poco su Virtual Console e quindi potrete rendervene conto in prima persona. Dal punto di vista del sonoro ciò che spicca di più è il già citato doppiaggio che,anche se a volte un po’ troppo sopra le righe, risulta comunque adeguato alla tipologia di gioco, dato lo spiccato humour che sottende all’intera esperienza.
[signoff icon=”quote-circled”]Citizens of Earth è un titolo parecchio divertente che ben mescola varie dinamiche di conosciutissimi classici del genere e regala quindi ore di pura dipendenza nel tentativo di sbloccare tutti i personaggi del party disponibili. Tenete sempre e comunque in considerazione l’alto grado di umorismo a cui vi troverete di fronte, per potere godere del titolo nella maniera più giusta. [/signoff]