La software house giapponese Square Enix sa bene che con il suo famoso brand, Final Fantasy, è riuscita ad ottenere il favore di molti videogiocatori, grazie alla grande esplorazione degli ambienti, al sistema di combattimento sempre innovativo, alle musiche accattivanti e molto altro. Trasferire questo status su console di nuova generazione, non è sempre un lavoro ben apprezzato, anche si parla di piattaforme in voga come iOS. Tralasciando i porting realizzati, tra cui ricordiamo Final Fantasy 3, la casa ha deciso di impegnarsi con un nuovo touch brand, non meno importante, che adesso è arrivato al terzo capitolo: Chaos Rings II.

I have been waiting for you, Nominator…

L’intera narrazione ruota attorno ad una profezia, una ridondante profezia già avvenuta 1685 volte, che descrive il ritorno di un potente nemico, un Distruttore di nome Neron, che avrebbe devastato il mondo intero e tutte le forme di vita esistenti. Come per ogni previsione, esiste anche un modo per vanificare l’avvento del male, e, in questo caso, la soluzione risiede nel Nominator, colui che ha in sé il potere di sigillare il distruttore e riportare la tranquillità nel mondo. Tale suggello, necessita del sacrificio di cinque persone, i cosiddetti Candidates, le cui anime saranno utilizzate per amplificare il potere del protagonista. Quest’ultimo è Darwin, giovane soldato in lotta con alcuni mostri demoniaci, seguito da un suo caro amico, Orlando. I due, all’inizio del gioco, vengono trasportati all’interno di una vasta costruzione gotica a loro sconosciuta. Qui, una forza astratta si impossessa del corpo di Darwin, imponendogli di uccidere il compagno. Non potendo governare più il suo volere, la sua spada trafisse Orlando, destinando l’anima in uno dei cinque pilastri, i Pilars. Successivamente la trama diventerà sempre più fitta, col mostrarsi di un misterioso uomo elegante responsabile di aver fermato il tempo sul mondo, seguito dal suo gigantesco accolito di pietra. L’aristocratico svela l’arrivo del potente nemico, la profezia e il perché di questo primo sacrificio, dicendo di aver bisogno di altri oggetti per far si che il loro compito venga svolto. Così, Darwin sarà costretto a viaggiare per il mondo seguito da uno dei quattro Candidates, per cercarli. Sarà indotto a relazionarsi con loro, sapendo che prima o poi, la sua spada dovrà sacrificarli.

The world goes in two…

Per quanto riguarda il gameplay, ci troviamo davanti ad un classico rpg a turni e battaglie ad incontri casuali, con qualche differenza rispetto agli altri titoli fantasy. I dialoghi e l’esplorazione solo scanditi dalla modalità Investigate, attraverso la quale sarà possibile conversare con i personaggi o raccogliere oggetti nascosti, semplicemente cliccando sui punti esclamativi presenti nella mappa. L’intero gameplay ruoterà intorno ad una coppia di giocatori, e non ci sarà la possibilità di formare gruppi di squadre con più di due membri. Difatti, quando ci ritroveremo in mezzo alla battaglia, potremmo scegliere se attaccare singolarmente un nemico con entrambi i giocatori, Pair, oppure se attaccare singolarmente, Solo. Per quanto riguarda le magie o skill speciali, le Sopia, hanno una struttura molto simile alle Materie di FFVII: potranno essere trovate in quest secondarie, andando avanti con la storia principale, o molto semplicemente uccidendo mostri. Infatti, sconfiggendo i nemici sarà possibile utilizzare alcune delle loro abilità, Monster Sopia, durante gli scontri. Alla fine di ogni incontro, si otterranno dei punti SP, capaci di potenziare le abilità già note, fino a scoprirne di nuove. Altra caratteristica riguarda i Candidates, poichè con il loro sacrificio, Darwin potrà equipaggiare le loro anime sottoforma di Human Sopia, usufruendo dei loro temibili attacchi. Le skill possono essere di tre elementi (Aqua, Blaze e Gale) e quando vengono utilizzate, modificano l’elemento base del personaggio. In questo modo, varierà anche la sua difesa ed il suo attacco, in base al nemico che si ha di fronte.
Subendo o infliggendo danni, inoltre, si caricherà una barra fino ad un massimo di 3 Livelli, la Even, che permetterà di infliggere attacchi speciali e potenti, denominati Awake in Solo, oppure Advent in Pair: più forte sarà l’attacco utilizzato, più energia sarà prelevata dai livelli della barra. Per chi comunque sarò stanco degli incontri casuali o si troverà in difficoltà, sarà presente il tasto Escape, che permetterà di scappare dalla battaglia.

Why did this happen to me?

Dalla Hall, la sala principale della misteriosa costruzione, sarà possibile utilizzare un teletrasporto per arrivare in diverse aree. Oltre alla selezione del luogo, sarà necessario selezionare anche il livello dei nemici presenti: maggiore livello, più esperienza, più rarità.
Nelle mappe, inoltre, a volte si potrebbe incappare nei cosiddetti "Passaggi divini tra due aree": dei labirinti che dovremmo completare per spostarci tra due luoghi. Ed è proprio in queste zone che i Candidates fanno sentire la loro importanza: infatti, ognuno di essi possiede delle abilità diverse dagli altri, diversificate per colore, e sarà necessario modificare il party più volte per completare alcune zone, e caso mai raccogliere tutti gli oggetti presenti. Per esempio Darwin possiede l’abilità High Jump, di colore blu, che permette di coprire alte distanze semplicemente con un salto, evitando di perder tempo nell’esplorazione.
I sacrifici, quindi, dovranno essere frutto di un profondo ragionamento, poiché una volta eliminata una persona, la sua abilità non potrà essere riutilizzata nei passaggi. Occhio a non lasciare le scelte solo ai sentimenti per i personaggi.
Inoltre, in base alle scelte, molte vicende all’interno del gioco cambieranno. Sarà quindi opportuno ricompletare il titolo più volte se si vorranno comprendere le varie sfaccettature delle personalità dei Candidates.

And after all that hard work…

La Square Enix si è seriamente impegnata nel progetto, soprattutto dal punto di vista grafico. Infatti, il risultato è nettamente superiore a quello di Chaos Rings e Chaos Rings Omega: le immagini sono molto più pulite, ben dettagliate, molto probabilmente grazie al display Retina di cui dispone la casa Apple. È possibile accorgersi di questa netta differenza durante gli incontri casuali, durante le azioni, in cui i modelli poligonali continuano a comportarsi bene, senza alcuna sbavatura.
Un grande applauso al lato audio, poiché la soundtrack scelta risulta essere profonda e perfetta per il genere. Altra caratteristica che balzerà subito all’orecchio riguarda il doppiaggio, completamente in giapponese, che potrebbe far storcere il naso a chi non digerisce il dialogo nipponico, nonostante l’interpretazione sia ottimale. Comunque, sarà possibile giocare con i sottotitoli, disponibili solo in inglese e in giapponese, ed editabili in qualsiasi momento (anche in battaglia, dal menù Options).
Caratteristica molto importante riguarda gli aggiornamenti automatici del titolo: infatti, sarà possibile scaricare gratis i DLC del gioco, che permetteranno l’accesso a nuove aree, nuovi boss o che aumenteranno il livello massimo dei nemici delle zone. Sarà quindi necessario aggiornare il gioco per avere a che fare con mostri sempre più forti ed oggetti sempre più interessanti.

So time really has stopped!

A primo acchito, la trama e alcune parti del gameplay, potrebbero riportare ad alcuni famosi titoli fantasy: oltre al già enunciato sistema delle Materie, la trama è molto simile a quella di Final Fantasy X e i Passaggi Divini ricordano gli squarci temporali presenti in Final Fantasy XIII-2. Il titolo si comporta abbastanza bene nell’esposizione degli eventi e nell’azioni. Anche nei momenti in cui le scelte sembreranno fin troppo ovvie, riuscirete a sorprendervi per i grandi sbocchi narrativi.
Il prezzo del titolo SE è ancora molto alto – ben 14,99€ – eppure Chaos Rings II resta uno dei migliori giochi presenti all’interno dell’AppStore. Dopo l’acquisto, infatti, non avrete modo di pentirvene, soprattutto se siete amanti del genere.