Castle Crashers – Recensione Castle Crashers
XBOX LIVE: quando la qualità costa poco
Nato principalmente come servizio di lancio per vecchi videogiochi arcade, XboxLive è diventato pian piano la gallina dalle uova d’oro sia per gli sviluppatori indipendenti, che hanno avuto la possibilità di farsi conoscere ad un vasto pubblico con le minime risorse, sia per Microsoft stessa, che con un piccolo investimento ha ottenuto grandi guadagni.
Inizialmente ancorati al limite di soli 50mb, i giochi rilasciati per XboxLive sono cresciuti assieme al servizio stesso. Cresciuti sia in termini qualitativi che di grandezza, dato che il limite è stato pian piano allargato.
Ennesimo capolavoro nell’olimpo dei giochi digital delivery è Castle Crashers, picchiaduro a sfondo fantasy di The Behemoth, autori già del celebre Alien Hominid.
Cavalieri, castelli e divertimento
Una volta scaricato il gioco al costo di 1200mp (benedetti fino all’ultimo), ci ritroveremo nella più classica delle storie: il prode cavaliere che va contro il suo beffardo destino e contro il cattivone di turno che ha osato rapire la bella principessa del castello, assieme ai suoi tesori.
Ed è qui che inizia la nostra avventura. Avremo una scelta iniziale di 4 personaggi, differenziati oltre che dal colore anche dal tipo di attacco in loro possesso: GHIACCIO, FUOCO, FULMINE e VELENO. Inoltre, sia il numero dei personaggi che il numero di attacchi aumenterà man mano che proseguiremo.
Il gameplay riprende a mani piene il genere picchiaduro 2d, gloria del passato che vedeva in giochi quali Golden axe, Double Dragon, oppure King of the Dragons, Knights of the Round e i due coin-op di Dungeons & Dragons, volendo rimanere in tema fantasy (categoria alla quale appartiene Castel Crashers), i capostipiti del genere. Anche i tasti non si discostano molto dai titoli sopracitati, avendo un tasto per il salto ed altri due dediti a magie ed attacchi speciali.
Le modalità principali vanno dalla partita singola o assieme ad altri 3 amici per proseguire nell’avventura, oppure cimentarsi tutti contro tutti nell’arena. L’arena stessa è inoltre presente anche nelle sfide online, assieme ad un’altra modalità chiamata PIU’ CHE MAI, una buffa gara con lo scopo di mangiare più pietanze disponibili.
Abbiamo parlato di modalità online, ed è proprio su questa che dovremo soffermarci, dato che il netcode di Castle Crashers, al momento in cui scrivo la recensione, risulta essere disastroso sotto ogni punto di vista: lag esagerato, impossibilità nell’entrare in una partita pubblica e disconnessioni continue rendono l’esperienza online molto limitata. Non ci resta che attendere con trepidazione l’arrivo della patch già promessa da The Behemot che dovrebbe risolvere tutto.
Castle Crashers non clona, ma rende omaggio ai picchiaduro 2d, condendo il tutto con un umorismo demenziale fuori del comune e continui riferimenti e battute al mondo dei videogiochi. Castle Crashers è il titolo che ogni buon nostalgico dovrebbe possedere, cosi come dovrebbe possederlo ogni buon nuovo videogiocatore che si rispetti, per capire cosa voglia dire divertirsi davvero.
Il 2d è morto? Tiè!
Castle Cashers è la dimostrazione che il 2d non è morto, ma è vivo e vegeto. Il comparto grafico è a dir poco eccezionale, mostrando una grandissima pulizia grafica, con un dettaglio maniacale per personaggi ed ambienti circostanti. Il tutto senza il minimo rallentamento, anche quando sullo schermo la folla inizia ad essere eccessiva. Quindi se vedete il 2d che sì tocca le parti basse non preoccupatevi, non sta compiendo atti impuri, ma semplicemente fa gli scongiuri contro chi lo reputava morto. Tiè.
Ad abbracciare l’ottimo comparto grafico è il sonoro, con musiche ed effetti dal richiamo medievale e d’ottima fattura, passando dall’allegro al serio, a sottolineare l’atmosfera ironica ma allo stesso tempo seria del titolo.
Il tuo reato? Non comprarlo.
Il live arcade fa ancora centro. Incredibile constatare come molti giochi usciti per questo servizio Microsoft si dimostrino nettamente superiori a titoli più blasonati, e ad un prezzo ed una dimensione nettamente più ridotta.
Castle Crashers è un tuffo nelle calde ed accoglienti acque dei picchiaduro 2d vecchio stampo, acque che ultimamente cominciavano ad essere alquanto turbolente a causa di titoli non proprio validi. Il titolo di BEHEMOTH si dimostra valido sotto quasi tutti gli aspetti: giocabilità, grafica e sonoro risplendono di un sole raggiante, ma l’online col suo netcode pietoso è in preda ai temporale più impetuosi, e la longevità è offuscata solo da qualche nuvoletta di passaggio.
Evitate di comprare le sigarette, evitate di uscire con gli amici, evitate di mangiare, ma non evitate di comprare Castle Crashers. Sarebbe un reato punibile a norma di legge. La legge dei bei videogiochi.