“… Anche se sono le sette del mattino, il caldo inizia già a farsi sentire. Speriamo che il tizio della ‘Cuda non ritardi perché ho un ponte solo e non posso tenerlo occupato a lungo. La vecchia officina piccola e stretta sembra un forno, i clienti si lamentano che potrei mettere il condizionatore ma il conto in banca più che piangere, si dispera. Forse se iniziassero a pagare alla consegna ed evitassero di tirare sul prezzo alla minima cosa, potrei anche permettermela l’aria fresca. Il retrogusto vanigliato del Perfection che sta bruciando nella Peterson full bent che ho tra le labbra dovrebbe aiutarmi a rendere meno amara la giornata, ma so già che di bello ci sarà solo la soddisfazione di aver riparato qualche auto. Oh eccolo… Finalmente… Parlava di carburatore sporco, ma quel fumo azzurro che esce dallo scarico non preannuncia niente di buono. Caro tabacco, ci hai provato dai…”

Due misure, un taglio solo

Car Mechanic Simulator è un simulatore in prima persona che permette al giocatore di vestire i panni del meccanico di auto. Benché sia il primo capitolo disponibile su console, la serie creata dai ragazzi di Red Dot Games ha messo le chiavi inglesi in mano ai giocatori nel 2014. Chi scrive questa recensione, oltre ad avere gli stessi gusti del suo alter ego in fatto di tabacchi, ha giocato a tutti i titoli della serie. Il motivo di questa precisazione, risiede nella necessità di “darsi del tempo” per comprendere le meccaniche di un gioco che è già di per sé molto settoriale e di nicchia.

Se vi aspettate una grafica superlativa con dettagli delle auto in 4K con tanto di prove su pista dei bolidi appena assemblati, sappiate che avete mal riposto le vostre speranze. Car Mechanic Simulator non è un gioco tripla A e non ha mai voluto esserlo, è il gioco che nessuno sgomita per recensire, quello che prende molta polvere sugli scaffali dei negozi. La lingua disponibile è solo l’inglese, ma non dovrebbe essere un problema.

Sento un rumorino…

Se siete soliti utilizzare le leggi di Bromber per la riparazione degli autoveicoli, niente paura: Il tutorial iniziale vi porta a capire come adoperare l’attrezzatura dell’officina nella maniera più idonea possibile. Non ci vuole una laurea in ingegneria meccanica per giocare a Car Mechanic Simulator, dopo un iniziale disorientamento tutto diventa facile e il divertimento aumenta in maniera direttamente proporzionale al relax.

I modelli di auto sono svariati, dalle utilitarie alle muscle, passando per i pick up e le berline di lusso. Oltre alla location dell’officina, è disponibile la pista di test su asfalto, la pista di test su sterrato, l’auto salone dove comprare auto nuove e, ad esempio, lo sfascia carrozze dove comprare rottami e provare a farli tornare ai fasti di un tempo. Non montatevi la testa però, prima di arrivare a quel livello dovrete spendere un po’ di tempo cambiando olio e pastiglie dei freni a un buon numero di auto.

Be Smart!

In questo tipo di giochi, bisogna usare la testa. Occorre valutare bene il tipo di lavoro da effettuare su ogni auto, imparando a capire cosa c’è che non va e limitandosi a riparazioni funzionali e necessarie. Il gioco ha due modalità, composte dai lavori standard e dai lavori che il gameplay vi propone, sotto forma di cliente che arriva in officina spiegando a modo suo cosa affligge l’auto. Sebbene i tutorial aiutino molto, non c’è un sistema che vi impedisca di esagerare con le spese o di comprare pezzi a caso tramite il computer dell’officina che è a filo diretto con i fornitori dei ricambi. Si lavora per guadagnare e se vi fate prendere la mano, il gioco ve lo ricorda quando andrete a rivendere i vostri veicoli, non recuperando il denaro che ci avete speso sopra.

Fare il manager non è semplice, bisogna investire per fare soldi e se non si investe si lavora male, si fanno pochi soldi e pochi punti esperienza e senza questi elementi andare avanti risulterà complicato. Il comportamento che si tende ad avere è quello di fare soldi per concentrarsi sull’acquisto, la modifica e la rivendita di auto, ma per poterlo fare occorre gestire in maniera molto oculata l’officina e gli sviluppi sia degli spazi che delle attrezzature. Il lavoro remunerativo è quello della riparazione delle auto dei clienti, sono loro che vi permetteranno di aumentare il numero di banchi di lavoro, di spazio per le auto in riparazione, di velocità nella riparazione e quant’altro.

Qualche ammaccatura di troppo

Il vero tasto dolente di Car Mechanic Simulator è senza dubbio la grafica: come abbiamo detto in apertura di recensione, non è un gioco Tripla A e non vuol’esserlo, ma l’atmosfera da “punta e clicca” si respira ormai da troppo tempo. Se pensiamo a un qualsiasi gestionale del passato, come potrebbe essere Sim City o Zoo Tycoon, ci ricordiamo una città “viva”, con macchine che passano, abitanti che entrano ed escono dagli edifici, camminano per strada, gli animali avevano le loro animazioni e gli eventi casuali la facevano da padrone per dare colore al Gameplay: tutto questo in Car Mechanic Simulator semplicemente non c’è.

L’officina è statica, non c’è alternanza giorno-notte, non c’è il meteo dinamico, non c’è movimento fuori dalle location. Stesso discorso all’auto salone: entrate, ci sono i modelli esposti, qualche quadro, una scrivania… Una scala per andare al piano di sopra dove non c’è.. Niente. Nel caso in cui dovesse esserci un altro capitolo del gioco, sarebbe gradito rendere più vivace e dinamica l’ambientazione.

Una vita da meccanico

La longevità di Car Mechanic Simulator è una questione che può generare sentimenti contrastanti: servono diverse ore per padroneggiare le modalità, modificando il livello di difficoltà si diminuiscono gli aiuti a schermo sotto forma di sotto titoli e indicazioni, anche se all’inizio e se non venite dai capitoli precedenti, la modalità più facile è altamente consigliabile. Alcuni modelli di auto sono riconoscibili perché molto simili ai modelli reali, ce n’è circa una cinquantina con migliaia di pezzi di ricambio e diverse combinazioni, ma è pur vero che alla fine i lavori che si possono fare sulle auto sono sempre quelli e a lungo andare il sistema può stancare. Discorso un po’ diverso per la versione PC che è già disponibile da tempo: ci sono mod, implementazioni, espansioni, elementi aggiuntivi che possono aumentare il livello di divertimento, ma è chiaro che i giochi di questo tipo una volta sviluppati all’end game, abbiano detto tutto quel che dovevano dire.

“… Un’altra estenuante giornata di lavoro è giunta al termine… Le luci del tramonto alla finestra dell’officina mi suggeriscono che è giunta l’ora di pulire e andare a casa. Spero che quel brontolone del vecchio Nello abbia finito di restaurarmi la dritta che gli ho portato settimana scorsa, domani ci sarà da farsi del nervoso a smontare quel pick up. Pensano tutti di aver fatto l’affare, quando comprano certi rottami…”

Car Mechanic Simulator è un porting su console tutto sommato azzeccato, che si lascia giocare anche con il pad, non solo con mouse e tastiera. Nel caso in cui si abbia la possibilità però, è consigliabile la versione PC per la disponibilità di mod ed elementi aggiuntivi. Il gioco è divertente e rilassante, a patto di essere appassionati del genere, tuttavia inizia a sentire il peso degli anni.