Call of Cthulhu: The Wasted Land – Recensione Call of Cthulhu: The Wasted Land
In un mare enorme di giochi hardcore e giochi casual per iPhone ed iPad è diventato praticamente impossibile orientarsi verso applicazioni valide, ma dal nome non conosciuto. Uno di questi tipi di giochi è senza dubbio Call of Chtuhlu: The Wasted Land. Come suggerisce il nome, il prodotto videoludico in questione utilizza il background e l’ambientazione creati da H.P. Lovecraft e utilizzata anche per la famosa serie di RPG chiamata, appunto, Il Richiamo di Chtuhlu. Vediamo di cosa si tratta.
Turni, Strategia… e follia!
Nella nostra avventura ci ritroveremo nei panni di un professore, ricercatore, durante la Prima Guerra Mondiale. Lo scienziato sembra aver ben chiaro l’obiettivo della sua esplorazione, e si tratta proprio del famoso mostro che regna sul terrore, Chtuhlu. Forze dell’oscurità si stanno risvegliando, e lo studioso è intenzionato a fermarle e dare la pace all’umanità inconscia del pericolo. Con sé porta diversi uomini armati, ma basteranno per fronteggiare tale minaccia?
Il titolo si presenta come un RPG strategico a turni, un po’ come Final Fantasy Tactics e i titoli a esso similari. In ogni livello, la mappa vedrà i nostri personaggi schierati contro l’esercito avversario da sbaragliare. Diversamente dai titoli sopracitati, comunque, non saremo limitati ad una sola mossa per personaggio ogni turno, ma ogni avatar avrà un certo numero di Punti Abilità (AP) da spendere per effettuare azioni, come ad esempio muoversi (più lontano si desidera muovere il personaggio più AP sarà necessario spendere), ma anche naturalmente per le altre azioni, come attaccare o utilizzare un medicinale per curare i propri HP. Avendo praticamente tutti i personaggi delle armi da fuoco sarà possibile attaccare da lontano, e in effetti risulta difficile capire il perché avvicinarsi ai nemici, visto che la percentuale di successo nel colpire (sempre relativamente bassa) non cambia minimamente sia se siamo adiacenti al nostro avversario, sia se ci troviamo dalla parte opposta della schermata.
Il titolo ci presenterà un piccolo tutorial, se lo desideriamo, ma molti degli aspetti del gioco sono piuttosto complessi e sarà necessario impararli nel corso della nostra avventura. Per esempio dovremo essere in grado di interpretare i vari valori presenti sulla scheda del personaggio selezionato, sulla destra dello schermo, oltre alla palese immagine di avatar e al numero di HP, cioè i punti vita. In questa zona potremo tenere sott’occhio anche altri aspetti come il valore di armatura, le munizioni ancora a disposizione, l’arma utilizzata (che è possibile cambiare), o gli eventuali oggetti di cura.
Altra cosa da tenere a mente è lo stato di crescita dei propri personaggi: nel caso infatti che un guerriero riesca a colpire un avversario otterrà dei punti esperienza relativi alla propria arma di utilizzo. Continuare a utilizzare un fucile, ad esempio, risulterà in colpi sempre più efficaci nel caso si continui a usare quell’arma da fuoco. Fondamentalmente, il gioco in sé è tutto qui, e per ottenere le migliori prestazioni basterà passare un po’ di tempo ad abituarsi al sistema di controllo tramite il touch screen e i pulsanti sugli angoli, che ci permetteranno di ruotare la visuale a 360° per avere una visione molto chiara del campo di battaglia ed ideare le strategie a noi più congeniali, sfruttando anche nascondigli che rendano più difficile agli avversari colpirci sulla distanza.
C’è però una particolarità che differenzia il titolo dai soliti strategici e che lo classifica come vero e proprio marchio della serie Chtuhlu, e cioè la Sanità Mentale. Ogni personaggio avrà infatti un certo valore di sanità che calerà con incontri mostruosi, sia osservandoli troppo a lungo o per eventi catastrofici e fuori dal normale. Questo rende il gioco ancor più tattico, poiché bisogna tener conto di un fattore al quale non siamo stati abituati.
Mostri belli e mostri brutti
Tecnicamente il gioco si attesta su buoni livelli. Naturalmente non parliamo di grafica dettagliata come Infinity Blade 2, ma per essere uno strategico con visuale dall’alto non è affatto male, e offre ciò che ci si può aspettare. Le ambientazioni sono, come ovvio visto il titolo tra le nostre mani, molto lugubri e tetre, con una predominanza del marrone e del grigio. L’audio presenta semplici effetti sonori e alcune tracce audio che donano atmosfera. Per quanto riguarda la longevità, porterà via di certo molte ore, non tanto grazie al numero di livelli ma grazie alla difficoltà che diverrà presto molto, molto alta.
In conclusione
Call of Chtuhlu: The Wasted Land non è per i deboli di cuore, né per quelli che cercano un gioco casual da utilizzare quando si hanno 5 minuti liberi; è invece un videogame estremamente strategico che presenta una difficoltà non indifferente. Per € 3,99 vi porterete sul vostro device Apple un titolo che senza dubbio vi impegnerà a lungo, in caverne e lande popolate dalle nostre peggiori paure.