Broforce – Recensione
Ci siamo: dopo oltre tre anni di sviluppo ed una fase di Early Access forse anche eccessivamente lunga, Devolver Digital e Free Lives Games finalmente hanno rilasciato su Steam la versione definitiva di Broforce, sparatutto platform a base di testosterone, pixel art e citazionismo allo stato puro dei miti del cinema action dagli Anni Ottanta in poi.Vediamo un po’ in tutto questo tempo come è cambiato il gioco, che è atteso ora dopo l’uscita della versione PC anche su PlayStation 4, dove debutterà nei prossimi mesi.
Devastazione pura in pixel art
Broforce si presenta sin da subito come un emule fracassone di Metal Slug e compagnia bella, ma con la sua dose di personalità ed estrema follia. Praticamente ogni centimetro dello scenario di ogni missione che affronteremo è distruttibile anche con il semplice attacco primario di ogni personaggio, tanto che è letteralmente possibile scavare vere e proprie gallerie per raggiungere a proprio piacimento ogni zona del livello. Il gunplay è frenetico e permette di fare strage dei terroristi di turno che minacciano la pace e la libertà che noi difenderemo in modo così macho e americano: l’esagerazione quasi satirica permea l’intera produzione, mettendo l’accento sui nostri eroi che piantano bandiere americane in ogni dove e massacrano nemici dall’aspetto nazi-demoniaco, lo stereotipo del tipico nemico yankee per antonomasia.La campagna è discretamente longeva e ben congegnata, con livelli sempre ben progettati che mantengono una curva di difficoltà progressiva decisamente stimolante. Ogni volta che iniziamo una missione avremo a disposizione un personaggio casuale, come causale sarà lo “switch” tra un eroe e l’altro ogni volta che ne libereremo uno nel corso del livello (azione questa che oltre a cambiare istantaneamente il personaggio aggiunge una vita extra al giocatore). Proprio i personaggi utilizzabili sono le vere star della produzione, una schiera di Bro armati fino ai denti provenienti direttamente dai più grandi successi del cinema action degli ultimi 30 anni: da Rambo a Terminator, passando per Dredd, Walker Texas Ranger, Commando, Robocop e chi più ne ha più ne metta, con alcune stravaganze come l’agente J di Man in Black, Neo di Matrix o la mitica Ellen Ripley di Alien. Ovviamente i personaggi non sono su licenza, ma non preoccupatevi perché sono tutti ampiamente riconoscibili, ognuno col suo attacco primario (illimitato) e secondario (limitato). Le differenze a volte davvero enormi tra le armi dei vari personaggi fanno sì che sia necessario modificare il proprio stile di gioco ad ogni cambio di eroe per sfruttarne le peculiarità. Questo crea sicuramente una maggiore varietà nel gameplay, ma d’altro canto data la casualità e il cambio frequentissimo di personaggio diventa impossibile selezionare un proprio eroe preferito e approfondirne l’utilizzo.
E tu che Bro sei?
Oltre alla campagna principale, giocabile anche in cooperativa (uno spasso assoluto seminare morte e distruzione insieme ad altri tre amici), sono disponibili un editor di livelli per creare e condividere i propri scenari e la modalità “ironbro”, una sorta di modalità hardcore in cui si ha a disposizione una vita sola, roba da veri duri insomma. Non manca l’online competitivo, con deathmatch in cui misurarsi contro altri Bro per decretare chi è il più duro dei duri. Di carne al fuoco ce n’è davvero tanta, con oltre una trentina di personaggi giocabili e diverse ore di gioco, potenzialmente illimitate se si comincia a spulciare tra le varie creazioni dei fan, alcune molto ben realizzate, annoiarsi diventa davvero difficile.La grafica, seppur minimale, è davvero fluida e ben animata, con tocchi di classe negli effetti devastanti delle armi e delle esplosioni, il tutto coadiuvato da un comparto audio all’altezza, con suoni di esplosioni e urla che fanno la loro parte nel creare quell’atmosfera alla Michael Bay che gli sviluppatori certamente inseguono. Il supporto completo ai principali gamepad per quanto riguarda la versione PC rende la giocabilità pressoché perfetta, d’altronde si tratta di un genere sicuramente ben rodato che non fatica a trovare proseliti in questa formula: ve lo assicuriamo, per quanto semplice nelle meccanicheBroforce diventa una droga e non è assolutamente difficile trovare partite online per giocare in compagnia.
E quando il gioco si fa per duri….
Siamo giunti al momento di tirare le somme di questo concentrato di testosterone e patriottismo americano: Broforce, come già avevamo avuto modo di saggiare nel periodo di Early Access, è sicuramente un gioco riuscito, che fa della semplicità e della spettacolarità i suoi punti di forza. L’appagamento dato dalla distruzione smodata e incontrollata è unico, e il continuo cambio di personaggio rende sempre diverso ogni livello, riducendo di molto l’effetto noia e quella sensazione di “già visto” che spesso si prova piuttosto in fretta in titoli del genere.Il gioco di Free Lives Games, con la sua formula particolare, convince e tiene incollati: tra campagna, coop, deathmatch e livelli creati dagli utenti di roba da fare se ne trova sempre, e la voglia di sparare o “spiezzare” in due qualcuno non manca mai. Ricordiamo infine che il gioco è attualmente disponibile su PC tramite Steam e nei prossimi mesi farà il suo debutto su Playstation 4.
Stay Tuned!