Book of Demons – Recensione Nintendo Switch

Recensito su Nintendo Switch

Da sempre l’uomo è rimasto affascinato dalla magia e da tutto ciò che, nel bene e nel male, ne deriva. Streghe e mostri di ogni genere e, naturalmente, demoni, fanno senza dubbio parte di questo immaginario al punto da influenzare non solo i media moderni – più avvezzi al solo scopo ludico – ma anche i grandi letterati di ogni epoca: uno su tutti Dante Alighieri, padre della Divina Commedia che tutti hanno dovuto affrontare, chi con piacere e chi meno, sui banchi di scuola.

È proprio con l’Inferno e i suoi gironi che Dante affronta la discesa infernale e proprio come lui anche noi, in Book of Demons, titolo indie prodotto da Thing Trunk, inizieremo il nostro personale pellegrinaggio all’inferno con lo scopo ultimo di affrontare il Diavolo in persona.

Book of Demons

Book of Demons è approdato in origine nel 2018 su  PC tramite Steam e oggi nel 2020 fa la sua comparsa anche su Xbox One e Nintendo Switch, offrendo per la prima volta agli appassionati la possibilità di fruire del titolo in piena mobilità. Per quei pochi che si fossero persi l’avvento di Book of Demons all’epoca è d’obbligo presentare il titolo come merita, dato che ci si trova di fronte a una piccola perla in grado di regalare ore di divertimento.

Per quanto la trama di Book of Demons non brilli per originalità – dato che si tratta del solito paladino del bene che deve affrontare il male risvegliatosi e che minaccia i poveri innocenti – l’atmosfera, anch’essa non originalissima, riesce però a divertire fin da subito, complice un comparto grafico in pieno stile libro animato popup. Capita così che aperto il libro dei demoni ci si ritrovi a scegliere il nostro personaggio e, girando pagina, si venga catapultati immediatamente al villaggio (hub centrale del titolo) per parlare con i suoi abitanti e iniziare la discesa nelle viscere della cattedrale, al fine di affrontare il maligno, che si intrattiene nell’attesa della nostra venuta facendosi un sontuoso bagno nelle fiamme dell’inferno giocando con una paperella.

Book of Demons

Le analogie con le produzioni Blizzard si sprecarono nelle recensioni dell’epoca: il team di sviluppo non ha mai negato l’evidente ispirazione presa da Diablo, e chiunque abbia mai affrontato il famoso titolo non può che essere d’accordo. Book of Demons però, nonostante spesso sia paragonato a un Hack and Slash, in realtà affronta il combattimento in modo sostanzialmente differente e originale. Il nostro eroe si può muovere infatti solo su binari fissi e, indipendentemente dalla classe selezionata all’inizio, attacca a distanza qualunque cosa entri nel suo raggio d’azione. A noi spetta solo il compito di farlo avanzare o retrocedere, di aumentarne la velocità di attacco e di usare le abilità peculiari di cui l’avremo dotato tramite delle carte magiche.

Interessante lo sviluppo a cascata per cui tramite l’avanzata nei dungeon procedurali si accumulano oro e carte che poi è possibile equipaggiare e potenziare al villaggio. Nell’hub di gioco troveremo villain in grado di identificare le carte misteriose, ricaricare la nostra salute e il nostro mana, oltre che potenziare gli oggetti. Si parte con quattro slot liberi e poco mana a disposizione, ma con l’avanzare di livello si ha la possibilità di accresce il nostro potere e sbloccare nuovi slot ottenendo così la possibilità di equipaggiare nuove abilità.

Book of Demons

Sostanzialmente le carte si dividono in passive, che aumentano difesa attacco e donano status permanenti, carte oggetto e carte attacco. Molte carte possono essere poi trasformate nella loro variante magica – che ne aumenta le caratteristiche o ne fornisce di nuove – e tutte possono essere potenziate tramite carte runa. A parte le carte oggetto , che si scaricano con l’utilizzo e possono essere ricaricate pagando, le altre due categorie hanno la peculiarità di poter essere attivate o equipaggiate solo se si dispone di una quantità sufficiente di mana.

Se per esempio avete 10 punti mana ed equipaggiate scudo e armatura di valore 5, non potrete utilizzare le altre carte attacco anche se le avrete messe negli slot attivi. Diventa imperativo quindi calcolare bene il tipo di approccio da adottare nell’affrontare i pericolosissimi dungeon.

Book of Demons

I dungeon infatti sono tutti molto popolati di creature pericolose e abbastanza varie. Inoltre ogni mostro incontrato possiede caratteristiche specifiche, come l’appartenenza a un elemento come fuoco o gelo – con la conseguente capacità di incendiarvi o congelarvi – e caratteristiche fisiche come scudi, resistenze o abilità magiche. Verrete spesso letteralmente circondati da creature come ragni acidi in grado di avvelenarvi e di rilasciare  alla morte ragnetti piccoli e aggressivi, o fantasmi che vi congeleranno a distanza rallentando di fatto la vostra capacità di attaccare e muovervi.

Inoltre, a fornire un livello di sfida adeguato, ci pensano anche i mini boss, dotati ognuno di diverse fasi di attacco. A ogni cambio di fase corrisponde un momento di invulnerabilità che consente al vostro avversario di sferrare un attacco magico, un’evocazione di aiutanti, o tante altre interessantissime feature devastanti.

Book of Demons

Il livello di sfida è consono e quasi sempre equilibrato, ma se doveste morire non preoccupatevi: una lapide con tutti i vostri averi vi attenderà nel punto del decesso pronta a restituirvi tutto quello che avete accumulato. Inoltre i nemici uccisi non ritornano in vita dopo la vostra morte o all’uscita dal dungeon, per cui potrete semplicemente tornare sui vostri passi, recuperare le vostre cose e continuare il massacro da dove lo avevate lasciato.

Attenzione però: questo non vale per la modalità Roguelike, partita in cui la morte è una cosa definitiva. Questa modalità offre un tasso di sfida elevato e decisamente la consigliamo solo agli hardcore gamers che intendono cimentarsi in un’impresa epica.

Book of Demons

Un feature interessante all’epoca e che oggi trova una nuova dimensione sulla portatile di casa Nintendo è data dal Flessoscopio. Questo strumento permette di decidere a priori l’ipotetica durata della partita per adattarla al tempo a disposizione: potrete quindi decidere di affrontare il dungeon in una sessione veloce, che naturalmente offre minori ricompense o di dedicargli un’oretta per riuscire a portare a casa un bottino degno di questo nome. Inutile spiegare quanto il Flessoscopio si riveli essere quindi una manna dal cielo su una console che può essere portata in giro, magari in viaggio.

Purtroppo però, data la mole di testo e i menu pensati per mouse e tastiera, alcune fasi di gameplay e di setting delle carte risultano di difficile utilizzo sul piccolo schermo. Questa nota dolente può essere compensata dal vantaggio di poter fruire del titolo, interamente localizzato in italiano, in piena libertà. Un altro piccolo dato dolente è dato dalla poca varietà di scenari e nemici che alla lunga possono dare una sensazione di ripetitività. Per fortuna il Flessoscopio e una buona componente action mitigano anche questo piccolo aspetto negativo.


Book of Demons fa parte di un progetto Return 2 Games che si propone di riportare e rivisitare 7 capolavori del passato, svecchiandoli e donando nuova linfa al panorama videoludico. Questo ambizioso progetto di Thing Trunk è partito con il piede giusto e il porting su console merita il prezzo da pagare sullo store. Con una componente RPG divertente, un gameplay interessante, un comparto grafico buono e tante feature book of Demons si merita una possibilità per chi non l’avesse ancora provato. Per chi invece l’ha apprezzato anni or sono la possibilità di affrontare la discesa negli inferi in modalità può essere un buon motivo per rispolverarlo.

7.5

Pro

  • Atmosfere affascinanti
  • Gameplay avvincente
  • Adatto a sessioni brevi e lunghe
  • Buona longevità

Contro

  • Componente RPG appena accennata
  • Menu e giocabilità affannosi sul piccolo schermo
  • Alla lunga può sembrare ripetitivo
Vai alla scheda di Book of Demons
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento