Blood Alloy: Reborn – Recensione
Sulle piattaforme di crowdfunding esistono due tipi di sviluppatori: quelli che avviano la campagna con un’idea che esiste solo sulla carta e quelli hanno già materiale sufficiente per farci un gioco. La differenza in genere è che, se la campagna non va a buon fine, i primi spariscono insieme alla loro idea, mentre i secondi semplicemente ridimensionano il progetto. Questo è ciò che è successo con Blood Alloy: Reborn, originariamente concepito come una complessa avventura single-player in stile Metroidvania e poi diventato un frenetico gioco score-attack arcade ad arene. Sarà rimasto ugualmente interessante?
La parola chiave di Blood Alloy: Reborn è “velocità”: il giocatore controlla una cyborg dotata di incredibile agilità che può correre lungo le pareti e i soffitti, compiere balzi enormi e schivate rapidissime. Solo due armi, una lama e una pistola a energia, ma molti attacchi diversi: si possono compiere attacchi in rapida successione e addiruttura a mezzaria, o colpi caricati molto potenti, con differenti combo possibili. La difficoltà sale di pari passo col tempo: più tempo si passa nell’arena più numerosi e ostici sono i nemici che appaiono, e allo stesso tempo più nemici si abbattono in sequenza più il multiplicatore di punti aumenta.
La sensazione di azione frenetica è solida e davvero ben riuscita, complice anche una colonna sonora dal gusto new retro wave che dona il giusto ritmo – senza contare la presenza di artisti del calibro di Perturbator (chi ha giocato Hotline Miami dovrebbe conoscerlo bene). Il problema di Blood Alloy: Reborn è che quanto abbiamo descritto racchiude tutto il gioco: non esistono modalità differenti e vi sono solo tre arene, e nel giro di poche decine di minuti si può già dire di aver visto tutto.
[signoff]La preponderanza degli smartphone nelle nostre vite e il successo dei titoli mobile (molto spesso semplici e senza pretese) ci spingono a essere più accondiscendenti verso giochi poco impegnativi e che concentrano un’esperienza appagante all’interno di pochi contenuti, tuttavia Blood Alloy: Reborn fallisce in questo a causa di contenuti davvero esigui e assenza di elementi di contorno fondamentali per questo genere di giochi, come gli achievements o una leaderboard online. Da acquistare solo se vi piace il genere e solo a prezzo scontato.[/signoff]