BlazBlue: Central Fiction Special Edition – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

Ci sono software house che dopo anni si specializzano in tipologie di gioco, facendo tesoro dell’esperienza accumulata nel corso del tempo: Arc System Works è una di queste e il suo campo d’azione è senza ombra di dubbio quello dei Picchiaduro. Per quanto si sia infatti concessa qualche deviazione dal filone principale, il team di Arc System è esperto nell’infondere tecnica e spessore ai picchiaduro bidimensionali portandoli a un livello tale da poter essere padroneggiati solo da pochi eletti.

Parliamo oggi di una delle serie di punta dei picchiaduro Arc System: la saga di BlazBlue, che oggi approda su Nintendo Switch con l’ultimo capitolo della serie: BlazBlue: Central Fiction Special Edition.

BlazBlue: Central Fiction Special Edition

Questa affascinante saga ci vede immersi in un universo dove a farla da padrone sono gli scontri all’arma bianca, per quanto in fondo anche le armi da fuoco non vengono disdegnate. Cronologicamente ci troviamo dopo di avvenimenti di BlazBlue: Chrono Phantasma, immersi totalmente in un contesto di cui in pochi hanno chiare le origini. Quello che si sa per certo è che un’entità malvagia cerca di prevalere e che i ragazzi dell’accademia militare e di quella scientifica dovranno suonarsele di santa ragione, al fine di evitare l’estinzione della 13th Hierarchical City of Kagutsuchi, il mondo a cui appartiene.

Non vi preoccupate se vi sentite spaesati: il team di sviluppo ha predisposto un “veloce” riassunto all’inizio dell’avventura che in solo una mezz’oretta vi permetterà di contestualizzare Central Fiction nel tempo e nello spazio. Già, perché in questa special Edition nulla è lasciato al caso e una mole impressionante di dialoghi vi chiarirà le idee su tutti i lati oscuri, a patto naturalmente di avere la pazienza di leggerli tutti. A onor del vero va detto che le animazioni, gli artwork, i filmati e sopratutto la profonda caratterizzazione di ogni personaggio aiutano non poco a rimane concentrati e ad appassionarsi alla storia, per quanto in effetti complicata.

BlazBlue: Central Fiction Special Edition

Ci si ritrova quindi ad affrontare il titolo carichi di aspettative ma spossati dalla mole di contenuti a livello di trama, con la voglia di menare le mani che cresce dialogo dopo dialogo. Ma qui in effetti cominciano i problemi veri e propri: se pensate di trovarvi davanti a un picchiaduro semplice, con cui concatenare combo come per esempio avviene in un altro capolavoro Arc System, ossia Dragon Ball FighterZ, vi sbagliate di grosso. Il livello tecnico di BlazBlue: Central Fiction Special Edition è a dir poco impressionante e la curva di apprendimento per arrivare a dominare i personaggi giocabili è elevatissima.

Vi sono ben 36 PG (il maggior numero presente in un capitolo della serie BlazBlue), e ognuno di questi è unico e differente da tutti gli altri, tanto esteticamente quanto nel combattimento. Basta pensare che nella sezione tutorial – che vi consigliamo caldamente di visitare e che spazia dalla spiegazione di ogni singolo elemento fino alle mosse supreme e alle combo devastanti – è presente un menù che vi aiuterà a conoscere a fondo ogni mossa di ogni singolo giocatore, che in effetti è dotato di caratteristiche uniche, combo devastanti e lunghissime, per non parlare di punti di forza, special e così via. Insomma, se pensate di prendere un personaggio qualunque e dopo aver fatto qualche mezzaluna a caso, padroneggiarlo come si deve, vi sbagliate di grosso.

Ognuno dei protagonisti ha un set di mosse precise che vanno evolvendosi grazie alle dinamiche di attivazione degli status speciali: troveremo quindi l’Overdrive – attivabile con la pressione dei quattro tasti – che ci renderà capaci per un tempo limitato di danni maggiori e che permetterà di attivare l’Exceed Accel, una mossa devastante e concatenabile in grado di provocare ingenti danni. Troviamo naturalmente anche l’Heat Gauge, ossia la barra che permette i normali attacchi speciali univoci e che va riempita a suon di mazzate e parate. Infine, a completare il parco mosse, trova posto l’Active Flow, che si attiva in automatico dopo aver portato a segno una serie di colpi impeccabili e che permette di concludere una combo con un’immancabile sezione finale in Overdrive.

BlazBlue: Central Fiction Special Edition

Unire tutto questo a prese, parate, dash e schivate e contestualizzando il tutto in maniera unica per ogni singolo giocatore significa portare a livelli altissimi il comparto tecnico e la varietà di sfida: padroneggiare anche solo uno dei personaggi vuol dire dedicargli ore e ore di allenamento. Ma non vi preoccupate, il team Arc System, pur non avendo settato un livello di difficoltà variabile, ha previsto una modalità semplificata: la Stylish mode. Questa modalità permette anche al neofita di effettuare combo potenti e visivamente spettacolari anche solo affidandosi allo smash più sfrenato. Certo nelle competizioni online si corre il rischio di finire scherniti e malmenati dai veterani della saga che hanno dedicato al lato tecnico gran parte del loro tempo libero, ma per fortuna la community italiana è più improntata verso la versione semplificata del sistema lasciando ad altri paesi il lato più tecnico e preciso.

Le modalità, poi, sono davvero tante e adatte a tutti i gusti: tanto per cominciare la sola storia, per essere completata al cento per cento vi porterà via almeno un decina di ore, che possono sensibilmente ridursi affrontando l’avventura in Stylish e skippando qualsiasi dialogo. Troviamo poi le classiche modalità Arcade e Versus: sostanzialmente le modalità che più di tutte caratterizzano il genere. Nella prima affronterete una serie di nemici diversi per ogni personaggio, mentre nella seconda potrete affrontare la IA o un amico andando a scegliere contro chi volete combattere. Menzione d’onore per la personalizzazione: questa modalità prevede di poter dettare ogni singolo aspetto della battaglia, andando quindi a impattare in maniere significativa sul livello di difficoltà del gioco.

BlazBlue: Central Fiction Special Edition

In BlazBlue: Central Fiction Special Edition troviamo poi altre tre modalità a rimpolpare la mole di contenuti già di suo impressionante: la Score Attack Mode, la Speed Run Mode e la Grym of Abyss Mode. La prima ci vede fronteggiare una serie di avversari nell’obiettivo di porre fine alle loro sofferenze facendo il maggiore numero di punti possibili, senza poter recuperare energia durante l’avvicendarsi degli scontri. La seconda, invece, ci vede fronteggiare una serie di nemici in un tempo determinato; qui il solo scopo è farne fuori il più possibile, infatti la nostra barra della vita non andrà esaurendosi subendo i colpi: la difficoltà è data dal livello tecnico dell’IA implacabile e spietata, ma sopratutto in grado di paralizzare ogni nostro movimento a suon di mazzate per decine e decine di secondi. Infine troviamo la Grym of Abyss Mode, una run resa interessante dalla possibilità di equipaggiare a mo’ di RPG tutta una serie di grimoire e item che andranno impattare sulle caratteristiche fisiche del personaggio potenziandolo, ma che non permette il recupero totale dell’energia. La vostra abilità sarà la sola arma per giungere in fondo all’abisso.

Esiste anche una modalità online dalla gestione davvero interessante. Basta infatti dire al sistema che siete disponibili a incontri contro avversari casuali, settare ogni parametro delle vostre preferenze, per poi passare a giocare a una delle altre modalità. Quando i server troveranno un riscontro vi verrà chiesto di combattere, mettendo di fatto in sospensione la vostra partita: una volta fronteggiato l’avversario online potrete tornare tranquillamente a quanto stavate facendo in precedenza. Purtroppo durante i nostri test si sono presentati lag talmente evidenti da pregiudicare l’esito degli scontri, probabilmente dovuti a server impreparati al grande numero di combattenti connessi: possiamo solo sperare che venga presto messa una pezza dai Dev, anche se non possiamo esserne certi vista la scarsa affluenza di pubblico in Italia, rispetto ad altri paesi come il Giappone, per citarne uno su tutti.

BlazBlue: Central Fiction Special Edition

Shop per colori alternativi, dizionari comprendenti ogni termine, artwork e musiche completano una dotazione incredibile tanto sulla quantità di contenuti tanto sulla qualità degli stessi. Fondali tridimensionali, animazioni sorprendenti e disegni magistralmente trasposti sono solo parte del fantastico spettacolo che si presenta davanti agli occhi del giocatore: le animazioni sono fluide e ricche di particolari e riescono a coinvolgere l’occhio e il cuore di chi imbraccia il pad, aiutate anche da una colonna sonora e da un comparto audio eccezionali. Vivamente consigliato il doppiaggio originale, dove le voci hanno un ruolo fondamentale nel character design.

Purtroppo non è tutto oro quello che luccica e qualche perdonabile downgrade grafico rispetto alle versioni per PlayStation 4 e PC si è reso necessario, ma come sempre la caratteristica di mobilità di Nintendo Switch esalta tutti i titoli facendo perdonare qualche sacrificio a livello grafico. Questo lieve downgrade unito al tecnicismo impressionante richiesto per conoscere completamente il titolo e alla mancanza di un vero e proprio pad pro per il genere sono di fatto gli unici compromessi a cui dovrete far fronte nell’affrontare BlazBlue: Central Fiction Special Edition. Un piccolo prezzo da pagare per un’esperienza incredibile.


BlazBlue: Central Fiction Special Edition per Nintendo Switch è il porting di un capolavoro tra i picchiaduro di livello tecnico elevato. Profondo e completo sotto l’aspetto della trama, complesso e vario sotto il profilo del gameplay e curato e appassionato sotto il lato grafico, Central Fiction stabilisce un record tra i picchiaduro 2D che difficilmente si potrà superare. Si sente la mancanza nel panorama videoludico attuale di team di sviluppo come Arc System, in grado di infondere tanta passione in un progetto mantenendo standard elevati anche al netto di qualche compromesso. Se vi piace il genere e vi volete cimentare in una sfida degna non perdete tempo: The Wheel of Fate is Turning!

8.5

Pro

  • Trama ricca, curata e complessa
  • Gameplay Tecnico di alto livello
  • Stylish Mode per i neofiti
  • Graficamente impeccabile
  • Roster enorme e incredibilmente variegato...

Contro

  • ... ma difficile da padroneggiare a fondo
  • Server online non ancora all'altezza
  • Mole di dialoghi in inglese immensa
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