Best Friend Forever – Recensione

Best Friend Forever è un simulatore di appuntamenti sviluppato da Alliance per Nintendo Switch, PC e Classic Mac OS. Ci permetterà di creare un personaggio e di immergerci in una storia con scelte di dialogo dove ci prenderemo cura di un cagnolino in tutti i suoi aspetti, ornando il tutto con interessanti dinamiche romantiche e momenti di giudizio.

Come già anticipato, uno dei punti principali di Best Friend Forever sono le relazioni che si possono instaurare con gli altri personaggi all’interno del gioco. Queste sono tutte di carattere romantico, e si articolano inizialmente con piccoli incontri all’interno della mappa per instaurare un rapporto iniziale, per poi evolversi in veri e propri appuntamenti. Segnaliamo qui il primo elemento che rende l’esperienza un po’ limitata: sarebbe infatti sicuramente stato più interessante se, oltre alla parte romantica, fosse stata inserita ance la possibilità di fare amicizia con i vari personaggi per rendere più variegata l’azione.

All’interno dello scenario di gioco si può comunicare con gli altri personaggi tramite i messaggi, da inviare tramite il  telefono con cui sarà anche possibile parlare con loro. Un metodo interessante, peccato che spesso le conversazioni siano già preimpostate e non sia possibile selezionare le risposte dei dialoghi per modificarne l’esito.

L’altra parte importante del gioco è l’interazione con il cane che avremo scelto di accudire: dovremo occuparcene secondo tutti i punti di vista, selezionando per ogni settimana le attività da fare. Queste attività aumenteranno delle caratteristiche del nostro cane come l’intelligenza, le buone maniere, la resistenza fisica, ecc… Dopo aver selezionato tutte le attività della settimana, il tempo scorrerà in fretta e questo è un ottimo elemento per velocizzare le attività senza concentrarsi su altre cose (soprattutto per chi preferisce l’elemento romance). In seguito allo scorrimento settimanale, sarà possibile tornare a interagire con il nostro animale domestico curandolo nei minimi dettagli, dalla pulizia dei denti fino al lavaggio del pelo. Interessante aggiunta, nonostante troviamo che alcuni comandi siano un po’ troppo macchinosi a livello di esecuzione.

La trama non l’abbiamo trovata particolarmente interessante, ma i personaggi sono ben costruiti e tutti diversi tra di loro. In generale, il gioco è variegato per quanto riguarda le personalità, ma non per come i rapporti si sviluppano.

Il gameplay di Best Friend Forever è composto principalmente dall’interazione tra i personaggi e dalle scelte comunicative, ma avendo soltanto – nella maggior parte dei casi – due opzioni, l’aspetto è molto limitato. Interessante tutto ciò che riguarda gli appuntamenti tra personaggi, che salgono gradualmente di importanza a mano a mano che aumenta l’interazione con essi. In questa crescita esponenziale dei rapporti il gioco è molto realistico, rendendo l’esperienza maggiormente vicina e coinvolgente per noi giocatori. L’interazione con il cane è invece semplice ma curata nella sua semplicità, portandoci a creare un bel rapporto con il nostro piccolo animale anche all’interno delle scene coi personaggi, dove ogni tanto il cucciolo reagirà agli eventi e starà a noi fare la cosa giusta al momento giusto per avvantaggiarci della sua presenza.

La grafica di Best Friend Forever è molto plasticosa e statica ma comunque gradevole alla vista. Abbiamo trovato comunque molto penalizzante la staticità delle figure: un po’ più di movimento avrebbe giovato al coinvolgimento e alla storia in sé. I disegni sono molto belli, ma in alcuni casi abbiamo trovato le figure dei cani non proprio fedeli a quello che in realtà dovrebbe essere un cane nella realtà.

Best Friends Forever ha un’alta rigiocabilità vista l’ampia gamma di personaggi con cui instaurare un rapporto, ma bisogna vedere quanto le loro storyline sono interessanti: quelle da noi provate nelle nostre run finora, infatti,  non lo erano moltissimo. Il gameplay è semplice e intuitivo, adatto proprio a tutti. In generale, possiamo affermare che si tratta di un titolo basilare per un pubblico di casual gamer senza troppe pretese.