Bee Simulator – Recensione

Il panorama videoludico è pieno di giochi di simulazione ma al giorno d’oggi mancava un simulatore di api. Per questo motivo i ragazzi di VARSAV Game Studios hanno ben pensato di sviluppare Bee Simulator, dove finalmente potremo vestire i panni di un’ape e vivere la vita all’interno di un’alveare. Come ormai tutti sappiamo lo sfruttamento intensivo delle risorse del nostro pianeta unito all’eccessivo inquinamento dell’aria e del suolo stanno mettendo in crisi l’ecosistema delle api, rendendole una specie a rischio di estinzione. Nonostante apparentemente questo piccolo insetto sembri inutile e fastidioso, rappresenta una risorsa indispensabile per il nostro ecosistema e per la nostra agricoltura.

Bee Simulator tiene molto a cuore questo argomento e il titolo infatti, inizia con un video dove cercherà di sensibilizzare i videogiocatori, cercando di far capire quanto importanti siano queste piccole creature.

Il titolo è però un simulatore atipico, e mischia al suo interno anche delle componenti tipiche di un gioco di avventura. Vestiremo i panni di una piccola ape appena nata, figlia ovviamente dell’ape regina, e il nostro compito sarà quello di aiutare la nostra colonia a trovare il polline necessario per fabbricare il miele e sopravvivere alle mille avversità che possiamo incontrare lungo il nostro cammino.

Le prime fasi di gioco rappresentano il tutorial dove ci verranno spiegate le dinamiche di gioco e che ci introdurrà in un mondo ormai diventato ostile per queste piccole creature.

La storia che fa da cardine a Bee Simulator è estremamente semplice ma efficace. Come tutte le api, siamo figlie della maestosa ape regina, il nostro compito sarà quello di raccogliere il polline. Durante una spedizione all’esterno dell’alveare, al nostro rientro troveremo degli essere umani intenti ad abbattere l’albero contenente la nostra intera colonia. Da questo momento il nostro compito sarà quello di cercare un’altra casa e salvare la nostra enorme famiglia. Essendo Bee Simulator un titolo pensato non solo per il pubblico adulto, ma anche per i più piccoli, la nostra ape diventerà ben presto un piccolo eroe, perché dalle nostre azioni non dipenderà solo il futuro della colonia ma anche della terra.

Il gioco è diviso in diverse area, tutte da esplorare, tra cui l’albero che avrà la funziona di hub. Possiamo volare liberamene ovunque e passare dallo zoo, aiutare gli altri animali, sfidare le altre api a gara di danza o sfidarle in dei percorsi ad anelli. Il nostro compito principale rimarrà sempre quello di raccogliere polline: vi saranno oltre 40.000 tipologie di fiori differenti la quale ci offriranno più o meno polline a seconda della loro rarità. Avremo a disposizione un piccolo serbatoio, indicato nella parte inferiore sinistra dello schermo, che ci indicherà la quantità massima di polline trasportabile. Una volta pieno sarà compito nostro posarlo all’alveare. Quando raggiungeremo la capacità massima, sia la velocità che la stabilità in volo della nostra piccola ape ne risentiranno, provocando dei vacillamenti casuali. Per aiutarci a raccogliere il polline abbiamo a disposizione ala vista ape che ci indicherà tutti i fiori disponibili, divisi per colore a seconda della quantità di polline che possono offrirci.

Come ultima d’abilità, troviamo anche una modalità turbo che ci permetterà di volare più velocemente. Anch’essa ha a disposizione un indicatore che ci indicherà la percentuale di turbo rimasta. La campagna del simulatore di api però è poco longeva, le nostre avventure dureranno infatti poco più di tre ore, ma offrono una buona dose di sano divertimento.

Bee Simulator offre due livelli di difficoltà, uno più semplice pensato per i bambini e uno più difficile progettato per il pubblico adulto. La differenza sostanziale risiede negli scontri, perché in Bee Simulator abbiamo la possibilità di affrontare le altri api o altri insetti, come le vespe, in degli scontri corpo a copro. Nel livello più semplice dovremo premere una sequenza di pulsanti, mentre in quello più difficile le battaglie sono più articolate e, oltre che ad attaccare il nemico, dovremo anche parare gli attacchi in modo tempestivo. Ogni scontro sarà privo di violenza.

Bee Simulator, seppur in maniera m molto semplificata, offre anche una componente RPG. Sarà possibile modificare il nome della nostra piccola ape all’inizio del gioco, e successivamente anche diversi parametri, come la velocità con cui raccogliamo il polline, aumentare la velocità di volo quando raggiungeremo il pieno carico oppure aumentare il peso trasportabile.

Bee Simulator a livello tecnico è davvero gradevole e piacevole alla vista. I modelli delle api e degli altri insetti sono estremamente dettagliati e molto realistici e gli ambienti, offrendo oltre 40 mila varietà di piante, sono molto colorati e vividi, risultando estremamente belli da vedere.

Le animazioni delle api sono estremamente credibili e ben realizzate, invece quelle degli essere umani in sottofondo sono davvero pessimi. Un’altro punto negativo di Bee Simulator sono le texture dei terreni, degli alberi e di alcuni insetti marginali come le cavallette: risultano essere fin troppo slavate e poco dettagliate. In un titolo come questo la componente sonora potrebbe essere un aspetto marginale, ma su Bee Simulator troviamo una colonna sonora ben realizzata e piacevole da ascoltare, il tutto senza stonare con la scena che abbiamo su schermo. Tutte le canzoni del simulatore di api sono infatti realizzate dallo stesso compositore che diede vita alla maestosa colonna sonora di The Witcher 3.

Il titolo sviluppato dai ragazzi di VARSAV Game Studios è una piacevole sorpresa per questo finale di anno assai denso di titoli interessanti. Bee Simulator è un simulatore di api che punta a educare e sensibilizzare i giocatori su quello che è l’essere più importante per la stabilità del nostro ecosistema. L’avventura, seppur poco longeva, ci mostrerà tutte le fatiche e i pericoli che deve subire un’ape al giorno d’oggi. La raccolta del polline e le varie quest secondarie, sono molto piacevoli da svolgere e rappresentano un’ottimo passatempo, sia per i più grandi che per i più piccini. A livello tecnico il titolo è estremamente gradevole da vedere, grazie alle innumerevoli tonalità di colore presenti su schermo, anche se le texture sono di bassa qualità risultando slavate.