Battlefield 4 – Battlefield 4
Battlefield 4 è stato oggetto di critiche e contestazioni sin dall’annuncio, dovute principalmente alla prematurità con cui è sorto. Se si considera che tra Battlefield 2 e Battlefield 3 sono passati sei anni, attraversati da una discreta quantità di spin-off, è facile capire che l’apparizione di un nuovo episodio canonico a soli due anni di distanza lasci spazio allo scetticismo – giustificato.
La superflua campagna
Avevamo avuto modo di darvi un parere piuttosto approfondito sulla beta per PC, ma la versione da noi recensita riguarda Xbox 360. Sebbene, come vedremo, il divario generazionale sia notevole, molte caratteristiche rimangono identiche, a partire dalla campagna single player.
La narrazione ricicla i classici cliché tanto amati dai giocatori di Call of Duty, dove gli Stati Uniti sono sull’orlo di un conflitto su scala globale con la Russia a causa di missioni segrete fallite, a cui si aggiunge anche la Cina come base della trama – nonché fazione che introduce una notevole dose di armamenti all’interno del gioco. A differenza del predecessore, il nuovo Battlefield ha cercato di rendere la campagna meno distaccata dal multiplayer, permettendo l’accumulo di punti esperienza sul proprio profilo allo stesso modo, e offrendo degli scenari di combattimento più aperti. Ciò comunque non lo salva dall’essere un elemento totalmente secondario e ininfluente all’interno di una serie che, da sempre, vive della sua popolarità online.
Prologo ai cambiamenti
Sono essenzialmente tre le grandi novità di Battlefield 4. La prima l’abbiamo già nominata, ed è l’introduzione della Cina come fazione giocabile, dotata di aspetto, armi e veicoli unici, e che in alcune mappe si scontra anche contro la Russia.
La seconda riguarda la classe Commander, reintegrata per la prima volta dai tempi di Battlefield 2142 e che permette, una volta raggiunto il decimo livello, di assumere il ruolo di comandante della propria fazione, partecipando al gioco dalla visuale tattica – ne parleremo meglio in un paragrafo dedicato.
La terza concerne l’introduzione del motore grafico Frostbite 3 ed in particolare del sistema Levolution, che altera l’aspetto delle mappe ed il loro gameplay.
Ma lista delle novità non si ferma qua. I cambiamenti applicati ad elementi di gameplay, interfaccia e classi sono tangibili già nella prima ora di gioco, e sono probabilmente quelli che interessano di più ai fan della saga. È da questi che cominciamo a parlare.