Battle Chasers: Nightwar – Recensione
Se dovessero proporvi un GDR vecchio stampo con una grafica fumettistica e una storia piccola ma avvincente scappate. Perché altrimenti diventerete schiavi di un videogioco del genere. È questo quanto è successo a noi con Battle Chasers: Nightwar, un titolo sviluppato da Airship Syndicate Entertainment e pubblicato da THQ.
Il primo elemento a colpire di questo videogioco è la realizzazione grafica dallo stile fumettistico che non solo non è da disdegnare ma che è talmente curata da essere un vero piacere per gli occhi. Chi vi scrive ama i fumetti ma rarissimamente ha trovato sopportabile uno stile grafico e una art direction che puntasse tutto proprio su uno stile tanto particolare da essere più simile a un comic che altro. Battle Chasers: Nightwar è dotato di un comparto grafico colorato, leggero, scanzonato e la sua intera struttura risulta quello che dovrebbe essere: un piacevole passatempo. Sebbene la trama non sia delle più profonde (cosa che spiace ma non ci offende) gli sviluppatori hanno lavorato benissimo al character design e al design dell’intero mondo ove la vicenda si svolge al punto che risulta molto più godibile, nel suo complesso, rispetto a titoli molto più blasonati e con alle spalle software house dalle possibilità pressoché illimitate. Ai ragazzi di Airship Syndicate Entertainment vanno fatti solo complimenti. Tirate d’orecchio? Giusto un paio.
I personaggi che potremo controllare all’inizio saranno soltanto due: Gully e Calibretto. La prima è una ragazza figlia di un grande condottiero scomparso che ha lasciato in eredità a sua figlia dei guantoni meccanici in grado di frantumare qualsiasi cosa. L’altro è un wargolem amante della natura e difensore della vita. Al nostro gruppo si aggiungeranno, in seguito, Garrison, un ex soldato guardia del corpo del padre di Gully che ha giurato di difendere la ragazza, Red Monika, un’assassina e una ladra che probabilmente viaggia con gli altri per una semplice questione di profitto e infine Knolan, un vecchio mago tutto d’un pezzo dal potere immenso ma dalla pigrizia inverosimile. Ci sarebbe anche un altro personaggio ma… niente spoiler!
SI può viaggiare attraverso il mondo di Battle Chasers: Nightwar in tre modi. Ci sono gli spostamenti sulla mappa generale della regione in cui ci troviamo che sono guidati:on ci sarà infatti permesso di uscire fuori da strade e sentieri per esplorare liberamente, bensì dovremo seguire percorsi precostituiti. Questo è un peccato ma dietro c’è l’esigenza di farci sviluppare una strategia di spostamento per scegliere di volta in volta il nemico che più ci aggrada affrontare per giungere in un determinato luogo. La seconda tipologia di spostamento è quella che avviene in piccole località della mappa dove potremo pescare (un espediente per farci guadagnare materiali e soldi) o affrontare qualche nemico per conquistare una cassa del tesoro. In questo caso gli ambienti saranno molto piccoli ma la cura con cui sono stati realizzati è strabiliante e ogni antro sarà un piacere per gli occhi. La terza modalità, infine, è quella del dungeon classico. Ci saranno delle aree in cui potremo immergerci e dalle quali potremo uscire soltanto vincitori o morti. In questo caso ci sarà data la possibilità di scegliere anche il livello di difficoltà specifico per quel dungeon in cui si sta entrando. Le meccaniche di combattimento sono di per sé molto semplici e a volte anche un po’ banali, ma si tratta comunque di un gioco per chi ha voglia di vivere un’avventura senza subire lo stress della ricerca della perfezione, elemento cui molti titoli ci hanno abituati.
Se moltissimi sono gli oggetti rintracciabili, recuperabili e realizzabili tramite un semplice sistema di crafting, stessa cosa non può essere detta della varietà dei design degli stessi: purtroppo esiste un numero limitato di modelli degli oggetti, soprattutto nel caso di armature, vesti e armi. In ogni caso Battle Chasers: Nightwar mette a nostra disposizione anche un banco d’alchimista per la creazione di pozioni e unguenti in grado di migliorare le nostre prestazioni in battaglia. Nei villaggi troveremo anche maghi e negozi di antiquariato dove, a cifre per niente modiche, potremo acquistare oggetti dall’enorme potenziale.
La longevità di questo titolo è discreta: non siamo davanti a un GDR infinito ma nemmeno a una presa in giro di pochissime ore. L’esplorazione, la coltivazione delle relazioni coi personaggi, le arene, i dungeon, esigeranno il loro prezzo in termini di tempo speso e, cosa da non sottovalutare affatto, premieranno coloro che più degli altri avranno investito del tempo nella scoperta di tutti i segreti di questo titolo. Battle Chasers: Nightwar è un titolo che nel suo piccolo regala enormi soddisfazioni. L’unica pecca risiede nella trama non molto approfondita e nella sempre poco approfondita caratterizzazione dei personaggi a livello di abilità attive e passive. Nella modalità esplorazione, infatti, potremo godere dell’utilizzo di alcune abilità speciali (non disponibili in altri momenti) che raramente ci serviranno davvero. A parte quella curativa di Calibretto. Quella di Calibretto è bella. Quella di Calibretto è utile. Hzzzzzt.
Da Battle Chasers: Nightwar non ci si poteva aspettare di più. Il gioco comunque non delude completamente in nessuno degli ambiti in cui si spende: è equilibrato, divertente, colorato e facile da giocare se avete un controller. Lo consigliamo a tutti quelli che hanno voglia di un GDR vecchio stampo intriso di fumetti, storie commoventi e nemici misteriosi.
Pro
- Grafica stupefacente e coloratissima
- Giocabilità molto alta
- Meccaniche di gioco interessanti
Contro
- Trama un po' scontata
- Pochi modelli