Batman: The Telltale Series – Ep. 4 Guardian of Gotham – Recensione
Chiunque abbia pensato dopo aver giocato a New World Order che le sciagure per Bruce Wayne fossero arrivate al limite massimo dovrà presto ricredersi nel giocare a Guardian of Gotham, il quarto episodio delle avventure di Batman re-immaginate da Telltale Games. Nel nuovo capitolo il nostro eroe si ritroverà più in difficoltà che mai, schiacciato tra la pressante offensiva dei Children of Arkham e il suo vecchio amico Harvey Dent.
Trattandosi della recensione del quarto episodio di Batman: The Telltale Series, saranno presenti alcuni SPOILER riguardanti i capitoli precedenti, di cui troverete le recensioni qui: Realm of Shadows, Children of Arkham, New World Order.
Guardian of Gotham ci cala nei confusi panni di Bruce Wayne, che dopo la dose di droga somministrata da Vicky Vale, rivelatasi come Lady Arkham, ha assalito Oswald Cobblepot in preda a un’irrefrenabile furia. Dell’accaduto non ci rimangono che pochi flashback, ma le conseguenze sono fin troppo chiare: dopo un black-out indotto dalla droga, Bruce si risveglia in una cella di Arkham, e, come si può immaginare, non avrà vita facile. Nella sinistra struttura faremo la conoscenza di un altro importante personaggio dell’universo di Batman, il Joker in persona, o meglio una sua versione prematura, ancora limitata dalle mura del manicomio, e rispondente al nome fittizio di “John Doe”. In questa difficile situazione Bruce dovrà riuscire a lasciare Arkham e a rimediare ai disastri in corso a Gotham.
Questo episodio è quello che più di tutti ci racconta la caduta di tutte le sicurezze iniziali di Bruce Wayne, in questa situazione non più l’eroe miliardario con risorse infinite capace di fronteggiare qualunque avversità con la sola forza di volontà, anche se smisurata. Il protagonista è socialmente disprezzato, non ha più amici su cui poter contare (a parte l’inseparabile Alfred), e, con la Wayne Enterprises in mano al Pinguino, persino l’armamentario di Batman non sarà più una certezza. Intanto, Harvey Dent ha ormai completamente ceduto alla propria psicosi, e a modo suo si tramuterà in una minaccia.
Telltale Games continua con la sua coraggiosa linea di riscrittura del ruolo dei personaggi storici dei fumetti, ma lo fa in modo perlopiù coerente, senza snaturarli. L’incontro col Joker in particolare agita non poco le carte in tavola e ci fa domandare se la sua presenza sarà determinante nel capitolo finale, o più verosimilmente in una potenziale seconda stagione della serie. In generale, siamo di fronte a un episodio decisamente breve (potreste finirlo in circa un’ora e mezza), con pochi colpi di scena ma dal ritmo più serrato.
Anche in questo capitolo c’è un buon equilibrio tra storia e gameplay. Tornano tutte le meccaniche chiave che caratterizzano la serie, compresa la modalità investigativa e la scelta di affrontare un faccia a faccia nei panni di Bruce o di Batman. Immancabili anche i combattimenti in QTE, anche se c’è da notare che questa volta non è presente uno scontro memorabile come visto per l’episodio precedente. Da segnalare, invece, una scelta importante verso la fine, che potrebbe avere delle ripercussioni importanti nel prossimo episodio.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, i problemi di frame rate sono stati quasi del tutto risolti, a parte qualche sporadico rallentamento. Qualche incertezza permane invece sul lato audio, soprattutto nella sincronizzazione del labiale.
Il quarto atto di Batman: The Telltale Series non rappresenta l’escalation di enfasi che ci saremmo aspettati, ma rimanda tutta la suspance al gran finale del prossimo episodio. È il capitolo più difficile, quello con più tensione e senso di sopraffazione per Bruce Wayne, calato in una situazione che gli lascerà poco spazio di manovra e che sul finale reclamerà un sacrificio. Nonostante la scarsa durata, le scelte che saremo chiamati a prendere vi indurranno a rigiocare l’episodio daccapo per vedere l’esito alternativo. Guardian of Gotham non riscatta le incertezze viste in passato e non lascia stupiti quanto gli episodi precedenti, ma mantiene la tensione alta e prende la rincorsa per il gran finale.