Assetto Corsa Competizione – Recensione

Il mondo delle simulazioni di corse è, per certi versi, una sorta di culto religioso dove spesso persino i piloti professionisti vengono coinvolti nella “adorazione” di settore. Assetto Corsa Competizione, nuovo episodio della saga racing sviluppata dall’italianissima Kunos simulazioni, si affaccia sul mercato dopo un periodo di Early Access, in cui il gioco è andato incontro a tanti piccoli stravolgimenti e migliorie.

Lasciare l’accesso anticipato ed entrare nella fase “1.0”, significa proporsi sul mercato trasmettendo l’idea che il gioco sia completo e pronto per esser giocato. Ma sarà davvero così? Non ci resta che leggere la recensione!

Assetto Corsa Competizione è un racing game di stampo simulativo, basato sul campionato automobilistico Blacnpain GT Series che coinvolge circa svariati team: da Ferrari, a Porsche e Lamborghini, le vetture si combatteranno a colpi di endurance oppure affrontando gare corte e veloci (sprint race), così come avviene nella realtà della competizione. La scelta – che potrebbe far inarcare qualche sopracciglio abituato ai giochi pseudo-sim che raccolgono al proprio interno centinaia di auto provenienti da diverse epoche – si rivela fin da subito azzeccata: possedere un unico “stile” automobilistico dona ad Assetto Corsa Competizione una base concreta e solida su cui sviluppare un realismo sì punitivo, ma non inverosimilmente ancorato al dover “bilanciare” un parco auto estesissimo e proveniente da varie epoche.

Nel gioco, avremo a disposizione 18 auto in totale guidabili su 10 tracciati complessivi: un po’ pochino rispetto alla concorrenza e anche se confrontato con il vecchio capitolo della serie, seppur è da sottolineare che ognuna delle auto avrà una sua “concreta” personalità come per quanto concerne le controparti reali.

Assetto Corsa Competizione ci consentirà di cimentarci in cinque modalità differenti: carriera, campionato, gioco in singolo, eventi e modalità online. Scegliendo la prima, all’inizio il nostro alter ego virtuale partirà come un giovane membro di un programma indetto da Lamborghini, ovvero un test della durata di tre giorni sul leggendario circuito di Monza. A seconda delle performance ottenute, il gioco tarerà in automatico la difficoltà e gli aiuti alla guida. Da li, com’è possibile immaginare, partirà la nostra esperienza virtuale come pilota, nel tentativo di divenire lentamente un nome di rilievo nella competizione.

Le modalità giocatore in singolo ed eventi funzioneranno in modo molto simile, consentendoci nel primo di scegliere track, pilota, auto di nostro gradimento e nel secondo di partecipare agli eventi più significativi della stagione. La modalità campionato, invece raccoglierà sia tracciati classici che eventi speciali, che potremo affrontare integralmente in una stagione simulata risultando sostanzialmente una modalità carriera depotenziata. In linea di massima, Assetto Corsa Competizione offrirà un comparto in singolo abbastanza variegato ma non particolarmente ispirato: quantomeno, ci saremmo aspettati una carriera con un pizzico di verve in più e maggiori opzioni e possibilità visto che, al momento, non ci saranno poi tantissime differenze fra Carriera e Campionato r che, sostanzialmente, difficilmente intraprenderemo le gare in singolo o la sezione dedicata agli eventi.

Per quanto concerne la modalità multiplayer, cuore pulsante di quasi ogni racing game, al momento sarà possibile sfidare altri appassionati in modalità Quick Match o di competere in alcuni degli eventi più lunghi. Potremo addirittura optare per un server pubblico, il quale sarà totalmente libero e senza nessun tipo di restrizione, oppure per uno competitivo, che avrà delle serie limitazioni di partecipazione. Nonostante qualche piccolo problema tecnico, la sezione online competitiva consta di svariati parametri per modificare e personalizzare il matchmaking, dove potremo addirittura “indagare” sul proprio grado di abilità o di correttezza attraverso il rating di sette categorie diverse. Qualsiasi sia la modalità intrapresa, sin dalle prime battute ci si accorgerà che Assetto Corsa Competizione è si realistico e simulativo, ma non cerca l’assoluta difficoltà per fregiarsi degli epiteti prima elencati: come gli appassionati sapranno, le auto che concorrono nella competizione Blancpain, sono fra le più rifinite e “semplici” da utilizzare nell’intero panorama sportivo automobilistico.

E la cosa si riflette appieno nel gioco: il racing di Kunos Simulazioni sarà complicato da gestire non perché reso artificialmente tale con delle scelte in “backstage” operate dagli sviluppatori. Assetto Corsa Competizione, in tal senso, ci richiederà un approccio piuttosto meticoloso alle miriadi di dettagli tecnici che circonderanno il nostro mezzo da competizione, dagli pneumatici, al grip e alla aerodinamica del nostro bolide. Potremo aiutarci sfruttando dei settaggi pre-impostati ma il farlo toglierebbe una gran parte del senso al gioco, il quale mostra i muscoli proprio nelle possibilità realistiche di “tuning” approfondito correlate anche alla presenza di condizioni metereologiche dinamiche. E sarà proprio questa la difficoltà del gioco, ovvero approcciarlo con una forma mentis propria del pilota, il quale cura ogni minimo dettaglio della suo veicolo da competizione, senza lanciarsi a capofitto in gare che finirebbero per esser perse in partenza.

Tecnicamente parlando, Assetto Corsa gode di alti e bassi. Se la parte simulativa delle vetture e il sonoro – quest’ultimo davvero sorprendente – come già più volte specificato rasentano vette di realismo assoluto, la parte grafica risulta si valida ma piuttosto altalenante qualitativamente e “pesante”, soprattutto se confrontata con titoli racing molto più aperti a livello di gameplay (come Forza Horizon, ad esempio).

I modelli delle auto e dei circuiti saranno sostanzialmente realistici, sottolineando un passo in avanti netto rispetto al capito precedente grazie all’utilizzo dell’Unreal Engine 4, ma il comparto estetico sarà comunque falcidiato da tutta una serie di imperfezioni tecniche, da margini segmentati nonostante si selezioni il massimo di anti-aliasing, agli sfarfallii continui dello specchietto retrovisore che andranno potenzialmente anche a influire sull’andamento della gara o a effetti di luce che rendono alle volte i modelli poligonali un po’ plasticosi. Il test del gioco è avvenuto con un gaming rig di fascia medio/alta, che ha garantito una fluidità del gioco a 60 frame abbastanza solida a patto di giocare un po’ con le opzioni grafiche.

Un’altra nota dolente sarà costituita dall’interfaccia generale del gioco, un po’ caotica e spesso non particolarmente intuitiva. Buona prova dell’IA che, nonostante tenda alle volte alla sportellata, risulterà in genera competitiva e ben implementata, con la possibilità data all’utente di poterne tarare l’efficacia in gioco. Lo stato di programmazione generale del gioco è, a oggi, ancora ben lungi dall’essere perfetto, soprattutto per quanto concerne il net-coding online (saranno piuttosto frequenti problematiche di varia natura durante le partite multigiocatore) e alcuni bug minori ma fastidiosi riscontrati nelle modalità in singolo (come l’esser squalificati per il superamento della velocità massima consentita ai box… avendo percorso qualche palmo).

In questo senso, avremo ben chiara la situazione di un gioco che è formalmente uscito dall’Early Access ma che, di fatto, non lo ha ancora lasciato totalmente alle spalle. Nulla da eccepire invece per quanto concerne il sistema di guida, realistico e punitivo al punto giusto e che si attesta come uno dei più simulativi e bilanciati mai apparsi in un gioco di corse e, già adesso, vicinissimo alla perfezione. Il gioco è stato testato sia con un volante (Logitech G27) sia con un pad Xbox One, mostrando in entrambi i casi un livello di compatibilità e di risposta delle vetture ottimo e bilanciato (naturalmente, il volante è di gran lunga l’opzione migliore).

Assetto Corsa Competizione è, al momento, il gioco di corse. Realistico, colmo di dettagli e adatto sicuramente a chi vuole un’esperienza verosimilmente realistica. Il gioco ha diverse auto (ma non troppe), diverse modalità (ma non particolarmente entusiasmanti) e una vita “ludica” ancora piuttosto lunga. Di contro, un comparto tecnico ancora da stabilizzare ne mina al momento la fruibilità complessiva, rendendolo anche da perfezionare. Sicuramente, un must have per gli appassionati di corse.