Assassin’s Creed Odyssey: L’Eredità della Prima Lama – Stirpe – Recensione
L’Eredità della Prima Lama, primo arco narrativo dei due previsti nel supporto post lancio di Assassin’s Creed Odyssey, è finalmente volto al termine. “Stirpe” – questo il nome del terzo e ultimo episodio – chiude finalmente il cerchio delle vicende legate a Kassandra/Alexios, dopo un primo capitolo ispirato e un secondo invece piuttosto blando che ha avuto sulle spalle il pesante fardello di trascinare i giocatori verso una fine che si prospettava ricca di sorprese.
E così effettivamente è stato, perchè Stirpe è il miglior episodio dell’arco narrativo: solido, emozionante, ricco di pathos e incredibilmente soddisfacente. Questo terzo episodio, pur non proponendo niente di nuovo dal punto di vista delle missioni, esalta le qualità della scrittura e della narrativa in seno agli artisti a disposizione di Ubisoft. Gli Antichi saranno ancora al centro di tutte le vicende, con Amorges (la sua rivelazione come capo degli Antichi infatti chiudeva il secondo episodio) intento ad applicare i suoi machiavellici piani e Kassandra/Alexios, ignari del pericolo in agguato, intenti a vivere quella che dovrebbe essere una “vita normale” al fianco dei propri cari. Una successione di eventi e rivelazioni che vi porterà a vivere e scoprire il fine ultimo a cui Ubisoft voleva arrivare, culminante in un finale a dir poco impensabile che chiude un cerchio aperto molto tempo fa.
Lato gameplay, le circa 4 ore che vi saranno richieste per il completamento dell’episodio si svolgono in un susseguirsi di missioni classiche tra infiltrazioni, salvataggi e scorte di persone, più una piacevole parentesi navale. Insomma ciò che abbiamo imparato a vivere in Assassin’s Creed Odyssey è presente, con la differenza che questa volta più che mai l’accento torna a essere posto sulla narrazione come, a nostro avviso, dovrebbe sempre essere fatto in questa celebre saga. Gli ultimi Antichi, prima di arrivare ad Amorges, andranno scoperti e “cacciati” nel medesimo modo utilizzato fin dalla caccia alla setta di Cosmos, anche se in Stirpe il tutto verrà velocizzato visto che per scoprire gli indizi riguardanti le personalità dell’Ordine degli Antichi ci saranno solo tre missioni, rendendo così più fluido e godibile l’incedere delle vicende e della trama. Per essere sempre a un livello ottimale per affrontare le missioni (si parla di un range dal livello 52 al 54 per non avere troppe difficoltà) dovrete completare anche qualche incarico secondario, aumentando quindi la longevità di un episodio in linea con gli altri in termini di durata. Infine, molto ispirata la battaglia finale che rende, se ancora una volta ci fosse bisogno di ribadirlo, questo episodio la degna conclusione di un arco narrativo molto più importante per la continuity del franchise di quello che ci si potesse inizialmente aspettare.
Stirpe è la miglior conclusione che ci si potesse aspettare dopo la parentesi “Eredità Oscura”. In attesa del secondo arco narrativo legato alla Prima Civilizzazione Ubisoft chiude il cerchio con un punto esclamativo da non sottovalutare, come a dimostrare che ogni singolo tassello che ci viene proposto fa parte di un puzzle molto più grande e variegato. Stirpe è Assassin’s Creed nella sua più pura essenza, quella stessa essenza che ogni tanto si è nascosta nel tempo e che invece, qui, emerge più prepotente che mai.
Pro
- Narrativamente superiore ai precedenti
- Intenso ed emozionante
- Finale inaspettato e sorprendente
Contro
- Poca voglia di osare nella varietà delle missioni
Ottimo commento per un bel gioco: ma quando uscirà questa terza parte?
Ciao Caius, grazie. Sarà disponibile a partire da domani
Grazie mille Jgor: