Assassin’s Creed Odyssey: L’Eredità della Prima Lama – Eredità Oscura – Recensione

Assassin’s Creed Odyssey è probabilmente il titolo che godrà del supporto post-lancio più grande e corposo dell’intera saga, iniziata ormai anni e anni fa con Altair. Siamo ancora soltanto al secondo capitolo del primo arco di espansioni che arricchirà Odyssey: Eredità Oscura va ad aggiungersi a Preda, entrambi appartenenti al primo pack di espansioni, l’Eredità della Prima Lama.

Facendoci tornare nuovamente alle avventure di Dario, Eredità Oscura pone le basi per spiegare come il destino di Alexios/Kassandra si unisce a quello dell’antica confraternita degli Assassini o, almeno, alle sue origini.

Antichi & proto-Assassini

Dopo aver archiviato gli avvenimenti in Macedonia, Eredità Oscura ci proietta nuovamente nella lotta contro gli Antichi. Questi infatti saranno ancora alle calcagna di Dario e della sua progenie (figlio o figlia, a seconda del sesso del nostro personaggio). L’ordine degli Antichi non si dà mai per vinto, cercando di mettere il persiano e la sua famiglia alle strette, tanto da rendere indispensabile l’aiuto del nostro che, ovviamente, dovrà fronteggiare i misteriosi nemici, dando il via alla vera faida fra Antichi e quelli che, in seguito, diverranno gli Assassini.

Il sistema in cui Ubisoft ci proporrà la caccia agli Antichi sarà sostanzialmente molto simile a quello già introdotto in precedenza con la Setta di Cosmos. Ovviamente il nostro compito sarà quello di smontare totalmente la catena gerarchica degli Antichi, partendo dai gradini più bassi per poi arrivare ai pezzi da novanta. Nessuna vera e propria novità sotto questo punto di vista, in quanto ciò che ci viene proposto è praticamente una rielaborazione di elementi che avevamo già visto e giocato in passato, anche se sotto una nuova veste.

Si torna a solcare il mare, seriamente

Eredità Oscura, sin dall’incipit, si mostra come la naturale continuazione di Preda, senza però dare “quel non so che” di particolare. La giocabilità è rimasta sostanzialmente immutata ma, rispetto a Preda, le imprese del capitano della Adrestia ruoteranno maggiormente attorno alla sua nave, coinvolgendoci molto più spesso nelle battaglie in mare. Sarà fondamentale quindi farsi trovare pronti per affrontare diversi scontri in acqua, avendo buona cura della nostra imbarcazione.

Per quanto riguarda l’intreccio narrativo, esso risulta abbastanza lineare, forse anche un po’ piatto (seppur non da buttare) se non fosse per un bel colpo di scena che, tra l’altro, ha anche già fatto discutere a fondo la community, creando dibattiti e scontri. A prescindere dalla scelta obbligata (non scendiamo nei particolari per non spoilerarvi niente) sarà comunque interessante vedere come Ubisoft svilupperà gli eventi che si scateneranno dopo Eredità Oscura. Se consideriamo sia gli eventi della missione principale che gli incarichi secondari, questo DLC ci intratterrà per almeno sette ore buone, soprattutto se amate giocare a livelli di difficoltà elevati.

Eredità Oscura, secondo capitolo de “L’Eredità della Prima Lama”, rappresenta un episodio di transizione. Non aggiunge novità sostanziali dal punto di vista del gameplay, se non qualche arma e incarichi secondari un po’ più particolareggiati, e, narrativamente parlando, porta avanti in modo forse un po’ troppo semplicistico gli eventi.  A rialzare l’asticella contribuisce soprattutto il finale, che getta le basi per una conclusione potenzialmente molto interessante e ricca di spunti. Starà a Ubisoft adesso cercare di sfruttare al meglio i punti interrogativi sollevati per regalare a questa piccola grande Odissea il finale che merita.