Apex Construct – Recensione PlayStation VR

Recensito su PlayStation VR

Con l’avvento dei visori per la realtà virtuale, abbiamo vissuto momenti di alti e bassi costituiti di tech demo, giochi brevi ma intensi e piccole avventure che hanno deciso di puntare molto verso questo tipo di periferica. Con il passare dei mesi sempre più aziende stanno sviluppando i loro giochi in realtà virtuale, un esempio è Fast Travel Games, entrata in modo deciso in questo mondo con Apex Construct, che già dalle prime immagini ci è sembrato molto promettente.

Gli sviluppatori hanno voluto creare un gioco duraturo e che permetta un certo livello di rigiocabilità, così da permettere al giocatore di rimanere il più possibile in questo mondo, senza stancarsi dopo la prima run. Il gioco è disponibile in esclusiva temporanea per PlayStation VR, ma dal 20 marzo sarà acquistabile anche su Steam per i possessori di HTC Vive e Oculus Rift. Segnaliamo inoltre l’assenza della localizzazione italiana, che però speriamo venga aggiunta successivamente per chi non ha particolare dimestichezza con l’inglese.

Apex Construct

L’ultimo sopravvissuto

A causa della negligenza della razza umana, in Apex Construct vivremo in un futuro distopico in cui saremo gli unici sopravvissuti e il nostro compito sarà principalmente quello di combattere contro robot che tenteranno costantemente di ucciderci. Durante la nostra avventura verremo guidati da un’intelligenza artificiale chiamata “Fathr” che ci darà i primi consigli e ci insegnerà le basi del combattimento e della sopravvivenza. Tuttavia nel corso della storia scopriremo un’altra intelligenza artificiale denominata “Mothr”, in diretto conflitto con la prima IA, che per certi versi può essere definita come un nostro alleato che vuole salvare come noi l’intero universo.

Una volta entrati in questo mondo così soprannaturale, diventerete sempre più curiosi sulle modalità che hanno portato alla fine della razza umana e gli sviluppatori hanno dedicato a voi tantissimi segreti e curiosità che potranno essere scoperte solo attraverso l’esplorazione. Troverete spesso note, file nei computer oppure oggetti che andranno analizzati fisicamente, quindi se ad esempio voleste leggere una nota, verrete obbligati a raccoglierla per poi avvicinarla e leggerne il contenuto, proprio come nella realtà.

La trama principale ha una durata di circa cinque ore, che ci sono sembrate sufficienti ma le quali sono caratterizzate spesso da alcune scelte di gameplay alle volte ripetitive e poco stimolanti. Sarete infatti obbligati a ripercorrere un determinato livello per ottenere un oggetto, o per aprire un percorso, il che può essere divertente se fatto volontariamente ma può risultare frustrante se si viene obbligati.

Apex Construct

Gameplay coinvolgente

Per giocare ad Apex Construct vi verrà richiesto l’utilizzo dei controller di movimento PlayStation Move, che all’interno del gioco diventeranno le vostre mani, permettendovi di afferrare oggetti, cliccare tasti oppure utilizzare l’arco. Quest’ultimo è l’unica arma disponibile e vi permetterà di uccidere i robot nemici con frecce differenti in base alle vostre esigenze. Potrete tranquillamente scegliere da che lato impugnare l’arco e quindi con quale mano utilizzare le frecce, così da garantire un’esperienza ottimale per tutti i giocatori.

Mentre cercherete di risolvere i vari enigmi, vi verrà richiesto di effettuare azioni con i PlayStation Move che sono state implementate in modo intelligente e riescono a farvi immergere ulteriormente nel gioco. Un esempio è l’utilizzo dei terminali, infatti vi verrà richiesto di utilizzare la tastiera in modo fisico, quindi con i PlayStation Move dovrete premere i tasti per scrivere delle semplici righe di codice dalle quali potrete ottenere particolari codici di sblocco per le porte oppure documenti antecedenti all’estinzione della razza umana.

Il resto del gameplay invece si basa principalmente sull’esplorazione, che vi permetterà di ottenere anche oggetti oppure punti esperienza con l’uccisione dei robot, il tutto visualizzabile nell’inventario. Quest’ultimo molto semplice e veloce da utilizzare grazie ai controller Move, che ci permetteranno di selezionare come se le stessimo realmente cliccando con il dito. Questo ci viene molto di aiuto nei combattimenti, infatti spesso ci capiterà di non avere l’arco equipaggiato, quindi sarà necessario aprire subito l’inventario e selezionarlo per difenderci dagli attacchi del nemico di turno.

Interessante anche la presenza di un quartier generale, simile a un appartamento, dove potrete potenziare il vostro equipaggiamento con i punti esperienza ottenuti dai nemici, acquistare bevande per la salute, oppure andare nell’hub che vi teletrasporterà direttamente nella missione richiesta, sarà possibile infatti selezionare anche una vecchia missione, azione che spesso dovrete compiere per proseguire nei livelli successivi.

Apex Construct

Immersione quasi totale

L’ambientazione di Apex Construct, seppur basata in un futuro poco piacevole, ci è sembrava di alto livello, con alcuni aspetti (principalmente i nemici) che ricordano per certi versi Horizon Zero Dawn. Il giocatore viene quindi spesso a visitare percorsi secondari per ammirare il panorama, che è poi quello da cui si rimane principalmente colpiti mentre si gioca con il PlayStation VR. Quello che rovina l’esperienza è il sistema di movimento e di interazione che ci è sembrato pieno di problemi che vanno a minare in parte l’immersione nel mondo di Apex Construct.

Va quindi sicuramente segnalato il problema della collisioni degli oggetti che vengono penetrati in modo imbarazzante in buona parte parte dei casi. Questo oltre che rovinare l’esperienza di gioco crea dei veri e propri problemi di gameplay se collegato ai bug presenti nel gioco, i quali spesso impediscono di raccogliere oggetti che magari ci sono caduti a terra per errore, rendendo frustrante qualsiasi azione banale. Siamo però fiduciosi in una correzione di almeno parte di questi bug con la patch del day one, già annunciata dagli sviluppatori.

Per quanto riguarda invece il sistema di movimento, è presente il classico spostamento con teletrasporto con rotazione assistita che il più delle volte crea solo confusione, ma che dopo le prime ore di gioco si riesce a gestire in modo più o meno decente. Segnaliamo tuttavia la possibilità di utilizzare il movimento libero e di regolare anche tutte le varie impostazioni, tra cui l’angolo di rotazione oppure impostare se si sta giocando in piedi oppure seduti.

Apex Construct


Apex Construct è un titolo che porta finalmente una trama sufficientemente lunga e un gameplay studiato appositamente per la realtà virtuale. Il prodotto finale è sicuramente valido ed apre la strada a nuovi titoli che con il passare del tempo stanno diventando sempre più complessi, grazie anche al coinvolgimento dei giocatori che hanno accolto in modo positivo questo nuovo modo di giocare. Ci sono alcuni problemi che affliggono la produzione, tra cui un sistema di collisione non ottimale e un sistema di movimento che mina l’immersione e crea alcuni problemi di gameplay se aggiunto ai vari bug. L’assenza della localizzazione italiana è sicuramente una mancanza che si fa sentire, ma possiamo assicurarvi che i dialoghi sono semplici e ridotti quasi all’osso, l’unico aspetto che potrebbe disorientarvi sono probabilmente i documenti che troverete durante il vostro cammino, infatti sarà necessaria una minima conoscenza della lingua inglese, soprattutto per capire tutte le vicende che ruotano attorno al mondo di Apex Construct.

7.3

Pro

  • Campagna abbastanza longeva
  • PlayStation Move sfruttati in modo geniale
  • Immersione quasi totale

Contro

  • Teletrasporto e controlli non sempre ottimi
  • Molti oggetti non sono "fisici"
  • Manca la localizzazione italiana
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