Another Crab’s Treasure RECENSIONE | Un souls-lite essenziale e colorato

Recensito su PlayStation 5

Another Crab's Treasure RECENSIONE Un souls like ottimo tra essenzialità e colore
Un souls like ottimo tra essenzialità e colore

La difficoltà nei souls. È forse una delle discussioni più filosofiche e astratte dell’attuale status quo videoludico, soprattutto per chi proprio nella difficoltà di alcuni generi e giochi si bea, e per chi vorrebbe avvicinarcisi. Può esistere una selezione della difficoltà in un soulslike o rischia di snaturare troppo il design di gioco?

Another Crab’s Treasure RECENSIONE | Tasse da pagare

C’è Aggro Crab, un team di 11 persone che, dopo Going Under, ha deciso di dare una sua risposta a questa domanda, e ha risposto con Another Crab’s Treasure, un soulslike che esteticamente è tutto TRANNE un soulslike. Sì, perché in Another Crab’s Treasure vestiamo i gusci di un piccolo paguro, la cui quiete viene disturbata nei primi momenti di gioco da niente di meno che uno squalo scagnozzo (non proprio, a dire il vero): addio al suo guscio, perché in fondo le tasse bisogna pagarle con gli arretrati, anche quando non sapevi nemmeno di avere delle tasse da pagare, ed ecco che ci si lancia all’inseguimento del proprio guscio-casa.

I toni narrativi si dimostrano da subito leggeri, ma non superficiali: ironia e sarcasmo, a volte anche di natura extra-mediale, permeano molti dei dialoghi e delle identità dei vari NPC che incontreremo nel mondo sottomarino; Krill, questo il nome del paguro protagonista, era e voleva rimanere un paguro qualunque, non certo ritrovarsi in un’avventura pericolosa e dall’altissima posta in gioco, ma è grazie a questo che lui – e noi – impariamo pian piano a capire la quotidianità dei vari abitanti, come la tradizione di usare le microplastiche come moneta (essenziale all’economia di gioco e strumento con il quale potremmo acquistare nuovi gusci ed elementi di personalizzazione) o il fatto che fuori dalle zone abitate ci sono più sgherri che personalità amichevoli.

Another Crab's Treasure RECENSIONE Il level design è sufficiente e non brilla troppo
Il level design è sufficiente e non brilla troppo

L’hai letto poco fa ma c’è ovviamente bisogno di approfondirlo, data la sua centralità: in Another Crab’s Treasure la meccanica dei gusci è essenziale. Sin da subito, infatti, ci ritroveremo spinti ad utilizzare determinati oggetti ambientali come guscio, e nel farlo ci vedremo aperte diversi elementi di gameplay relativamente inaspettati. Non c’è sicuramente la profondità, qui non necessaria, delle venti statistiche di un Elden Ring, ma è evidente sin da subito che ogni guscio ha diverse proprietà che dobbiamo considerare, in particolare quanto esso ci velocizza o rallenta il roll e la schivata, e quanto è resistente. Molti dei gusci hanno poi dei poteri, da scatenare una volta arrivati al livello di Umami (la “carica magica” di Another Crab’s Treasure), e anche questi possono fare la differenza in ogni scontro.

Ecco che quindi alcun* di voi preferiranno un guscio più solido che, pur rallentando di più il roll, garantisce più resistenza ai colpi, magari sacrificando anche il potere che, in alcuni gusci, è del tutto assente. Non c’è un vero meta, in Another Crab’s Treasure, e questo è per me altro motivo di plauso al team, come pochi altri capaci di lasciare così aperte le possibilità di approccio. Con 50 gusci tra i quali scegliere, davvero potremmo approcciare ogni nemico e sicuramente ogni boss, a modo – completamente – nostro.

Questa chela può essere ferro o… beh, altro ferro

Se me lo chiedessi in questo preciso momento, ti direi che Another Crab’s Treasure è un gioco perfetto per chi si vuole avvicinare agli action game un po’ più cattivi, ma, almeno fino a che non ti parlerò delle opzioni di personalizzazione, non ti sembrerà troppo così.

I nemici picchiano e picchiano molto duro, a difficoltà normale e senza opzioni di accessibilità attive. Nulla di ingestibile, sia chiaro, ma la varietà di nemici e dei loro attacchi è davvero elevata, tanto che nemmeno il più ripetitivo degli scontri nelle zone di intermezzo fra due location primarie sarà mai davvero noioso o, appunto, davvero ripetitivo. Anche il ritmo di combattimento si mantiene più che buono durante tutta la run (che durerà circa 15 ore), con un percettibile picco negli ultimi 2 boss. La difficoltà in generale è tarata sul medio-elevato, ma non c’è scusa per non avvicinarsi al titolo anche e sopratutto da neofit*.

Another Crab's Treasure RECENSIONE Non va sottovalutato nemmeno il più comune dei nemici
Non va sottovalutato nemmeno il più comune dei nemici

Non c’è combat senza progressione, e anche in questo contesto Another Crab’s Treasure sa come dosare le mano: non posso non definire il senso di avanzamento del personaggio “leggero”, ma, anche in funzione di boss fight sempre originali, divertenti e appassionanti, non c’è mai la sensazione di essere più indietro di dove si dovrebbe, a livello di… livello e statistiche. L’ironia del titolo si riflette anche in queste statistiche: il potere magico si chiama, come accennato prima, Umami, e potremmo man mano sbloccare, con una specifica caluta in-game, nuovi devastanti poteri come la capacità di inforcare qualsiasi guscio per far diventare la nostra forchetta/arma un martello per una decina di colpi circa; la statistica magica è invece chiamata MSG, come quel tanto discusso glutammato monosodico.

L’albero delle abilità acquistabili è ampio e vario, nelle opportunità che offre, ma le completiste e i completisti fra noi dovranno sudare un po’ di più per completarlo al 100%, fra zone nascoste, boss opzionali e piccole parentesi metroidvania che ci vedranno ripercorrere vecchi pezzi di mappa per sbloccare questa o quella scorciatoia o, il più delle volte, questa o quella area bonus.

Another Crab's Treasure RECENSIONE Va bene considerato ogni guscio, a seconda dei poteri e della difesa che offre
Va bene considerato ogni guscio, a seconda dei poteri e della difesa che offre

Dietro quell’angolo lì!

Soulslite non è solo combat, ma è anche soddisfacente esplorazione e interessante level design: se sul secondo punto non siamo sicuramente di fronte ad un lavoro troppo originale o rispettoso del percorso dei souls, aspetto ancora più indebolito dalla necessità di ricorrere a burroni instant-death e pareti ingiustificatamente non scalabili, sul primo aspetto Another Crab’s Treasure sorprende nel massivo utilizzo del rampino, sia a livello esplorativo che di combat.

L’esplorazione non sa solo essere soddisfacente, nei limiti raccontati nello scorso paragrafo, nelle location e nelle ricompense per chi decide di sviare dalla strada principale, ma anche negli encounter. I limiti di sviluppo qui si fanno evidenti, ma Another Crab’s Treasure lavora benissimo all’interno di quei limiti, tanto da farli quasi scomparire se non di fronte ad un occhio più smaliziato e puntiglioso.

Se il level design, come detto, è non troppo sensibilmente sottotono ma comunque sufficiente, mancano alcuni aspetti di quality of life che invece mi aspetterei, non tanto da un titolo contemporaneo ma proprio da un gioco che, come Another Crab’s Treasure, fa dell’accessibilità un pilastro del suo costrutto ludico. La mappa è la principale colpevole di questa lamentela, dato che, pur di fronte ad una world map piena di dettagli e ben disegnata, non potremo muoverci all’interno di essa e nemmeno zoomare, cosa che rende alcune sezioni di esplorazione particolarmente ostili, sopratutto per chi, come me, ha più orientamento nella vita vera che tra i pixel dell’ultimo prodotto videoludico.

Another Crab's Treasure RECENSIONE Le statistiche sono poche ma essenziali
Le statistiche sono poche ma essenziali

Qui serve una mano

Ho accennato più volte alle opzioni di accessibilità di Another Crab’s Treasure, ed è ora di metterle sul tavolo: se alcuni elementi operano sui limiti dell’esplorazione, togliendo ad esempio il danno da caduta (quando ci troveremo a precipitare in quei famosi, oscuri e giustificati burroni), altri – anzi, la moltitudine di essi – si occupa di rendere meno ostico il combat system. Possiamo infatti disattivare la perdita di valuta quando moriamo, aumentare il danno fatto diminuendo quello ricevuto, e perfino far spawnare un guscio che potrebbe essere l’orgoglio dell’america liberale: una pistola, da infilarci prontamente come scudo e che one-shotterà ogni cosa ci troveremo davanti.

Sono implementazioni facili, dal punto di vista del game programming, ma sono davvero in grado di rendere tutto l’impianto ludico approcciabile e per questo più apprezzabile. Non ti nego che vorrei che molti altri appartenenti al genere souls – o comunque action – si sforzassero un po’ di più in questo contesto.

Another Crab's Treasure RECENSIONE Quegli occhi rossi fanno presagire un buon drop ma anche una battaglia un po' più ardua
Quegli occhi rossi fanno presagire un buon drop ma anche una battaglia un po’ più ardua

Fra opzioni di accessibilità pronte a smussare gli angoli del genere soulslite, il tono sarcastico e leggero della storia e degli NPC che si incontrano, e la solidità del gameplay, Another Crab’s Treasure è un titolo che credo onestamente di poter consigliare a chiunque, anche solo come amuse-buche prima della prossima avventura epida da 120 ore (sto guardando te, Rebirth). Aggro Crab confeziona un titolo che, più che preoccuparsi di ripercorrere la strada tracciata, mostra che un soulslite diverso è possibile (“Ci vuole passione!), e getta le fondamenta di un sentiero tutto suo. Congratulazioni!

Acquista Another Crab’s Treasure scontato su PC qui, o su PlayStation Store qui.

8.5
Un souls-lite essenziale e colorato

Pro

  • Ottime opportunità di personalizzazione della difficoltà
  • La miglior versione lite di un action souls
  • Ironia, ironia ovunque
  • Esplorazione sempre soddisfacente

Contro

  • Alcuni quality of life mancanti
  • Il level design è un po' pigro o poco ispirato
Vai alla scheda di Another Crab’s Treasure
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento