Animal Crossing Happy Home Designer
Non è certo una novità, oramai, il fatto che i titoli first party di Nintendo siano divertenti, di qualità, e di successo. Accade una rivoluzione a ogni uscita di un nuovo Mario, un nuovo Zelda, o un nuovo Metroid. Ma ci sono anche delle saghe Nintendo più “particolari”, più mirate a un pubblico casual che possa catturare non solo i soliti noti ma anche ragazze, adulti e quant’altro. Animal Crossing è un esempio lampante di tale mossa di mercato, riuscitissima oltretutto. Il successo del nostro “Abitante”, impegnato nella sua gestione della città tra animali, erbacce e stelline, ha decretato dapprima il suo inserimento in titoli come Super Smash Bros. e Mario Kart 8, ottenendo ancor più consensi, per poi ottenere addirittura i suoi spin-off. Ecco quindi nascere Animal Crossing Amiibo Festival per Wii U, party game in uscita ancora tra un po’ di tempo, e Animal Crossing Happy Home Designer, in arrivo su Nintendo 3DS (e affiliati) il 2 ottobre 2015. Vediamo di cosa tratta quest’ultima fatica Nintendo.
Facci fare tante stelline lavorando palesemente solo tu mentre noi stiamo a cazzeggiare in ufficio
Protagonista della nostra “storia” è come al solito il nostro Villager. Diversamente dai comuni Animal Crossing, però, stavolta avremo modo di personalizzarlo come più preferiamo, scegliendone non solo il sesso ma anche il viso, i capelli, e l’abbigliamento. A questo punto ci ritroveremo catapultati all’interno della ImmoNook, un’agenzia immobiliare dove lavorano il sempre onestissimo Frodolo, sua nipote Casimira, Fuffi e suo fratello Fofò, e l’immancabile Tom Nook, presidente della compagnia. In quanto rappresentante immobiliare in cerca di lavoro, andare in una compagnia di una cittadina ancora in costruzione rappresenta una miniera di opportunità, e difatti verremo immediatamente assunti tramite una prova sul campo. Uno degli animali ha infatti deciso di trasferirsi nella nuova città, e verremo inviati nella sua casetta per arredarla a seconda dei suoi gusti.
Una volta giunti sul posto, verremo edotti riguardo il gameplay generale del titolo. Ogni animale ha il suo gusto, che ci verrà rivelato preventivamente all’accettazione dei lavori (mobili rosa, stile futuristico, ecc.), e una volta giunti nella sua casa completamente vuota, starà a noi riempirla in maniera totalmente libera. Il cliente ci metterà a disposizione due o tre mobili iniziali che sono quelli che vuole assolutamente, ma per il resto saremo noi a decidere ogni cosa. Avremo vari menù da cui scegliere mobili, carte da parati, pavimenti, tappeti, accessori da appendere sui muri e quant’altro, nel più puro stile di Animal Crossing. Naturalmente all’inizio avremo una scelta piuttosto limitata, ma più proseguiremo nella nostra avventura più cose sbloccheremo, fino ad arrivare a centinaia di unità. Ogni oggetto potrà essere comodamente scelto sul touch screen tramite un menu per poi essere trascinato dove desideriamo nella stanza tramite una griglia.
Non appena saremo soddisfatti del nostro operato dovremo parlare con il nostro cliente che ci rivelerà se ciò che abbiamo fatto per lui è stato soddisfacente o meno, alchè verremo ricondotti all’edificio della ImmoNook dove potremo scrivere il rapporto del giorno per salvare la partita e passare al giorno successivo.
Essenzialmente, il nostro intero gameplay si svolgerà in questa maniera. Ci saranno alcune novità tra una giornata e l’altra, che aumenteranno non solo il nostro catalogo di mobili ma anche le nostre possibilità in termini di ampliamento di gioco vero e proprio. Se dapprima potremo iniziare ad arredare anche gli esterni oltre che gli interni, potremo poi scegliere sulla mappa della città dove posizionare ogni casa, arredare strutture pubbliche come la scuola, oppure usare il Telefono Amiibo per utilizzare le carte Amiibo comprabili separatamente per invitare nuovi abitanti nella nostra partita e arredare le loro case. Grazie alla macchina e al telefono saremo in grado di contattare e andare a visitare precedenti clienti per mantenere contatti e amicizie, ma oltre a questo il titolo non presenta altre caratteristiche particolari e finirà con il risultare piuttosto ridondante e monotono dopo pochissimo tempo.
Accademia delle Belle Case, o magari no
Per quanto riguarda il comparto grafico, non possiamo certo dire che il titolo sia insufficiente, tuttavia c’è da dire che ogni singola cosa che vedremo è quasi del tutto riciclata da Animal Crossing New Leaf, quindi non vedremo miglioramenti di sorta. Questo, unito al fatto che il titolo risulta essere essenzialmente ciò che già possiamo fare nel vecchio titolo 3DS e quindi essere una sorta di minigioco ampliato, lascia pensare che il tutto sarebbe risultato molto più funzionale (e giusto nel prezzo) in qualità di espansione di Animal Crossing New Leaf, invece che come stand-alone venduto a prezzo pieno. La longevità si attesta su buoni livelli, ma questo solo in caso non ci si annoi (cosa che può accadere molto presto) e che si sappia sin dall’inizio che si sta andando incontro a un titolo unicamente di design e di nient’altro, per non restare delusi.
[signoff icon=”quote-circled”]Animal Crossing Happy Home Designer si presenta come se fosse un’espansione di New Leaf, con stessa grafica e controlli ma proponendoci la versione estesa di un minigioco piuttosto statico e monotono. Nonostante lo stesso fosse successo con Captain Toad, che comunque valeva il suo prezzo grazie a una grande varietà di livelli e un gameplay davvero bello, Animal Crossing soffre di un prezzo troppo elevato per ciò che offre, nonostante comunque un ottimo numero di mobili disponibili per arredare le varie case. Le carte Amiibo non sono necessarie, ma il non averle ci farà continuamente sentire come se mancasse qualcosa, e il loro prezzo è piuttosto proibitivo, considerata la loro quantità e il fatto che vengano rilasciate in bustine casuali. A meno che non sappiate già a cosa andate incontro e desideriate questo titolo proprio per la sua soluzione di design, forse stavolta potete anche evitare di aggiungerlo alla vostra collezione per 3DS.[/signoff]