Agent Awesome

Negli ultimi tempi non è raro avere tra le mani porting di un titolo concepito originariamente per smartphone o tablet. È questo il caso di Agent Awesome, un mix tra uno strategico e un inverted tower defense composto da dodici livelli, sviluppato e prodotto da Chaos Industries e Chundos Studio, un giovane developer messicano, disponibile per PC e MAC su Steam al costo di 9,99€ dopo una rapida approvazione su Steam Greenlight o, in alternativa, scaricabile gratuitamente su Google Play per sistemi Android.

I requisiti minimi di sistema consigliati dal publisher sono abbastanza abbordabili ma, a conti fatti, risultano eccessivi considerando il motore grafico del titolo: Processore 2.4 GHZ, 2GB RAM, Scheda Video 256MB, 1GB di spazio disponibile su disco.

Such Awesome

Chi avrebbe mai creduto di trovare in un bar, tutt’altro che di lusso, personaggi dalle notevoli somiglianze con Solid Snake, Sam Fisher, Pac-man e altri ancora, mentre giocano a biliardo, bevono birra e parlano del più o del meno? Probabilmente nessuno. Ancora meno credibile è trovare al bancone un certo Micheal Anger (ricorda molto da vicino Nick Fury, forse più simile a Seamus il marinaio dei Griffin per via degli arti di legno) mentre sfida a suon di bevande indicibili l’amico e protagonista Agent Awesome, il quale non si tira indietro di fronte all’ennesima e improbabile sfida tra ubriachi: dimostrare di essere un vero badass eliminando tutti gli ex impiegati di E.V.I.L. (acronimo per Engineering Vicious Ideas Labs).

L’ironia e il nonsense sono alla base di questo titolo in cui dovremo affrontare nemici per lo più vittime di strani esperimenti: piccoli cagnolini rattoppati tutt’altro che docili, koala che hanno combinato la dieta a base di eucalipto a iniezioni di steroidi intramuscolari, scienziati folli, squali volanti e così via.

Stealth o tempesta di fuoco?

Come dicevamo in apertura, Agent Awesome è strutturato in appena dodici livelli più un tutorial introduttivo in cui verremo istruiti sui semplici comandi per pianificare i nostri movimenti e le nostre azioni. Tramite il tasto TAB accederemo alla schermata tattica dove decidere il percorso da effettuare, scegliere l’arma e il bersaglio con semplici click del mouse. Durante i movimenti potremo fermare il nostro “eroe” premendo S o velocizzarne l’andatura tramite la pressione di W, abbastanza semplice.

Un aspetto interessante del titolo riguarda l’approccio a ogni livello, che potrà essere di tipo stealth, evitando quindi gli scontri e muovendosi studiando i movimenti standardizzati dei nemici, o ad armi spianate cercando di farne fuori il più possibile, possibilmente prendendoli alle spalle per avere vita più facile. Il titolo di Chaos Industries in quanto a freschezza, però, si limita a questo in quanto difficilmente, nonostante la garanzia di longevità da parte del publisher, avremo voglia di ripetere i livelli o provare percorsi alternativi a causa della poca varietà delle azioni nemiche e delle mappe stesse.

Ogni inizio di livello sarà condito da dialoghi surreali e simpatici come anche la parte conclusiva, sempre caratterizzata dall’esecuzione del bersaglio di turno, che non opporrà resistenza limitandosi a qualche frase per farci desistere. L’arsenale a disposizione inizialmente sarà limitato alla sola pistola ma compiendo determinate azioni e completando i livelli otterremo dei crediti necessari per l’acquisto di nuove armi (garrota, mitragliatrice, granate ecc.) o il potenziamento di quelle in nostro possesso. Inutile dire che gli stage a disposizione sono davvero esigui per acquistare più di quattro o cinque armi o per potenziarle a dovere, trovandoci di fronte una meccanica molto probabilmente studiata per acquisti in game e concepita per un titolo da mercato mobile.

A livello grafico non potevamo aspettarci miracoli poligonali ma almeno qualche fondale più vario e curato, invece della ripetitività, soprattutto nella seconda metà del gioco. Anche il sonoro non eccelle non potendo contare su brani indimenticabili ed effetti nella norma.

Uno scarno menù, la possibilità di giocare solo a finestra, non avendo quindi la scelta di risoluzione o dettagli grafici e la mancanza di molti altri settaggi come il livello di difficoltà lo rendono un passatempo da pochi minuti, facilmente abbandonabile dopo le prime frustrazioni dovute a un aumento esponenziale di complessità a partire dal quarto livello, dove il minimo errore porterà alla rapida dipartita, unico fattore decisivo per aumentarne la longevità.

[signoff icon=”quote-circled”]Alla fine dei conti, spendere una cifra del genere per un gioco che non offre altro che qualche sorriso e pochi minuti di gioco per livello, sembra eccessivo rispetto ad altri titoli strategici o tower defense classici decisamente più longevi e vari. Agent Awesome poteva essere una buona idea ma rimane un titolo dotato di ironia a volte geniale ma non sufficiente a compensare tutte le altre mancanze.[/signoff]