Aether RECENSIONE dell’Early Access
Un po’ Vampire Survivor, un po’ Risk of Rain, Aether è un nuovo roguelike bullet-hell attualmente in early access su Steam. Ho potuto giocarci per qualche ora e notarne il potenziale per il futuro, al netto di uno stato attuale molto “early”.
Le musiche sono veramente semplici e ripetitive, il contenuto ancora poco e il bilanciamento di gioco palesemente in corso d’opera. Tuttavia per i cinque Euro richiesti può valere la pena di sostenere questo progetto sin da questi suoi primi vagiti. Questo perché negli early access va notato il potenziale e Aether può diventare un bullet-hell molto divertente.
Aether: tanto potenziale per l’indie rogue-like un po’ Vampire Survivor, un po’ Risk of Rain
Il concept è molto semplice: durante il tutorial si sceglie una magia elementale tra acqua, fuoco e vento, poi si viene buttati in una mappa nella quale i nemici cominceranno a comparire e a diventare progressivamente più forti. L’obiettivo è trovare il boss del piano, attivarlo e sconfiggerlo per poi passare allo stage successivo.
Nel mentre si troveranno vari santuari che propongono sfide di combattimento, forzieri sparsi per la mappa e nemici più forti da sconfiggere. Ognuno di questi obiettivi secondari dona degli oggetti che potenziano il personaggio. Ma il gioco offre anche un sistema a livelli che allo stesso tempo funge come cura.
Sconfiggendo ogni nemico si guadagnerà dell’esperienza che si potrà spendere per potenziare un elemento magico. Farlo sbloccherà nuove skill per tale elemento e ripristinerà eventuale vita perduta durante le battaglie. Questo fa si che ogni secondo di gioco abbia un senso ai fini del diventare più forti e sopravvivere alle terribili orde nemiche.
Parlo di elementi, al plurale, perché col tempo si potranno sbloccare non solo tutti e tre i tipi di magia presentati nel tutorial, ma anche altri più avanzati. Si possono quindi creare build particolari scegliendo le skill più interessanti di elementi completamente diversi. Per ottenerli tutti servirà del tempo ma ciò non mi ha dato fastidio.
Mi ha dato una spinta per continuare a giocare nonostante le mappe siano, ad ora, molto spoglie e la difficoltà decisamente molto alta. Le magie sono anche piuttosto varie e mi piace il limite imposto di cinque skill attive allo stesso momento che introduce un elemento di scelta apprezzabile.
Aether è un gioco con una sua identità
Quando si impara a giocare, Aether è un titolo molto frenetico, con qualche legnosità di troppo che però gli da una sua identità. Ad esempio la schivata è meno fluida di quanto mi aspettavo a vedere il gioco e serve un attimo per imparare a usarla. Di contro gli attacchi nemici sono pensati attorno a tale limitazione, presente anche nell’utilizzo delle magia.
Nonostante la velocità del gameplay, molte magie richiedono di stare fermi per un attimo per essere lanciate. Ciò vale persino per il fuoco principale di ogni elemento, il quale blocca il movimento per un istante quando raggiunge l’ultimo colpo della combo.
Sparare alla cieca potrebbe quindi non essere sempre la migliore strategia. Inizialmente trovavo questa cosa quasi fastidiosa, dopotutto il genere si basa più sul movimento che sul trovare il momento per attaccare, tanto che ad esempio anche Vampire Survivors (qui trovate la nostra recensione) toglie la possibilità di scegliere quando farlo.
Però col tempo ho imparato a ragionare come Aether mi chiede e devo dire che tutto ha un suo perché. Il gioco ha però ancora molto da dimostrare prima di meritarsi una release completa a un prezzo maggiore. La varietà delle mappe è nulla e le stesse sono piatte e praticamente vuote.
Work in Progress
Sebbene gli elementi portino una certa varietà, molte skill sono simili tra loro e Aether avrebbe bisogno di potenziamenti più variegati. Personalmente mi auguro che gli oggetti ricompensa per i santuari della sfida o i nemici potenti (e anche i boss) possano diventare più creativi e meno parametrici.
Attualmente si tratta degli standard “vita extra” o “attacco più rapido” che hanno sicuramente un loro posto nel gioco. Tuttavia il titolo migliorerebbe esponenzialmente sfruttando tali oggetti per ampliare le possibilità del gameplay, come per esempio succede nell’eccezionale Risk of Rain.
Potenziamenti che cambino il comportamento della schivata, che contrattaccano al colpo subito e altri su questa falsa riga sarebbero decisamente più interessanti rispetto al semplice aumento di 40 degli HP totali.
Gli sviluppatori hanno anche specificato che stanno lavorando su alcuni di questi punti deboli (in particolare l’aggiunta di aree e boss) ma anche sull’aggiunta di una modalità pvp che potrebbe essere veramente divertente e spero di poter provare quando pronta.
In conclusione
Aether è uno di quegli early access che potrebbe sfruttare al meglio il periodo di prova preliminare. L’idea di base è interessante e, nonostante non sembri a primo impatto, porta una sua proposta nel genere dominato da Vampire Survivors. Attualmente serve ancora molto lavoro ma vedo le potenzialità per gli sviluppatori di forgiare una piccola gemma.