Achilles Legends Untold RECENSIONE | Un Soulslike isometrico eroico
Dopo un periodo in accesso anticipato durato quasi due anni ecco Achilles Legends Untold RECENSIONE. Il titolo è pronto a debuttare nella sua forma definitiva su PC e console di nuova generazione. Il primo progetto dello studio indipendente Dark Point Games mescola diversi generi in maniera intelligente, creando un gioco con meccaniche semplici ma allo stesso tempo divertenti.
L’accesso anticipato ha permesso agli sviluppatori di rifinire la loro creazione nel miglior modo possibile, rimuovendo i vari bug e glitch che minavano l’esperienza di gioco. La versione PlayStation 5, testata in fase di recensione, si è presentata in ottimo stato con una buona resa grafica, tecnicamente curato e caricamenti rapidi.
Non è un gioco perfetto ovviamente, ma per essere la prima opera di Dark Point Games, devo dire di essere rimasto piacevolmente sorpreso. Ho molto da raccontarvi su Achilles: Legends Untold, quindi direi che è arrivato il momento di indossare l’elmo e partire per l’Antica Grecia nei panni di Achille.
Achilles Legends Untold RECENSIONE | L’epopea di Achille nell’Antica Grecia
La mitologia greca è una fonte d’ispirazione pressoché infinita, specialmente il mito di Achille, il più ricco e antico tra tutti i racconti. In questo caso la storia di Achilles: Legends Untold riparte dall’assalto della città di Troia da parte dei Mirmidoni guidati dal comandante Achille.
Questa fase iniziale, che si svolge all’interno delle mura troiane, non è altro che un semplice tutorial su quello che andremo ad affrontare nelle fasi successive. Ci vengono illustrati per filo e per segno i comandi di gioco, fino ad arrivare alle prime vere e proprie boss fight.
La storia dell’eroe Achille la conosciamo un po’ tutti, grazie anche ai vari lungometraggi proposti nel corso degli anni. In Achilles: Legends Untold troviamo qualche cambiamento, ma la parte finale è rimasta invariata. Dopo aver combattuto contro Ettore, primo boss tutorial del gioco, è arrivato il momento di affrontare Paride in una seconda e fatale boss fight.
Infatti, sarà proprio Paride a porre fine alla vita di Achille con una freccia indirizzata sul suo tallone destro, unico punto debole di Achille, ma questa non è la fine del nostro eroe, bensì l’inizio di un lungo viaggio. Achille si risveglia a distanza di anni lontano dal campo di battaglia. Le domande e i dubbi pervadono la mente di Achille che non ricorda più i suoi ultimi istanti di vita.
In cerca di risposte, incontrerà da lì a poco una figura incappucciata che indirizzerà il giovane comandante verso la sua nuova destinazione. Inizierà così il suo viaggio per l’Antica Grecia, affrontando personaggi e creature nate dai racconti mitologici.
Le meccaniche dei Souls con visuale isometrica
Achilles: Legends Untold è un Hack and slash con visuale isometrica e che riprende meccaniche di gioco simili a quelle dei Souls. Nonostante possa sembrare un miscuglio esagerato e senza senso, funziona, e anche molto bene.
Durante i combattimenti bisogna tenere d’occhio la barra del vigore, necessaria per correre, schivare, parare e attaccare. Esistono due tipi di attacchi, proprio come nei Souls, uno leggero, che permette di colpire il nemico ripetutamente consumando meno stamina, e uno pesante, in grado di sfondare gli scudi nemici a discapito di un consumo maggiore di vigore.
Esistono quattro tipi di armi con la possibilità di impugnarne anche due alla volta. Troviamo la classica daga, lo spadone a due mani, l’ascia e la lancia. Lo spadone richiede l’uso di entrambe le mani per essere padroneggiato, mentre per le altre armi è possibile equipaggiarle insieme a uno scudo che permette di parare e riflettere i colpi, ma anche di lanciarlo verso i nemici lontani e riprenderlo in stile Leviatano di God of War.
Le armi sono tante e variegate, con moveset unici per tipologia d’arma. Oltre ad avere statistiche diverse, alcune armi hanno all’interno delle gemme che permettono di applicare dei danni elementari come il fuoco o il veleno. I danni cambiano anche in base alla rarità delle armi che nel gioco vengono suddivise con diverse colorazioni.
Gli elementi in comune con i Souls sono tanti. Partiamo dal classico falò, che in Achilles: Legends Untold sono chiamati Altari di Ade, dove è possibile riposarsi dopo una lunga battaglia oppure aumentare le statistiche del nostro eroe, tra cui la salute, il vigore, l’ira e la fortuna.
A tal proposito, l’albero delle abilità risulta essere molto confusionario, specialmente durante lo spostamento tra un’abilità e l’altra. Sono poche le abilità vere e proprie, la maggior parte dei punti servono a livellare le statistiche del personaggio.
Achilles: Legends Untold è divertente, ma forse troppo semplice
Nonostante le meccaniche da Souls, resta pur sempre un prodotto per le masse. Superato lo scoglio iniziale, dopo le prime ore di gioco si inizia già a percepire una sorta di invincibilità.
Achilles: Legends Untold è molto generoso in tutto! I punti esperienza che otteniamo, i punti abilità, i danni e persino le cure che abbiamo a nostra disposizione. In tutta la durata del gioco, non mi è mai capitato di rimane a secco di cure. Ne abbiamo 8 fin da subito e già equipaggiate nel nostro set di comandi rapidi.
Rimangono comunque quelle situazioni in cui il numero dei nemici fa la differenza, e in quel caso la morte potrebbe sopraggiungere per la seconda volta sul nostro Achille, ma sono situazioni facilmente gestibili, complice anche un’IA che non brilla particolarmente.
Anche le boss fight, seppur molto ispirate per design e ambientazione, lasciano un po’ l’amaro in bocca per la facilità con cui si possono portare a termine, grazie anche a un moveset delle armi che favorisce più l’aggressività che la strategia.
Vedendo questi elementi è chiaro come gli sviluppatori abbiano pensato più in grande per Achilles: Legends Untold, quindi per la massa, anziché focalizzarsi sui giocatori hardcore. Vi è comunque la possibilità di alzare la difficoltà da Guerriero, la modalità normale, a quella di Eroe, una modalità più difficile.
Achilles: Legends Untold è un ottimo titolo, dalla durata più che giusta per questo tipo di produzioni – parliamo di circa 12-15 ore – e con un gameplay che diverte. La storia si lascia seguire senza problemi, grazie anche alla localizzazione in italiano (sottotitoli), con qualche missione forse troppo lenta e pesante che obbligano il giocatore a spostarsi in giro per la mappa senza un vero e proprio motivo.
L’IA risulta essere poco reattiva nonostante utilizzi quella che gli sviluppatori chiamano GAIA (Group AI Action), un sistema basato sull’IA che permette ai nemici di coordinarsi per attaccare e utilizzare l’ambiente circostante. Onestamente non ho notato grandi differenze dalla classica intelligenza artificiale usata in altri giochi.
Probabilmente è una tecnologia che necessità ancora di tempo per essere sfruttata appieno. Rimane comunque un esperimento interessante che se ben sfruttato in futuro, potrebbe contribuire all’evoluzione del medium.
In Conclusione
Ho apprezzato molto il lavoro svolto da questi giovani talenti con Achilles: Legends Untold. Dark Point Games è uno studio molto recente – fondato nel 2019 – e se il loro primo prodotto è così solido, non oso immaginare cosa possono creare in futuro.
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Hack and Slash e Souls si uniscono per dare vita a un gioco godibile e ben riuscito.
Pro
- Semplice ma divertente
- Piena libertà sulle combinazioni delle armi
- Buona resa grafica
Contro
- IA non particolarmente brillante
- Ritmo di gioco a tratti lento
- L'albero delle abilità è molto confusionario