Absolver – Recensione
Absolver, la prima fatica della neonata software house Sloclap, l’orgoglio del publisher Devolver Digital, è uno di quei giochi che in circostanze normali non aspetteremmo mai e poi mai, ma che grazie al periodo di magra estiva, quando fa la sua apparizione ha lo stesso effetto dell’arrivo di Babbo Natale la sera del 24 Dicembre.
E ti tornano in mente gli annunci fatti in sordina di un anno prima.
Absolver è un gioco di “botte”, un picchiaduro che unisce vecchio e nuovo stile e allo stesso tempo si veste di una maschera GDR. In effetti l’esordio di Sloclap introduce molte novità nel genere ma non vi fate ingannare, non è qualcosa di totalmente inedito. Tanto per cominciare c’è un canovaccio di storia che viene narrata a suon di immagini, col nostro personaggio che indossa una misteriosa maschera e viene catapultato in un altro luogo, non si sa come e non si sa se in forma di emanazione di se stesso o se “fisicamente”.
Ciò che però appare chiaro fin da subito è che la terra in cui ci troviamo non è altro che un’arena a cielo aperto nella quale menare le mani rappresenta l’unica possibilità di sopravvivenza. Si tratta di un battle-royale nella misura in cui all’interno della regione si muovono personaggi controllati dall’IA che ci aspettano al varco, pronti a riempirci di splendidi ematomi.
Siamo una “Promessa”, cioè un giovane combattente che vuole entrare nelle grazie di quelli che vengono chiamati “Guide”; I signori di Adal scelgono quindi tra i vari combattenti i migliori per farli entrare nelle truppe d’elite. Già ma chi sono le Guide? Le Guide non sono altro che giocatori più esperti che possono fare da mentore a giocatori meno esperti o meno capaci, insegnando loro nuove mosse e tecniche che potranno aiutarli a sopravvivere.
Nasceranno così delle vere e proprie “Scuole” in cui si dovrà essere ammessi e che permetteranno di crescere insieme e affrontare i numerosi nemici insieme, in scontri a squadre. L’obiettivo finale è l’Assoluzione. Da quali peccati non è dato saperlo, almeno fino alla fine.
C’è della poesia in questo gioco. L’amore degli sviluppatori per le arti marziali si vede da lontano. Durante la creazione del nostro personaggio potremo scegliere fra tre diversi stili di combattimento che determineranno le posizioni, i movimenti, le mosse e le animazioni che la nostra creatura eseguirà durante i combattimenti. Durante i nostri scontri, vincendo, potremo scoprire e sbloccare nuove mosse che saranno utili per il prosieguo della nostra personale storia.
Qui c’è da fare una prima precisazione: tutte le mosse che impareremo andranno assegnate tramite la modalità “Meditazione” durante la quale potremo aggiungere punti alle classiche statistiche da GDR e riempire gli slot delle movenze con le mosse che abbiamo scovato.
In Absolver comunque non si combatte soltanto a mani nude. Ci sono tutta una serie di armi che possono essere impugnate e che, come per le abilità, possono essere apprese e assegnate tramite gli slot di cui abbiamo parlato prima. Le armi sono divise in due categorie principali: quelle che si impugnano e quelle che si indossano. Per farla breve: spade e tirapugni.
Non solo: i colpi che si possono assestare variano anche in base alla posizione dei piedi e delle gambe. Vi sono quattro posizioni principali ma la difficoltà, anche nel caso usiate un controller per PC, resta. Visto che si dovrà usare la leva sinistra per indirizzare il colpo e la levetta destra per cambiare la posizione delle gambe ne consegue che sarà parecchio difficile premere qualsiasi altro bottone.
E qui veniamo alle note dolenti, perché se è vero che Absolver, nel suo piccolo, può con orgoglio vantarsi di una grafica più che distinta, nitida e piacevole da guardare è anche vero che i comandi (specie se si gioca con una tastiera) sono quanto di più scomodo possa esserci. Mentre il combattimento infuria e si pensa a schivare e assestare colpi non c’è tempo né modo o maniera per cambiare la posizione dei piedi e, di conseguenza, il nostro stile di combattimento può divenire piatto e facilmente prevedibile. A questo va ad aggiungersi una IA molto aggressiva contro la quale fin dal principio si può fare molto poco.
Vi sono delle aree in cui si viene attaccati da due o addirittura tre nemici: in quei casi è praticamente morte certa. Ciò che gli sviluppatori probabilmente volevano ottenere era la collaborazione fra i giocatori, ma se in un determinato momento dovremo passare su uno stretto ponticello occupato da tre nemici e intorno non avremo nessuno dovremo praticamente sederci e aspettare l’arrivo di qualcuno. In questo ambito c’è qualcosina da limare poiché la frustrazione è in agguato. Inoltre non essendoci quasi dialoghi all’interno del gioco, le nostre interazioni con gli altri giocatori dovranno passare per alcuni segni da saluto, di sfida, di vittoria e di tristezza come accade ormai in tutti i MMORPG online e ciò rende ancor più vaga e difficoltosa la comunicazione degli intenti agli altri giocatori.
Absolver è un titolo solido che farà divertire migliaia di appassionati e non. Si tratta di un esperimento riuscito che ha dovuto far fronte a diverse sfide che il progetto metteva davanti agli occhi degli sviluppatori. In molti casi queste sfide sono state superbamente superate ma rimangono diversi aspetti da migliorare e di sicuro degli sviluppatori esordienti cercheranno di fare in modo che il loro primo lavoro divenga, con qualche aggiornamento, il loro primo, seppur piccolo, capolavoro.
Pro
- Bello da vedere
- Gli appassionati di arti marziali troveranno pane per i loro denti
- Grande possibilità di personalizzazione del personaggio
Contro
- Intelligenza artificiale troppo aggressiva
- Connessione difficoltosa ai server
- Qualche comando è da rivedere