Ken Follett’s The Pillars of the Earth – Recensione
Il celebre romanzo storico “I pilastri della Terra”, per la prima volta viene trasportato nel mondo dei videogiochi grazie a Ken Follett’s The Pillars of the Earth. Sviluppato con le classiche meccaniche appartenenti al genere delle avventure grafiche punta e clicca, questa produzione Daedalic Entertainment deve sopportare il difficile peso portato dalla fama del libro.
I giocatori potrebbero cercare le discrepanze, proprio come avviene per un film trasposto da un’opera letteraria.
Ricostruire dalle ceneri
Inghilterra, XII secolo: il piccolo villaggio di Kingsbridge, duramente colpito da povertà e cattiva amministrazione, verte in pessime condizioni. Per attirare ricchezza e prosperità viene decisa la costruzione di una grande cattedrale. Questa è la cornice per le vite dei personaggi, moltissimi, all’interno della trama principale. Riteniamo che questa avventura sia perfetta per chi non ha ancora letto il romanzo di Ken Follett, un modo alternativo per avvicinarsi alla storia.
Le scelte a disposizione permetteranno anche la variazione della trama originale, così da accontentare anche chi il libro lo ha già letto. Quello che sicuramente rimane affascinante, sono lo stile e le atmosfere ricreate nelle scelte artistiche di Ken Follett’s The Pillars of the Earth. Le cutscene, le animazioni dei personaggi e gli sfondi sono semplici, ma ricreati con cura e con un ottimo stile, rendendo sempre piacevole guardare le ambientazioni.
Muovendoci fra le molte aree a disposizione possiamo raccogliere oggetti, interagire con l’ambiente e con i personaggi, anche in maniera alternativa. Ad esempio, utilizzando una bibbia, vengono pronunciati versetti a descrizione di oggetti o momenti di vita nel villaggio. Un tocco di stile che rende evidente come l’esperienza sia volutamente rallentata.
Il gioco se la prende con calma, permettendo di approfondire i dettagli delle cose: infatti la velocità con cui si svolgono gli eventi, spesso snatura un videogioco o un film rispetto all’originale su carta.
C’è da dire però che il gameplay è a volte troppo rallentato. In alcuni dialoghi abbiamo notato pause che possono stancare. E’ la trama stessa del libro che regge in piedi il videogioco. Continuerete ad andare avanti perché curiosi degli eventi e di come continua la storia dei personaggi. Non è necessariamente un difetto ma è giusto ricordarlo. Durante le vostre ricerche potete imbattervi in piccoli mini giochi o enigmi che in realtà non aggiungono niente all’esperienza, essendo molto semplici e quindi solo un pretesto per variare il ritmo.
Questa avventura grafica è composta in realtà da tre differenti release, chiamate “libri”. Ogni libro è suddiviso in 7 capitoli e I successivi due libri sono previsti per Dicembre 2017 e per Q1 2018. Siamo stati catturati dalla storia e quindi ribadiamo il consiglio a provare Ken Follett’s The Pillars of the Earth a chi ancora non ha mai letto il famoso romanzo.
Pro
- Ottima direzione artistica
- La storia non accelera e si fa godere
- I pilastri della terra
Contro
- Alcuni passaggi troppo lenti
- I minigiochi non aggiungono divertimento