3D Sonic the Hedgehog 2
Tra un titolo e l’altro di nuova generazione (che siano dimenticabili o meno lo lasciamo alle vostre opinioni), SEGA sta avendo da qualche anno anche un occhio di riguardo per i suoi capolavori del passato e per i videogiocatori ormai un po’ meno giovani. Quelli che si armavano di joypad nei pomeriggi, privi di internet o qualsivoglia tecnologia di adesso, e passavano ore a tentare di completare titoli per il solo gusto della sfida, per battere il proprio record senza il pensiero di dover conquistare trofei o achievement di sorta.
È con questo obiettivo che SEGA ha iniziato a rilasciare ormai da tempo su Nintendo 3DS una riedizione dei suoi classici di una volta, totalmente resi compatibili con il 3D stereoscopico e pieni di nuove modalità per riscoprire questi titoli come se fossero nuovi. Dopo videogames del calibro di Outrun, After Burner, Gunstar Heroes e molti altri, ecco arrivare anche Sonic the Hedgehog 2.
Lavorate, animali!
La storia di 3D Sonic the Hedgehog 2 è molto semplice, così come era solito all’epoca. Il malvagio dottor Robotnik, nemesi folle del riccio Sonic, ha rapito tutta una serie di piccoli e innocenti animaletti, per ottenere così due scopi. Il primo è quello di mutarli in terribili robot assassini, che finiranno poi a scontrarsi con Sonic per la durata di tutti i livelli, mentre il secondo è ottenere una pesante e affidabile forza lavoro per costruire una super arma. Per impedirglielo Sonic dovrà viaggiare per verdi foreste, vulcani pieni di magma, e mari dove l’ossigeno è tutto, ma fortunatamente questa volta non sarà da solo. Al suo fianco ci sarà infatti il dolce e tenero Tails, giovane volpino con due code in grado di volare vorticandole e raggiungere le velocità del famoso porcospino.
Gotta go fast!
Il gameplay di Sonic è talmente famoso e caratteristico da non avere bisogno di presentazioni. Fu immesso sul mercato (ed è effettivamente vissuto) come il principale concorrente di Super Mario. Sonic era la risposta di SEGA all’incredibile successo di Nintendo, ed è stato amato durante i suoi primi capitoli raggiungendo il suo obiettivo. Mentre Mario però tuttora brilla di luce propria, Sonic è ora solamente l’ombra di sé stesso, sopravvivendo solamente grazie alla sua icona ma con un parere di critica sempre peggiore a ogni sua iterazione.
Eppure, questo che abbiamo tra le mani è Sonic 2, signori, il capitolo considerato da tutto il mondo come il migliore in assoluto del porcospino blu. Un platform che fonda il suo gameplay sulla velocità più assoluta, sui riflessi, sul ritmo smodato. Di grande importanza il countdown del tempo (soprattutto nelle sezioni subacquee) mentre ci battiamo contro i robot nemici e contro i boss di fine livello, dove Robotnik dà il meglio di sé stesso risultando difficile e complicato, ancor più oggi che ieri, a causa del brutto modo a cui i giochi ci hanno ormai abituati.
I capolavori Sega del passato nelle loro 3D versions su 3DS ci hanno ormai abituati anche a svariate modalità extra, e anche 3D Sonic the Hedgehog 2 non fa eccezione, anche se purtroppo questa volta in maniera molto più limitata rispetto al solito. L’unica cosa che differisce infatti dalla versione originale è la presenza della Keeper Mode, una modalità che ci metterà in possesso sin dall’inizio di dieci anelli, dimezzandoli ogni volta che verremo colpiti. Per il resto il lavoro fatto è senz’altro eccezionale, lasciando invariata ogni cosa ma donando al titolo un comparto 3D stereoscopico incredibile, che dona una tridimensionalità perfetta (e che possiamo settare a piacimento in modalità “profondità” o in modalità “che esce fuori”) e non rallenta l’azione in alcun modo. Anche il comparto audio è rimasto totalmente invariato, donandoci quelle musiche stupende che ci hanno accompagnati nelle nostre avventure tanti anni fa.
[signoff icon=”quote-circled”]3d Sonic the Hedgehog 2 è il culmine della bellezza nella saga del porcospino blu. Rispetto a tutti gli altri 3D classics Sega, questo è forse quello che aggiunge meno al pacchetto (con solo la Keepers Mode come extra) e non permettendo nemmeno il Download Play per quanto riguarda la modalità multigiocatore, ma almeno bisogna dire che è un gioco che vale la pena di essere giocato a prescindere. Anche a distanza di tanti anni, rimane un capolavoro imperdibile.[/signoff]