3D Fantasy Zone
Nel lontano 1986, Sega portò nelle sale giochi uno sparatutto arcade veramente surreale. Il suo nome era Fantasy Zone, simpatico e coloratissimo, che faceva il verso ai giochi più “classici” del genere, shoot’em up a scrolling orizzontale come Defender o Gradius. Fantasy Zone ricevette, in seguito, anche una conversione su Sega Master System, decisamente migliore rispetto all’originale e che fece impazzire moltissimi fan irriducibili, al punto che il protagonista Opa-Opa divenne una icona Sega, prima vera mascotte antecedente addirittura a Sonic, e che ha ricevuto un posto come personaggio giocabile in Sonic & SEGA All Stars Racing.
Nonostante di solito non se ne vedesse l’ombra, Fantasy Zone aveva addirittura una trama. Ambientato infatti nell’anno 6216, la Fantasy Zone era entrata nel caos a causa del tracollo del suo sistema monetario, tutto ciò a causa del malvagio pianeta Menon, che sta rubando le valute degli altri pianeti così da costruire una base madre proprio nella Fantasy Zone. Opa-Opa, il nostro protagonista, è un essere a forma di navicella spaziale dotata di gambe e ali, e viene mandato a cercare di risolvere la situazione con i suoi poteri.
Soldi e basi
Il sistema di gioco di Fantasy Zone, era ed è molto semplice e allo stesso tempo profondo. Lo schermo si muove orizzontalmente, mentre noi potremo muovere Opa-Opa in qualunque direzione su schermo mentre spareremo di fronte a noi. Il gioco si estende in sette livelli sempre più difficili, ognuno di essi finemente caratterizzato da un tema principale, e tra i nemici da sconfiggere appariranno delle vere e proprie basi nemiche su schermo da distruggere. Una volta fatta piazza pulita di tutte quante le basi, apparirà il boss da sconfiggere per poter proseguire al livello successivo. Alla fine sarà presente un ottavo livello con i boss da sconfiggere uno di seguito all’altro e infine un plot twist (sì, un plot twist in un gioco come questo) sulla natura del capo dei nemici. Fatto sta che tutto ciò a cui dovremo pensare durante la partita, in realtà, è la sopravvivenza, ed è qui che casca l’asino. La difficoltà di Fantasy Zone è difatti molto elevata, e rende ai neofiti la vita parecchio difficile, con una brutalità al limite del sadismo, alcune volte. Sconfiggere i nemici fa cadere delle monete da collezionare, e ottenerne abbastanza ci darà il diritto di visitare un negozio dove comprare potenziamenti come spari laser o multidirezionali (purtroppo con un limite di tempo piuttosto scarno) o oggetti monouso come bombe e missili. Quello che ci lascerà di stucco la seconda volta che visiteremo il negozio, però, è il fatto che ogni potenziamento comprato in precedenza costerà di più a ogni nuovo acquisto, rendendo così i più “esperti” consci del fatto che forse sia meglio arrivare almeno a metà del gioco con il solo sparo standard e approfittare dei potenziamenti solo più avanti, per evitare che vadano a costare troppo.
Fortunatamente ci sono anche molte nuove opzioni, sulla versione 3D per 3DS, che fanno l’occhiolino ai neofiti. Innanzitutto la difficoltà del gioco e il numero di vite possono essere modificati, è possibile aumentare la cadenza di fuoco rapido, e si può ricominciare il gioco da un qualunque livello già raggiunto in precedenza. Un’opzione chiamata “Base Marker” permette anche di far apparire sullo schermo un puntatore che ci indicherà la posizione di una base che deve ancora apparire nello scrolling, così che sparando saremo in grado di danneggiarla prima ancora di vederla. Se tutto ciò non fosse sufficiente, ecco che è presente la Banca delle Monete, che ci farà collezionare qualunque moneta non usata in partita per mantenerla anche fuori gioco, e ci darà modo di fare un “prelievo” all’inizio di ogni sessione per avere a disposizione tutti i soldi che vogliamo sin dalla partenza. Tutto ciò rende sicuramente la vita molto più facile ai giocatori, e coloro che avranno la pazienza di accumulare moltissime monete, potranno sbloccare anche una opzione che allunga la durata delle armi comprate e un’altra che aumenta il numero di monete droppate dai nemici.
3D sul 2D
Graficamente il titolo è naturalmente identico all’originale, ma la sua conversione tridimensionale dà alla stereoscopia della piccola console Nintendo un valore tutto nuovo. La sua spensieratezza e il suo mondo pieno di colori dona alla profondità di campo tridimensionale un qualcosa di più, sicuramente apprezzabile. Nonostante sia un titolo arcade, poi, anche la longevità è stata aumentata tramite un lavoro di fino, non solamente dalle nuove opzioni disponibili e sbloccabili, ma anche da una modalità tutta nuova ottenibile finendo il gioco. In questo nuovo tipo di gioco vestiremo i panni di Upa-Upa, fratello di Opa-Opa, che aumenta esponenzialmente la difficoltà. Niente negozio per Upa-Upa: le armi secondarie saranno tutte presenti sul touch screen e attivabili a portata di tasto, ma quando le useremo le monete in nostro possesso caleranno vertiginosamente secondo dopo secondo. Se quindi da una parte saremo in grado di usarle strategicamente solo sulle sezioni più difficili, allo stesso tempo il loro utilizzo ci sarà permesso solo per pochi secondi e al costo di tutto il nostro portafoglio.
[signoff icon=”quote-circled”]3D Fantasy Zone prende un mondo coloratissimo, scanzonato e divertente presente dalla nostra più tenera infanzia (o probabilmente prima della vostra nascita, per molti), e ce lo ripropone su 3DS, per farci conoscere cos’era, un tempo, il brivido dello sparatutto da sala giochi. Nonostante la sua età, Fantasy Zone è pronto a stupirci in bene per la sua originalità, ma soprattutto per la sua difficoltà. Una vera e propria sfida che dovrebbe essere affrontata da tutti i veri videogiocatori, per riportare la pace nella galassia in compagnia di Opa-Opa che, chissà, magari tornerà in chiave moderna, un giorno.[/signoff]