3D After Burner II

3D After Burner II fa parte della serie 3D Classics delle gemme retro di Sega AM2 approdate su Nintendo 3DS. Per chi non lo conoscesse, After Burner è uno degli emblemi dello sparatutto aereo arcade, che fece parecchie vittime nelle sale giochi di fine anni ’80. Vittime sia nel bene, in quanto decisamente avvincente per l’epoca, e sia nel “male” per via della sua difficoltà non indifferente che faceva strage di gettoni dei poveri giocatori. Questa versione 3D (impreziosita dalla stereoscopia del Nintendo 3DS) ripropone fedelmente la giocabilità dell’originale, aggiungendo allo stesso tempo delle piccole feature.

Andando con ordine, lo stile anni ’80 si riflette in prima analisi sulla scelta di priorità: il gameplay prima di tutto, il resto è un dispensabile ornamento. Niente storia di contorno o altri ammennicoli, dalla schermata del titolo occorrono pochissimi secondi per passare all’azione vera e propria.

Il gioco consiste fondamentalmente nel controllare un jet F-14 Tomcat con il quale dovremo farci strada attraverso sciami di jet avversari a forza di proiettili e missili, cercando ovviamente di evitare di essere abbattuti. La chiave della vittoria sta tutta nei riflessi e nella destrezza del giocatore. Il gameplay rimane fondamentalmente invariato per tutti i ventitré stage di cui è composto il gioco. Se da una parte questo significa una certa carenza di varietà, dall’altra permette di concentrarsi nel fare pratica con i comandi di base per diventare via via sempre più esperti. Pratica che sicuramente servirà, visto che, come accennato in precedenza, il gioco non è dei più indulgenti.

Fortunatamente tra le aggiunte apportate a questa versione troviamo la scelta della difficoltà, l’utilizzo di “continue” illimitati e la possibilità di ricominciare la partita dall’ultimo stage raggiunto. Sono opzioni che siamo abituati a vedere nei porting di questo tipo di classici e che sicuramente aiutano a rendere il titolo più accessibile anche ai meno esperti.

Altra simpatica aggiunta è la modalità Special, che propone lo stesso tipo di gioco ma con una potenza di fuoco aumentata, trasformandoci in macchine volanti della morte. Sorprendentemente la modalità non snatura eccessivamente le caratteristiche del gioco. Falciare orde di avversari aerei risulta divertente e soddisfacente, senza essere troppo facile.

Da segnalare che nella colonna sonora sono state inserite delle tracce che vennero create per il gioco originale, ma che alla fine vennero escluse dalla versione finale. Quindi anche chi conosce bene il gioco potrà riscoprire qualcosa di nuovo nell’accompagnamento musicale.

La stereoscopia fa bene il suo lavoro. L’unico problema è che, vista la freneticità del gameplay, è molto difficile cercare di schivare il fuoco nemico mantenendo il 3DS in una posizione ideale per godersi l’effetto 3D.

Altro piccolo problema, che risulta effettivamente “fisiologico” data la diversità di piattaforma, è che i controlli e i piccoli schermi del 3DS non trasmettono bene la “magia” dello stick del cabinato arcade, e non di rado sono suscettibili a imprecisioni a cui bisogna abituarsi con molto tempo e pazienza.