PS5: prezzo sicuramente a meno di 500$
A fissare a sorpresa una soglia prezzo della nuova PS5 è l'ex responsabile marketing di Xbox, secondo il quale non potrà superare i 500$.
Tutti hanno ormai capito che il fattore prezzo sarà determinante sul successo o meno della nuova console PS5, in particolare se dovesse attestarsi sotto i 500$. A quanto pare c’è qualcuno già convinto di ciò, e si badi bene, non milita affatto nelle scuderie Sony.
Credo nel detto ‘mai dire mai’, ma credo che mai, in nessun modo questa console potrà superare i 499$.
Le parole, che evidentemente non lasciano spazio a grossi dubbi, sono di Albert Penello, in passato responsabile marketing per i progetti Xbox, Xbox 360 e Xbox One. Abbastanza addentro ai meccanismi che contano, diremmo.
Dopo l’enorme evento live streaming che ha rivelato il design della PS5, i controller e molti dei giochi che arriveranno inizialmente sulla nuova console, una delle più grandi domande rimaste senza risposta è il prezzo. In particolar modo considerando che, fuori da ogni aspettativa, Sony ha presentato due modelli di console, una tradizionale con lettore ottico, e la digital edition con il solo SSD.
In realtà Microsoft e Sony stanno promettendo grossi balzi tecnologici sulle loro console di nuova generazione, ed ovviamente tutti si chiedono quanto questa tecnologia all’avanguardia inciderà sul livello di costo. Il prezzo di questa generazione, prosegue l’ex manager della casa di Redmond, può essere l’indicatore più importante del successo. Forse anche più delle esclusive. Non c’è mai stato un insieme più divergente di specifiche, caratteristiche e prezzi, quindi, continua, “penso che sarà affascinante“.
Un paio di giorni fa, hanno fatto molto rumore le parole di Jim Ryan, CEO di PlayStation, quando in una intervista alla BCC ha tenuto a rimarcare il focus di Sony sul valore dell’hardware next-gen, piuttosto che sull’importo finale di vendita. Ciò andrebbe in qualche modo in contrasto con un prezzo al lancio di PS5 inferiore ai 500$, ma come tutti sappiamo il marketing è fatto anche di schermaglie e dissimulazioni. A questo punto non rimane altro che capire se anche Microsoft riesumerà il progetto Lockhart per differenziare la sua offerta di base, ed aspettare dicembre per i fuochi d’artificio.