PES 2017 – Videoanteprima
Negli uffici di Halifax abbiamo provato una nuova release di PES 2017, che ci ha confermato ancora una volta di come Konami stia cercando di tornare alle gloriose era passate.
Negli uffici di Halifax abbiamo provato una nuova release di PES 2017, che ci ha confermato ancora una volta di come Konami stia cercando di tornare alle gloriose era passate, riuscendo a porre rimedio anche ai piccoli bug che avevano afflitto la prima versione della demo giocabile.
La partnership annunciata con il Barcellona permetterà ai videogiocatori di godere appieno di alcune caratteristiche. Innanzitutto parliamo del Camp Nou che sarà esclusiva del videogioco Konami per tre edizioni. I volti dei calciatori saranno replicati fedelmente e non solo per quanto riguarda gli attuali blaugrana. Anche le leggende come Ronaldo, Rivaldo, Luis Enrique, Xavi, Ronaldinho e Puyol avranno dei volti fedelmente realizzati. A questi si aggiunge anche la replica di alcuni dei kit storici della squadra.
Oltre al videogioco console, Konami affiancherà a questo due videogiochi dedicati al mobile, il primo è il solito PES Club Manager, il secondo è PES Collection, un titolo di carte collezionabili.
Come si comporta il nuovo PES una volta scesi in campo? Konami ha certamente svolto un grande lavoro.
Iniziamo con il Real Touch, ovvero il sistema di stoppata del pallone una volta ricevuto da un compagno, attivabile con la pressione del tasto relativo. Una volta ricevuto il pallone da un compagno di squadra schiacciando l’apposito tasto avremo la possibilità di anticipare il contrasto del difensore spostando la sfera, eludendolo quindi e anticipando la giocata. Abbiamo notato come calciatori con un valore di tecnica più elevata siano decisamente più abili a evitare il difensore. Inoltre con lo stesso sistema potremo effettuare il cosiddetto velo, lasciando scorrere il pallone sotto le gambe del calciatore, facendo di conseguenza andare a vuoto il difensore.
Il sistema di passaggi ha avuto un’evoluzione sostanziale. Oltre ai soliti passaggi che possiamo effettuare, rasoterra o scavalcando il difensore, abbiamo notato come l’efficacia dei passaggi stessi sia variabile in base a determinate azioni. Usando il piede debole o cercando un passaggio se contrastati non riusciremo sempre a indirizzare il pallone correttamente a un compagno di squadra. Abbiamo inoltre notato come calciatori con una tecnica elevata e un’abilità di passaggio altrettanto alta, siano in grado di mettere i propri compagni davanti alla porta per un gol facile, riuscendo a eludere e molto spesso a scavalcare anche una difesa schierata.
Lo stile dei comandi resta lo stesso degli altri capitoli. Con gli appositi tasti effettueremo passaggi, tackle o raddoppi, e le consuete finte. Con questa nuova release abbiamo notato come Konami abbia aggiustato alcuni errori che nella prima versione i portieri erano soliti fare, come respingere troppo corto un pallone sui piedi dell’attaccante, o tuffarsi ancora prima che il pallone venisse calciato. Come i portieri anche gli attaccanti hanno avuto un ulteriore miglioramento. Calciatori con un alto valore di finalizzazione saranno più inclini a segnare anche da posizione defilata o anticipando con un colpo di testa il difensore. Nel corso della partita avremo anche l’occasione di cambiare la mentalità della squadra, alzando o abbassando il baricentro di gioco, utile per cercare di recuperare o difendere un risultato. Un altro ulteriore tassello che va ad aggiungersi ai miglioramenti effettuati da Konami, deriva dalla velocità stessa del gioco, ora più lento e con azioni più ragionate soprattutto in fasi offensive.
Nella creazione della formazione dovremo tenere conto dello stato di forma di un calciatore, visibile con le solite freccette colorate, che ne determinerà l’efficacia in una determinata partita e il conseguente aumento o abbassamento nelle skill globali. Inoltre schierare un calciatore fuori dalla normale posizione ne abbasserà il valore degli overall. Un centrocampista centrale schierato sulla fascia riceverà un decremento di valori, così come gli attributi di un fantasista schierato prima punta subiranno un abbassamento. La posizione in campo corretta sarà fondamentale per fare rendere al meglio la squadra.
Con l’uso del solito Fox Engine, Konami ha realizzato uno stadio dettagliato, con i tifosi che hanno una continua interazione sulla partita in base al risultato. La grafica in questo senso è sempre più realistica. Durante una partita sarà inoltre possibile attivare determinati schemi di gioco, due di attacco e due di difesa, come ad esempio il possesso palla piuttosto che un pressing alto. Questi schemi saranno attivabili durante tutta la partita e ovviamente anche disattivabili qualora volessimo tornare alla tattica iniziale. Negli schemi su palla inattiva avremo inoltre l’occasione di schierare la squadra a nostro piacimento, ad esempio marcando a uomo o a zona in fase difensiva, come concentrarsi in mezzo all’area di rigore durante un calcio d’angolo in fase offensiva. L’IA si adatta al modo in cui giochiamo, se utilizzeremo spesso il nostro migliore calciatore, la squadra avversaria si difenderà marcando a uomo il nostro calciatore, se decideremo di sfruttare le fasce, la squadra avversaria si allargherà sul campo per cercare di contrastare la nostra azione sulla fascia.
Anche se non abbiamo potuto provare tutte le modalità del titolo completo, avendo utilizzato una versione ridotta del videogioco, abbiamo comunque capito il grande lavoro svolto dallo studio giapponese che ci fa promuovere a pieni voti il titolo.