XSX e PS5, Phil Spencer: “La console war va superata”
Per Phil Spencer di Microsoft il giocatore è al centro di tutto e la console war non aiuta il medium che amiamo.
La console war fa parte del passato. È quello che pensa Phil Spencer, VP di Microsoft che sta girando il mondo per promuovere la prossima console della compagnia: la Xbox Series X.
In una lunga intervista al Washington Post, Spencer si è lasciato andare e ha ribadito l’esigenza di sotterrare un’ascia di guerra forse brandita dagli anni ’90 tra Sega e Nintendo e passata poi ai protagonisti del 2000.
L’idea che per far sviluppare l’industria alcune compagnie debbano avere successo e altre fallire… non aiuta il videogioco a raggiungere il suo pieno potenziale. Dovremmo essere mossi ad aiutarci come un’unica industria. Quando arriva un bel gioco dovremmo applaudire, sia che esso arrivi su PC, PlayStation o su Switch.
Spencer passa poi a riferirsi a temi come accessibilità, inclusività e comunità tossiche:
Dovremmo concentrarci e proteggere l’industria che amiamo. Se proprio dobbiamo spendere le nostre energie facciamolo su questi temi e non nel dire ‘il mio pezzo di plastica è meglio del tuo’. Non è una discussione produttiva.
Al centro dell’offerta di Microsoft ci sono sicuramente i servizi come l’Xbox Game Pass, lo Smart Delivery su cui stanno spingendo molto e ultimo arrivato l’inclusione con Project xCloud, grazie al quale si potranno giocare titoli del sopraccitato Xbox Game Pass su smartphone.
Il videogioco è stato per molto tempo disconnesso alle norme sociali [e alle comodità] che le persone hanno su altre piattaforme. Pensiamo a Spotify e di come le playlist siano collegate all’account, quindi passare da PC al cellulare non cambia nulla. Il gaming ha fatto dei passi avanti, ma siamo ancora indietro ad alcune piattaforme.
Spencer ha parlato anche del prezzo – discussione partita dall’aumento deciso per NBA 2K21, che interessa anche il passaggio da Xbox One a Xbox Series X:
Essendo un’industria possiamo dare il prezzo che vogliamo ai servizi, ma è il consumatore a decidere se quel prezzo sia giusto o no. Ognuno prenderà le sue decisioni a seconda dei propri bisogni, ma i giocatori oggi hanno più scelta di quanto ne abbiano mai avuto. Alla fine, è il cliente ad avere il controllo e mi fido di questo sistema.
Il prossimo appuntamento per sapere di più sulla nuova console di casa Xbox è fissata al 23 luglio con l’Xbox Games Showcase, in cui Microsoft mostrerà i giochi che accompagneranno il lancio della console e oltre. È inevitabile fare confronti tra le due compagnie e su quale sia l’hardware più potente tra l’SSD di PlayStation 5 e quello della Xbox, ma il tempo di litigare è finito e come dice il dirigente Microsoft:
Per far raggiungere ai videogiochi il massimo potenziale dobbiamo costruire l’esperienza attorno al giocatore, non al dispositivo.
Per concludere vi invitiamo a leggere un articolo sulle esclusive per la prossima vicina generazione e di quanto esse potrebbero essere poco presenti e determinanti.
Intervista completa: The Washington Post