Xbox Series X: mai più Red Ring of Death
Microsoft sembra aver imparato molto in fase di progettazione da ciò che avvenne con Xbox 360.
I possessori delle prime Xbox 360 li ricordano bene e hanno rappresentato uno degli incubi ricorrenti, ma con Xbox Series X i famosi Red Ring of Death saranno un lontano ricordo. Infatti Microsoft ha imparato a caro prezzo, circa un miliardo di dollari, l’esperienza negativa avuta con i primi modelli della sua console lanciata quasi 15 anni fa e che venne rivisitata varie volte nell’arco del suo ciclo vitale.
La nuova console della casa di Redmon arriverà quest’anno e sono state diffuse tante informazioni sull’hardware, a partire dalle specifiche ufficiali, ma su una cosa è stato necessario mettere il punto: gli errori del passato hanno insegnato molto agli ingegneri Microsoft.
Jim Wahl, direttore dell’ingegneria meccanica dietro l’hardware Xbox, in una recente intervista rilasciata a Digital Foundry ha parlato dell’architettura della console, studiata per garantire un reflusso d’aria eccezionale insieme a una grande silenziosità:
Trovi uno scarico d’uscita nella parte superiore dove abbiamo grandi fori di areazione, ma al netto di tutto l’insieme, contando su vie parallele, avendo questa ventola potente e silenziosa nella parte superiore, è che otteniamo il 70% in più di areazione su questa console rispetto alla passata generazione e un 20% di flusso d’aria in più attraverso il nostro dissipatore di calore rispetto alla generazione passata.
Questo può significare esclusivamente una cosa, Xbox Series X non avrà rischi di surriscaldamento eccessivi e soprattutto letali come si ebbe su Xbox 360 con il triste epilogo dei 3 led rossi, noti come Red Ring of Death e che significavano una sola cosa: riparazione o cambio di console.
L’hardware di Microsoft si dimostra davvero interessante, nonostante alcune scelte discutibili come quella del controller ancora una volta a batterie AA, e garantirà una potenza davvero niente male. PlayStation 5 riuscirà a tenergli testa? Le prime indiscrezioni sembrerebbero puntare sul no, tuttavia Sony non ha ancora ufficializzato le specifiche tecniche della sua macchina.