Xbox Cloud Gaming è la funzionalità meno popolare di Game Pass Ultimate
Queste le parole di Sarah Bond, Xbox corporate vice president of game creator experience and ecosystem, in sede legale.
La causa legale tra FTC e Microsoft relativa alla annosa acquisizione di Activision Blizzard è iniziata giovedì 22 giugno 2023. Come previsto, si tratta di una resa dei conti legale che è stata e sarà teatro di numerose rivelazioni del settore videoludico e delle scelte strategiche di Microsoft.
Come nel caso della causa tra Epic Games ed Apple, anche il processo che vede coinvolti FTC e Microsoft presso il Tribunale Federale della California sta già rivelando alcuni di questi dettagli. Sarah Bond di Xbox ha, infatti, rivelato che Xbox Cloud Gaming non è popolare rispetto ad altre funzionalità incluse in Game Pass Ultimate e che, attualmente, è in perdita.
Il poco appeal di Xbox Cloud Gaming
Durante il processo di oggi tra Microsoft/Activision e la Federal Trade Commission, a Bond è stato chiesto quale sia l’utilizzo dei giocatori Xbox del Cloud Gaming su console e dispositivi mobili. Bond ha spiegato che gli utenti principalmente impiegano il cloud gaming su console, piuttosto che su dispositivi mobili o PC.
“Quello che abbiamo scoperto è che viene effettivamente utilizzato dai nostri giocatori come funzionalità per la console“, ha dichiarato Bond.
Come sappiamo, il cloud gaming è stato il punto principale di contesa nella querelle legale (e non solo) che lega Microsoft e la CMA per autorizzare l’acquisizione di Activision Blizzard. La CMA ha specificamente giustificato il blocco dell’acquisizione con la motivazione per cui il “futuro del mercato del cloud gaming in rapida crescita“.
Quando a Sarah Bond è stato chiesto se pensava che Xbox Cloud Gaming e i giochi in streaming fossero un mercato separato, Bond ha definito il cloud gaming una funzionalità e uno strumento utilizzato principalmente sulle console, rilevando, appunto, che non sempre è l’ideale per i giocatori.