Until Dawn: ancora niente sequel
I mille volti dell'orrore
Sin dal lancio per PS4 nel 2015, sono pochi i fan di Until Dawn che non vogliono un sequel per il titolo horror dalla forte componente narrativa.
Ciò nonostante Supermassive Games, team di sviluppo del titolo, continua a non considerare l’opzione, preferendo invece di investire tempo ed energie su Man of Medan, da noi provato alla Gamescom 2018 e primo di una serie antologica composta da 5 giochi, “The Dark Pictures“.
È Pete Samuels, CEO e produttore esecutivo di Supermassive, a spiegare perchè si è intrapresa questa strada più inaspettata rispetto a quella “ovvia” del sequel.
Tutto il team ha percepito e compreso le richieste del pubblico di Until Dawn che desiderava un sequel, ma abbiamo capito che scegliere la strada della serie antologica ci darà diverse libertà e permetterà l’uscita di più titoli sul genere, senza i lunghi tempi di sviluppo che un ipotetico “Until Dawn 2” richiederebbe. Possiamo affrontare molte più storie con molti più personaggi, esplorando diverse inflessioni dell’horror piuttosto che solo quelle già viste in Until Dawn.
La difficoltà nella creazione di un sequel è in questo caso resa ancor maggiore dal percorso narrativo così variabile a seconda delle scelte di ogni singolo giocatore.
Non vogliamo creare un sequel al gioco che avete nei vostri diversissimi file salvataggio, vogliamo una storia diversa con diversi protagonisti.
Non li si può biasimare, poichè effettivamente molti dei giochi che finora hanno avuto a che fare con le scelte del giocatore hanno optato, nei loro sequel, per il ripartire da scelte narrative univoche o direttamente ignorato il peso delle scelte del giocatore senza troppe gentilezze.
Vedremo se effettivamente The Dark Pictures Anthology: Man of Medan riuscirà a levarci la fame di Until Dawn 2 che abbiamo ormai da 3 anni.
Paura, eh?