Con Ubisoft+ saranno disponibili i giochi Activision Blizzard
Ubisoft+ metterà a disposizione i titoli di Activision Blizzard tramite cloud, una volta terminata l'acquisizione di ABK da parte di Microsoft
L’epopea dell’acquisizione Activision Blizzard King da parte di Microsoft non cessa di regalarci sorprese. Ubisoft ha annunciato che i titoli Activision Blizzard saranno disponibili in streaming all’interno del servizio di abbonamento proprietario, Ubisoft+, non appena la più grande acquisizione della storia del mercato videoludico (e non solo) sarà terminata.
Microsoft si è infatti impegnata a vendere a Ubisoft i diritti del cloud gaming dei giochi Activision Blizzard, aumentando dunque i servizi di cloud streaming che consentiranno l’accesso a giochi, fra gli altri, delle serie di Call of Duty e Diablo. Questa offerta sarà disponibile su PC, Xbox, Playstation e Amazon Luna.
Non è ancora chiaro esattamente quali titoli saranno disponibili nell’abbonamento, ma quasi sicuramente non saranno presenti i più recenti Call of Duty, fra i quali Modern Warfare III. Questo poiché gli accordi fra Activision e Sony proibiscono l’aggiunta di questi titoli nel Game Pass, e probabilmente la misura si estende anche al catalogo Ubisoft+.
Come ha spiegato Tom Warren fornendo ulteriori chiarimenti, non ci sarà bisogno di iscriversi a Ubisoft+ per usufruire dei giochi Activision Blizzard, ma si creerà un “passaggio aggiuntivo” da compiere per Microsoft. Si potrà tranquillamente usare l’xCloud per streammare CoD e compagnia, ma Microsoft dovrà farlo “chiedendo” a Ubisoft, che avrà in mano i diritti.
Interessante anche notare come Microsoft si sia impegnata a rispettare questo accordo per i prossimi 15 anni dopo l’acquisizione di Activision Blizzard King. Questa mossa, nondimeno, fa parte di quei “rimedi” richiesti dagli organi antitrust a Microsoft per far si che l’acquisizione vada in porto con il benestare di tutti i “controllori”.
Se ricordate, anche l’organo antitrust europeo si era espresso a favore dell’acquisizione se, e solo se, Microsoft avesse acconsentito a rendere possibile lo streaming dei titoli Activision Blizzard per ogni possibile servizio di cloud gaming nel mercato europeo, per i prossimi dieci anni. Microsoft si è doverosamente piegata a queste richieste, rendendo i titoli Activision Blizzard molto più accessibili.
Al catalogo Ubisoft+ si aggiungono Call of Duty e Diablo in streaming
Il motivo principale per cui Microsoft venderà questi diritti a Ubisoft è da rinvenire nella presa di posizione della CMA, l’organo antitrust UK, che sin dall’anno scorso si era dimostrata titubante nell’approvare l’acquisizione, ma il 26 aprile 2023 ha annunciato ufficialmente di non voler bloccare del tutto l’acquisizione di Activision Blizzard.
Il motivo principale per cui la CMA ha negato l’acquisizione, come spiegato anche in questo comunicato ufficiale, risiede esattamente nel cloud gaming. A Microsoft veniva fatto notare come possedere Azure e avere un così ampio vantaggio, a dir poco monopolistico, nel mercato dei sistemi operativi su PC, non fosse compatibile con il possedere anche Activision Blizzard King.
Moltissimi hanno criticato, anche se non sempre in maniera sensata, l’operato della CMA, accusando l’organo antitrust di non aver alcuna idea di come funzioni il mercato del gaming, e di aver dato sin troppa importanza al cloud gaming, un settore del mondo dei videogiochi tutt’altro che di ampie dimensioni al momento.
Microsoft ha contestato la decisione presso il CAT, il tribunale UK che vigila anche sull’operato della CMA. In tribunale, Microsoft si è resa disponibile a creare delle condizioni di mercato più competitive, affinché la CMA possa rivalutare la sua posizione. Proprio oggi, la CMA ha dichiarato che entro il 18 ottobre prenderà una nuova decisione a riguardo della questione.
Questa data è tanto importante poiché coincide con il nuovo termine, stabilito fra Microsoft e ABK, entro il quale l’acquisizione deve essere chiusa. Questa manovra fatta con Ubisoft ha insomma un significato molto importante nell’influenzare le decisioni della CMA, e potrebbe essere persino fondamentale per concedere il lasciapassare definitivo.
Entro ottobre 2023 avremo finalmente la chiusura di questa lunghissima vicenda che ha interessato l’intero mondo del gaming, ma per adesso pensiamo alla Gamescom, di cui trovate date e orari proprio qui, e vi ricordiamo che seguiremo dal vivo l’interno evento, tenendovi aggiornati su ogni novità.