Titoli Ubisoft meno scriptati in futuro?
Che in casa Ubisoft si stia muovendo qualcosa, sul fronte dell’innovazione digitale? Sembrerebbe di sì!
Stando a quanto riportato da VG247.com, Serge Hascoet, Chief Creative Officer della compagnia transalpina, ha affermato che la componente narrativa nei videogame dovrebbe essere più un’aggiunta che una forzatura per gli utenti a seguire una determinata strada. Questo andrebbe ovviamente contro la filosofia del colosso dell’intrattenimento videoludico, che da sempre ha infarcito i propri titoli di numerosissime fasi scriptate, in cui al giocatore era lasciato ben poco spazio di manovra, ed esplica in maniera abbastanza chiara quale linea è stata tracciata per i giochi futuri.
A beneficiare di questi cambiamenti, in prima istanza, sarà proprio il nuovo capitolo della serie Assassin’s Creed. Un cambiamento sì radicale, ma che influirà in minima parte sullo sviluppo narrativo del titolo. Hascoet ha infatti affermato di come “Assassin’s Creed resti un titolo di base narrativo, perchè vogliamo incontrare i Borgia, i Medici, Leonardo da Vinci, ecc… Tutto questo è fantastico. Ma ora il nostro impegno è quello di incontrare i personaggi senza che il gioco lo imponga“.
Insomma, tante succulenti novità attendono il panorama di titoli di casa Ubisoft, sebbene questi cambiamenti siano da considerarsi nel lungo termine, e che troveranno vera implementazione nel corso del prossimo anno, con il nuovo capitolo legato alle gesta di templari ed assassini che non vedrà la luce prima del 2018.