The Outer Worlds, arrivano nuovi dettagli
Microtransazioni? No way
Tra le tante sorprese dei The Game Awards 2018, sicuramente The Outer Worlds è stata una delle più esplosive. Il nuovo titolo di Obsidian Entertainment è infatti interessante sotto ogni singolo aspetto mostrato finora e sembra sottintendere promesse sempre più grandi, soprattutto curiosando tra le righe della sua scheda su Steam.
Da poco inserita, essa mostra diverse caratteristiche che rendono The Outer Worlds un gioco su cui tenere ben puntati gli occhi.
La cosa forse più interessante sono i cosiddetti “difetti”: essenzialmente potremo far si che il nostro personaggio sia “difettoso” in qualcosa, usando di conseguenza potenziamenti e debuff per contrastare questi difetti. Se ci trovassimo a morire ripetutamente contro un determinato nemico, ad esempio, potremo utilizzare un preciso “difetto” che ci fornirà un debuff quando lo affronteremo, ma dandoci un perk addizionale subito dopo.
È una meccanica opzionale, ma utilizzarla aiuta a rendere l’idea di avere fra le mani esattamente il personaggio che vogliamo.
Come è chiaro aspettarci da un gioco di Obsidian, il potere della scelta sarà d’incredibile importanza per il giocatore, scelte che avranno ramificazioni a breve e lungo termine, dalla build del personaggio alle storie dei nostri compagni di avventure, alle story lines di fine gioco. Ogni compagno che incontreremo lungo il cammino avrà una sua storia e delle specifiche quest, e potremo scegliere di aiutarlo o sfruttarlo per i nostri fini.
Ecco Kathryn Megan Starks, designer narrativo di The Outer Worlds.
Vogliamo che i comprimari siano in grado di trasmettere al giocatore quelle che sono le loro priorità. Le loro motivazioni e i loro obbiettivi devono essere al centro di ciò che sono. Da designer, sono sempre tentata di vietare al giocatore la possibilità di uccidere questo o quel personaggio, ma l’esperienza di gioco migliore per il giocatore deriva anche dall’avere questo tipo di libertà.
The Outer Worlds è ambientato ad Halycon, una colonia ai confini della galassia, gestita e amministrata da un consiglio di amministrazione. Qui alcuni mostri alieni stanno terraformando 2 dei pianeti coloniali, motore degli eventi che porteranno il giocatore a trovarsi a capo di una nave, spinto ad esplorare la colonia, organizzare un equipaggio e viaggiare tra insediamenti, stazioni spaziali e altre suggestive locations sparse su Halycon.
Halycon sarà ampiamente esplorabile, ma The Outer Worlds vuole trovare e giocare sul fulcro di equilibrio fra libertà e narrativa.
Quando otterremo la nave avremo diversi luoghi da esplorare e quest da completare, e se ne scopriranno sempre di più man mano che procederemo.
Last but not least, Tim Cain, uno dei due project leader, ha confermato che non ci saranno micro transazioni, e che una volta comprato potremmo goderci tutto il gioco, nella sua interezza, e senza barriere.