The Legend of Zelda: Breath of the Wild, trapelati i retroscena della storia
Della storia di The Legend of Zelda: Breath of the Wild fin’ora abbiamo saputo solamente che Link si risveglia da un sonno profondo durato cento anni, ma non sappiamo praticamente niente di quanto accaduto in precedenza. Grazie al duro lavoro di alcuni fan ora conosciamo alcuni dettagli aggiuntivi della storia del titolo.
Durante il Nintendo Treehouse Live stream infatti Reggie Fils-Aime ha mostrato alle telecamere la mappa di Hyrule che sarà inclusa nella Limited Edition del gioco, compreso il retro della mappa che mostra degli arazzi in lingua Sheikah. Tali scritte non sono dei segni a caso, ma descrivono i retroscena che fanno da sfondo alla storia. L’impressionante lavoro dei fan è stato decodificare quegli arazzi mostrati e tradurli prima in giapponese e poi in inglese, che descrivono quanto segue.
Gli Hylian tramandano storie di un tempo antico, quando diverse razze vivevano e lavoravano assieme in armonia. Con l’aiuto dell’avanzata tecnologia della Tribu degli Sheikah la terra prosperava e le razze vivevano in pace. D’un tratto un disastro catastrofico colpì sotto forma di un mostro mai visto prima d’ora che venne conosciuto come Calamity Ganon, il quale iniziò a disseminare caos e corruzione. A quel punto apparve l’Eroe che affrontò Ganon con l’aiuto della Principessa, ma l’Eroe venne sconfitto e gravemente ferito. Per proteggere il regno dall’inarrestabile Ganon, gli Sheikah risvegliarono le quattro colossali macchine guardiane, chiamate le Bestie Divine, che dispiegarono un esercito di macchine contro Ganon. Sfortunatamente nessuno avrebbe potuto prevedere quello che successe in seguito: grazie ai suoi oscuri poteri di corruzione, Calamity Ganon ottenne il controllo dell’esercito scatenato per distruggerlo e lo scatenò contro i suoi stessi creatori e il regno. Nella fase finale di questa guerra apocalittica, gli Sheikah utilizzarono la loro ultima risorsa e sigillarono Ganon nella capitale della terra, all’interno del sacro Castello di Hyrule. Essi nascosero anche Link nel Santuario della Resurrezione per permettergli di recuperare le forze dallo scontro mortale contro Ganon.
Con il suo regno in rovina, il re di Hyrule rivolse la sua furia contro gli Sheikah, biasimandoli per il loro gesto affrettato di risvegliare le Bestie Divine, e pertanto li bandì dalla terra. Scongiurata la crisi e privi dell’aiuto degli Sheikah, ad Hyrule iniziò un tempo di sopravvivenza post-apocalittica. Tra le rovine dell’antica e avanzata civiltà, la gente di Hyrule ricominciò a costruire il proprio regno con conoscenze primitive.
Per centinaia di anni il Castello di Hyrule ha tenuto Calamity Ganon sigillato al suo interno, ma gli Sheikah avevano previsto che non avrebbe potuto farlo per sempre e che prima o poi sarebbe arrivato il tempo in cui l’Eroe avrebbe dovuto proteggere nuovamente il regno.
Questi dettagli spiegano molto del setting del gioco, sul perché Link si risveglia in un santuario e perché il regno di Hyrule è in rovina e flagellato da mostri meccanici.
Se volete è possibile ascoltare la storia nel seguente video dello youtuber Zeltik, che ha preso parte alla traduzione:
Fonte: Zelda Informer