The Elder Scrolls VI: Data di uscita e molto altro
Nuovi rumor provengono da un presunto sviluppatore di Bethesda Softworks e riguardano The Elder Scrolls VI.
Una nuova voce relativa a The Elder Scrolls VI sviluppato da Bethesda è emersa e proviene da un presunto sviluppatore del progetto: si parla della data di uscita del gioco che, a questo punto, non si può dire determinata.
La voce suggerisce che non vedremo l’uscita del titolo fino al 2025, il che ovviamente lo renderebbe un gioco per PlayStation 5 e Xbox Series X. Oltre a questo il dettaglio più saliente divulgato riguarda il luogo dove il gioco sarà ambientato: High Rock e Hammerfell.
“La maggior parte di voi ha indovinato: si svolge in High Rock e Hammerfell. Ma la svolta è che la massa terrestre che vedete nel trailer è in realtà Yokuda, i resti dell’arcipelago della patria della Redguard“, afferma la voce.“Siamo davvero entusiasti di questo perché High Rock non è stato davvero esplorato e molti giocatori sembrano pensare che sia solo una fantasia medievale generica, ma la verità è che Arena e Daggerfall sono state entrambe ispirate a un DnD, e di conseguenza si sono appoggiate un po’ di più a quella fantasia generica“.
“Il nostro approccio a High Rock è ancora un po’ vicino alla tipica fantasia medievale, ma ha uno stile davvero unico a cui molti di noi sono appassionati. L’High Rock si sta formando per essere davvero interessante e solletica la fantasia nei confronti di un mondo mistico dove le missioni ruotano attorno a intrighi politici e alla magia”.
Oltre a questi due dettagli critici, la fonte anonima presenta anche altre affermazioni: ad esempio rivela che la missione principale ruota principalmente attorno alla Torre di Direnni, che è ancora operativa.
“Come tutti sapete, il titolo è Redfall, quindi molto ha a che fare con la minaccia di Hammerfell“, aggiunge la voce. Nel frattempo si sostiene che le voci di un mondo generato proceduralmente siano false al 100%: come i capitoli precedenti, il mondo sarà realizzato a mano, tuttavia ci saranno alcune missioni generate proceduralmente per garantire un elemento di freschezza tra i playthrough e dare ai giocatori più da fare, ma sembra che queste saranno una minoranza. Un altro punto su cui si esprime la voce è il caricamento delle schermate: in questo momento, a quanto pare, l’intenzione è quella di avere un mondo senza schermate di caricamento tranne che per quando il giocatore torna a casa o usa un viaggio veloce.
Anche se le voci sono accurate e ricche di particolari e la fonte sembra avere conoscenza in materia vi ricordiamo che si tratta di rumor e quindi ogni informazione riguardante The Elder Scrolls VI va presa con le pinze.