Telltale al lavoro per eliminare il fenomeno del crunch
Telltale riparte da zero cercando di non commettere gli errori del passato per lo sviluppo di The Wolf Among Us 2.
Telltale Games è viva e l’annuncio di The Wolf Among Us 2 ai The Game Awards 2019 ne è una prova. La compagnia, fallita e poi ripescata da LCG Entertainment e la cui storia abbiamo seguito da vicino da 2018, sta cercando di rimettersi in piedi costruendo prima di tutto un ambiente lavorativo privo di crunch. Questo almeno secondo le parole del CEO Jamie Ottilie.
Per chi non fosse avvezzo, il crunch è un termine sempre più udito dalla community videoludica che vede una casa di sviluppo mettere sotto torchio i dipendenti, con orari e condizioni di lavoro estreme pur di far uscire il gioco in tempo. Naughty Dog, Kojima Productions per Death Stranding e Telltale stessa ne hanno sofferto: in quest’articolo, per esempio, parliamo delle condizioni invivibili presso gli studi Telltale.
Negli uffici della neonata Telltale, lo scopo quindi è quella di rispettare i propri dipendenti al fine di migliorare la produttività e di conseguenza il prossimo gioco in lavorazione, proprio quel The Wolf Among Us 2 sviluppato in tandem con AdHoc Studio, una compagnia esterna composta da ex-lavoratori Telltale Games.
“Siamo una diversa compagnia dall’originale, con un diverso approccio alle cose“, queste parafrasando sono state le parole di Ottilie, e noi con lui non possiamo che vedere con un po’ di sdegno il passato e con fiducia il futuro.
Non abbiamo ancora una data d’uscita per The Wolf Among Us 2, ma ne seguiremo attentamente lo sviluppo e non solo per le avventure che Telltale ci ha regalato nel corso degli anni, come The Walking Dead o Tales from the Borderlands, ma anche per vedere se le parole di Ottilie si concretizzeranno o meno.
Nel frattempo, per chi volesse saperne di più, ecco altri due articoli sul fenomeno del crunch: